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29 MAGGIO 1993 29 MAGGIO 2003 DIECI ANNI DI VOLONTARIATO PER LA PACE CONTRO OGNI GUERRA
GIOVEDI 29 MAGGIO 2003 PIAZZA DELLA LOGGIA DALLE ORE 19 ALLE ORE 21
un momento di riflessione e di confronto alla presenza di:
-Agostino Zanotti : ambasciata della democrazia locale di Zavidovic -Mimmo Cortese : nel 1993 volontario di interposizione a Spalato -Gabriele Borboni : volontario ISM (international solidarity movement) in Palestina -Vanni Botticini : circolo PRC di Brescia Guido Puletti
Alle ore 21 presso lAuditorium S.Carlino presentazione del libro di Guido Puletti Il tempo cattivo della storia
Ricordiamo Guido Puletti, Sergio Lana e Fabio Moreni che vennero trucidati a Gornyvakuf (Bosnia Erzegovina) il 29 maggio 1993 da un plotone dellesercito bosniaco, mentre trasportavano aiuti umanitari alle popolazioni bosniache. In quello stesso agguato riuscirono a salvarsi Agostino Zanotti e Cristian Penocchio, fuggendo nei boschi limitrofi. Pochi mesi dopo, il 3 ottobre 1993, Gabriele Moreno Locatelli, un altro volontario di Brescia, veniva falciato da una raffica di mitraglia sul ponte di Vrbanya a Sarajevo mentre, insieme ad altri volontari, testimoniava la sua volontà di pace. La nostra non vuole essere solo una commemorazione; ma è importante non dimenticare, non rinunciare alla memoria, soprattutto nella nostra città che il 28 maggio 1974 ha pagato un prezzo altissimo per difenderci dal rigurgito fascista e dallautoritarismo di stato. Per la strage di Piazza della Loggia esigiamo ancora giustizia e verità politica. Il nostro è il rinnovo dellimpegno a lavorare per la pace, la giustizia sociale, per il ripudio di ogni guerra. Guido, Sergio, Fabio, Moreno in Bosnia, Rachel e Tom (militanti dellISM) in Palestina, portatori di esperienze politiche e culturali diverse, si impegnarono cercando ci capire, aiutare, agire, rendere meno difficile la vita delle vittime delle guerre. La loro morte ci ha imposto un impegno serio e duraturo; ha sollevato emozioni e dolore; pone continuamente la domanda per chi e come dobbiamo fare volontariato di pace, e noi siamo chiamati a cercarne la risposta. In Iraq in questi mesi si sta consumando unaltra feroce guerra che devasta un popolo già affamato da 12 anni di embargo e calpesta il diritto internazionale e nazionale in nome della lotta al terrorismo; pochi stati (USA, GB, Italia e Spagna) in spregio alle più elementari norme internazionali hanno bombardato uno stato sovrano e massacrato un popolo, mentre il dittatore Saddam è fuggito. In Palestina ogni giorno da 50 anni a questa parte viene negato al popolo palestinese il diritto alla propria terra, alla propria cultura, alla propria acqua, alla propria vita, da parte di governi israeliani sedicenti democratici che hanno occupato i territori palestinesi trasformandoli in un immenso campo di concentramento. Anche in quelle terre, come nel resto del mondo in guerra (46 paesi combattono guerre soprattutto con armi leggere), donne e uomini svolgono unopera di volontariato non più a seguito delle armate vincitrici, ma con propri mezzi e con la volontà di costruire insieme alle vittime percorsi di pace che partono da principi universali: giustizia sociale, libertà e reciproca solidarietà. Per queste ragioni siamo tutti/e chiamati a ragionare sul fare volontario che non può essere disgiunto da azioni e volontà politiche chiare.
Il Brescia Social Forum aderisce inoltre alle iniziative del tavolo nazionale per gli aiuti allIraq, aiuti indipendenti dal governo italiano. Durante la serata si raccolgono fondi da destinare al tavolo per le attività di volontariato responsabile in favore del popolo iracheno.
Brescia Social Forum
www.bresciasocialforum.org