carissimi, concordo sul fare qualcosa a livello locale: conferenza stampa dei gruppi in campo,radio e tv,contatto con alì rashid,appello al governo israeliano....per parte mia sono disponibile per qualsiasi intervento. intanto investirò del problema il neo comitato per la pace di rezzato e mercoledì in Loggia potrò parlarne con Rosangela Comini e MSF e tutti i presenti all'incontro con l'assessore. Può andare o mercoledì è troppo in là? ciao carla
From: "Agostino Zanotti" agzanot@tin.it To: "Pat" pat.est@libero.it,"Maria Silvia Olivieri" ms.olivieri@icsitalia.org,"Francesco Cittadini- Amnesty BS" f.cittadini@amnesty.it,"Carla Ferrari Aggradi" latartaruga2000@hotmail.com,"'Andrea Rossini'" andrea.rossini@lda-zavidovici.org,"agostino zanotti" zanotti@farco.it CC: "FABIAN- MURAD-NADIA" fabianodeh@libero.it,"gherardo" ghemoni@libero.it,"gianfranco schiavone" gianschi@tin.it,"stefania gavin" stefania_burkhard@iol.it,bsf@bresciasocialforum.org,"nodo-bs retelilliput" nodo-bs@liste.retelilliput.org Subject: Re: Aiuta Taysir Date: Thu, 27 Feb 2003 09:09:22 +0100
Inoltro questa e-mail anche ad altri in modo che ci si riesca a coordinare, per cui mi scuserete se non risulterà chiaro tutto o su qualcuno riceve doppioni. In primo luogo inserisco l'appello originale e poi la mia risposta e tutte le altre risposte di cui sono a conoscenza. Scusate ancora per la complicazione di questa e-mail.
questo è il primo messaggio che ho ricevuto.
Carissimi!
Domenica pomeriggio a Nablus è stato arrestato da un'unità speciale israeliana Taysser Khaled, membro del comitato esecutivo dell'OLP, dirigente di primo piano del Fronte Democratico per la Liberazione della Palestina (FDLP) e padre di tre ragazzi ( Nadia- Fabian- Murad ) nostri concittadini. ( Conosco personalmente ciascuno di loro e sono legata a loro da uno stretto vincolo di amicizia: si tratta di ragazzi personalmente vicini e sensibili al tema della difesa dei diritti umani).
Fabiàn, uno dei tre figli di cui sopra, ( le informazioni che ho ricevute provengono da lui, essendo questi mio compagno di studi) ha già contattato Massimo Cipolla, che sicuramente voi conoscete, magari anche personalmente ( colui che a quanto mi è stato riferito dovrebbe lavorare all'interno del gruppoA. di Bologna ed occuparsi a livello nazionale dei contatti con il Medio Oriente), e forse voi stessi siete già a conoscenza del fatto. In ogni caso ho deciso di inviarvi immediatamente l'appello, chiedendovi :
- se sapete già qualcosa a proposito dell'accettazione o meno del caso in
qu estione quale "caso-Amnesty" da parte del comitato Amnesty di Londra;
- se il caso è già stato segnalato ai vari gruppi locali;
- se sì, quali interventi e percorsi di sensibilizzazione sarà possibile
attivare Diversamente vi chiedo, solo a livello personale, di consigliarmi qualche idea inerente la possibilità di attivazione di percorsi di sensibilizzazione locale e nazionale alternativi Avendo dovuto modificare la mia configurazione web i numeri di telefono e gli indirizzi personali di Luisa e Company non sono più in mio possesso. Mi farebbe piacere poter sentire qualcuno di voi direttamente. Approfitto dell'occasione per salutarvi con affetto. Buon Tutto! Verò-Nika.
Ecco qui il testo della mail inviatami oggi da Fabiàn Odeh.
ciao veronica. ti mando questa mail che contiene al suo interno oltre il nostro comunicato anche il commento di altre persone. ciao fabian
- Credo che questo appello meriti di essere diffuso e pubblicato, e
sostenuto nei confronti delle autorità italiane (un'interrogazione parlamentare?) Ciao - Dino Frisullo
----- Original Message ----- From: Ferry Byte To: internazionale@ecn.org Sent: Wednesday, February 19, 2003 7:55 PM Subject: [internazionale] Fwd: APPELLO URGENTE di 3 ragazzi di Brescia per il loro padre palestinese
APPELLO URGENTE DI TRE RAGAZZI DI BRESCIA, CITTADINI ITALIANI, CHE HANNO VISTO IL LORO PADRE, TAYSSER KHALED, SPARIRE NELLE MANI DELLA POLIZIA ISRAELIANA LA SCORSA DOMENICA E DA ALLORA NON NE HANNO AVUTO PIU' NOTIZIE. SIETE PREGATI DI FAR GIRARE QUESTA MAIL IN PARTICOLARE AD ASSOCIAZIONI VICINE ALLA QUESTIONE DELLA PALESTINA, O ASSOCIAZIONI UMANITARIE IN GENERE, NONCHE' PARTITI O PERSONALITA' POLITICHE; SE CONOSCETE GIORNALISTI, DELLA CARTA STAMPATA O TV E RADIO, PROPONETEGLI DI PARLARE DELL'ARGOMENTO. DIVERSI SONO I QUITIDIANI CHE LUNEDI HANNO PARLATO DEL FATTO DIMENTICANDO PERO' UN PARTICOLARE: TAYSSER KHALED HA TRE FIGLI CHE, IN QUANTO CITTADINI ITALIANI, HANNO TUTTO IL DIRITTO DI SPINGERE ISTITUZIONI E MEDIA DEL NOSTRO PAESE A FAR LUCE SULL'ARGOMENTO.
I FIGLI DI TAYSEER KHALED (ODEH),CITTADINI ITALIANI, DENUNCIANO L'ILLEGALITA' DELL'ARRESTO DEL PADRE, E CHIEDONO AIUTO ALLE AUTORITA' ITALIANE.
Tayseer Khaled membro del comitato esecutivo dell'OLP,e dirigente di primo piano del Fronte Democratico per la Liberazione della Palestina (FDLP), in data 16-02-03 è stato arrestato da una unità speciale israeliana.
La violenta irruzione all'interno dell'edificio in cui si trovava Tayseer Khaled è avvevuta durante l'ennesima invasione israeliana della città di Nablus, città autonoma palestinese,e ha comportato, oltre all'arresto di due suoi collaboratori, l'uccisione di tre civili.
Secondo testimoni l'arresto è avvenuto con i soliti modi umilianti dell'esercito israeliano: denudando, ammanettando e bendando i suoi collaboratori.
L'atto è da considerarsi una estrema violazione degli accordi di Oslo siglati tra il governo israeliano e l'autorità nazionale palestinese.
Nostro padre godrebbe inoltre dell'immunità diplomatica e le sue mansioni sono di carattere esclusivamente politico.
Noi figli,ci troviamo in una situazione di estrema angoscia e confusione data l'impossibilità di reperire notizie, ignorando inoltre quali siano le motivazioni che abbiano portato all'arresto di nostro padre.
Dal momento che siamo a conoscenza delle gravi condizioni di detenzione e di violazione dei diritti umani all'interno delle carceri israeliane, esprimiamo la nostra paura e preoccupazione.inoltre puntualizziamo il suo bisogno di assumere quotidianamente dei farmaci che non risultano in suo possesso.E dalla nostra posizione di cittadini italiani, chiediamo alle autorità italiane di intervenire per garantire la sua incolumità fisica e morale nonchè la sua immediata scarcerazione.
Nadia, Fabian e Murad Odeh
Per contattarci potete chiamare ai numeri :389-0716297; 349-8351590
e-mail: fabianodeh@libero.it
Da qui in poi le risposte.
Io sono disponibile per qualsiasi intervento. Possiamo organizzare una conferenza stampa oppure agire in altro modo verso i giornali o alla radio. Sul locale ( a Brescia ) penso si possa smuovere qualcosa. Pensavo anche di interessare Alì Rashid che conosco bene, ma vorrei che ci coordinassimo su queste iniziative. Fatemi sapere, io ci sono. Agostino ----- Original Message ----- From: "Pat" pat.est@libero.it To: "Maria Silvia Olivieri" ms.olivieri@icsitalia.org; "Francesco Cittadini- Amnesty BS" f.cittadini@amnesty.it; "Carla Ferrari Aggradi" latartaruga2000@hotmail.com; "'Andrea Rossini'" andrea.rossini@lda-zavidovici.org; "AGOSTINO ZANOTTI" agzanot@tin.it; "agostino zanotti" zanotti@farco.it Cc: "FABIAN- MURAD-NADIA" fabianodeh@libero.it; "gherardo" ghemoni@libero.it; "gianfranco schiavone" gianschi@tin.it; "stefania gavin" stefania_burkhard@iol.it Sent: Wednesday, February 26, 2003 12:33 PM Subject: Re: Aiuta Taysir
so che grazie ad una nostra amica che ha parlato direttamente con
Papisca,
si è prospettato ipotesi di inviare un telegramma al Ministero degli
Esteri.
so che tutte questi interventi individuali trovano il coordinamento nell'Ufficio Stranieri di Brescia. Sono d'accordo con una conferenza stampa a Roma. Qui a livello locale, chiedo impressioni e suggerimenti di Francesco, Carla, Ago, Andrea...e soprattutto Murad. Fabian e Nadia. Io sono d'accordissimo con il Comunicato Stampa come RETE NAZIONALE per
le
Vittime della Tortura. Ho inviato la mail anche a NAGA, FINIS TERRAE, Beneduce, PARMA etc etc......... GRAZIE e a presto PAT ----- Original Message ----- From: "Maria Silvia Olivieri" ms.olivieri@icsitalia.org To: "Pat" pat.est@libero.it; "Francesco Cittadini- Amnesty BS" f.cittadini@amnesty.it; "Carla Ferrari Aggradi" latartaruga2000@hotmail.com; "'Andrea Rossini'" andrea.rossini@lda-zavidovici.org; "AGOSTINO ZANOTTI"
"agostino zanotti" zanotti@farco.it Cc: "FABIAN- MURAD-NADIA" fabianodeh@libero.it; "gherardo" ghemoni@libero.it; "gianfranco schiavone" gianschi@tin.it; "stefania gavin" stefania_burkhard@iol.it Sent: Wednesday, February 26, 2003 10:54 AM Subject: R: Aiuta Taysir
Patrizia carissima,
ho appena girato l'appello di Murad, Fabien e Nadia alla nostra rete.
Lo
faro' girare anche ad alcuni parlamentari che conosciamo.
Ci chiediamo tutti cosa fare. Non e' facile dare delle risposte. Mi
viene
da
fare delle ipotesi (forse alcune gia' previste anche da voi) di azioni
da
condurre in modo parallelo.
Insisto nel proporre una conferenza stampa a Roma, da organizzare bene
a
monte, invitando oltre ai giornalisti anche parlamentari ed esponenti
di
organizzazioni umanitarie.
Potremmo anche sollecitare il coinvolgimento di alcuni giornalisti,
fuori
dalla conferenza stampa, che possano scrivere articoli e ospitare la
storia
in trasmissioni televisive (mentre lo scrivo, mi rendo conto di quanto
sia
orribile ma e' un tentativo da fare).
Infine, Murad, Fabien e Nadia, in quanto cittadini italiani,
dovrebbero
scrivire al Ministro degli esteri per denunciare l'accaduto e per
richiedere
un intervento, almeno di raccolta di notizie.
Come rete nazionale di sostegno alle vittime di tortura, possiamo
uscire
con
un nostro appello specifico e con un comunicato stampa ulteriore.
Infine, aspettiamo anche notizie dalla sede centrale di Amnesty
Italia. Il
loro apporto sarebbe preziosissimo.
Decidete voi (Murad, Fabien e Nadia soprattutto), se le proposte che
ho
avanzato possono essere realizzabili o meno. Da parte di ICS ti (vi) riconfermo tutto il nostro appoggio. Quale che sia la scelta di azione
che
farete, cercheremo di sostenervi al massimo.
Un abbraccio grande a tutti
MSilvia
P.S. Invio il messaggio per conoscenza a Gianfranco (come responsabile
ICS
del settore asilo) e a Stefania come coordnatrice della rete nazionale contro la tortura.
----- Original Message ----- From: Pat pat.est@libero.it To: Francesco Cittadini- Amnesty BS f.cittadini@amnesty.it; Carla
Ferrari
Aggradi latartaruga2000@hotmail.com; 'Andrea Rossini' andrea.rossini@lda-zavidovici.org; AGOSTINO ZANOTTI
agostino zanotti zanotti@farco.it; Maria Silvia Olivieri ms.olivieri@icsitalia.org Cc: FABIAN- MURAD-NADIA fabianodeh@libero.it; gherardo
Sent: Wednesday, February 26, 2003 9:38 AM Subject: Fw: Aiuta Taysir
Carissima Mariasilvia, la situazione sta precipitando. Due giorni fa ho parlato con Murad, che mi ha detto di rigirare il
loro
appello alla rete network asilo politico e l'avvocato del padre è
riuscito
a
parlare con T. Khaled, che è recluso in prigione. Attraverso
Amnesty,
l'Ufficio stranieri di Brescia ha scoperto che la legge (israeliana)
prevede
il SILENZIO per ben 12 giorni riguardo le motivazioni sull'arresto
(insomma
si tratta di un sequestro di persona legalizzato! scusa i commenti personali.........). Poi ieri sera mi hanno contattato per telefono per avvertirmi che la situazione è veramente drammatica, e che stannotorturando il padre. Ieri i ragazzi andavano ad un incontro del Brescia Social Forum a
Rezzato
per denunciare il fatto, inoltre una nostra conoscente ha parlato
con
Papisca a Padova per capire come si può intervenire ma in modo
efficace!
INSOMMA, ora si hanno NOTIZIE del padre (da 2 gg.), e non sono
affatto
confortanti, seppur per fortuna sia ancora vivo. Ho chiesto loro di farmi un comunicato (che ti rigiro qui) in modo
che
stamane te lo inviavo subito da diffondere alla Rete. NOI come ICS o meglio come rete nazionale per le Vittime della
Tortura
cosa
possiamo fare???????? COSA FACCIAMO? Grazie sempre per l'aiuto. PAT
p.s. allego 'vecchia' mail con il primo comunicato di Fabian e
scambi
vari.
p.s.2 : NO alla guerra.
Sent: Tuesday, February 25, 2003 10:16 PM Subject: Aiuta Taysir
Sono arrivate ultime notizie alle ore 19.00 dalla moglie di Taysir
Khaled
Odeh hai figli:Murad,Fabien,Nadia. Il padre é sottoposto a tortura con pugni calci insulti e violenze psicologiche e la scorsa notte a causa di una forte botta datagli
alla
schiena con il calcio di fucile per ore non é riuscito a muoversi
temendo
una paralisi. Chiediamo un aiuto immediato, ciò che sta avvenendo calpesta non
solo i
diritti di nostro padre prima ancora di politico ma come uomo e i
diritti
di
tutti alla libertà di poter essere, di poter esistere. Murad Odeh Fabien Odeh Nadia Odeh
Ciao! mi e' appena arrivata questa mail, te la giro nella speranza che si riesca a fare qualcosa...
come Amnesty ci stiamo gia' muovendo (e' stato anche informato il segretariato internazionale di londra perche' adottasse Taysser Khaled come prigioniero di coscienza) ... Essendo che pero' la famiglia di questo tizio e' residente a brescia e che i tre figli sono cittadini italiani, magari pensavo che anche a livello locale si potesse fare qualcosa... una presa di posizione ufficiale, una richiesta alle autorita' israeliane perche' il prigioniero venga rilasciato, ... cosa ne pensi? Pensavo di coinvolgere anche il giornale di brescia, o il comune, e magari anche MSF per una dichiarazione congiunta... Un caro saluto grazie, francesco
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