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MANI PULITE - 10 ANNI DOPO - La maionese è impazzita ?
Il 17 febbraio 1992 fu arrestato un ex consigliere provinciale del Psi , Mario Chiesa, presidente di un ente pubblico per l'assistenza agli anziani .Era l'inizio di Tangentopoli , la grande inchiesta condotta dai giudici di Milano che portò alla luce un sistema di corruzione diffuso e generalizzato che coinvolgeva imprenditori, politici, Guardia di Finanza e magistrati, indagati per finanziamento illecito ai partiti, corruzione, concussione, ricettazione, associazione mafiosa. Il prezzo pagato dal Paese alla corruttela ed al disordine etico ed economico fu altissimo, con un disavanzo pubblico lievitato fino a due milioni di miliardi di lire, alla base dello smantellamento dello Stato Sociale oggi in atto. Fu l'inizio della crisi della partitocrazia , del proseguimento del distacco dei cittadini dalla politica, del declino dei partiti tradizionali. I cambiamenti sociali degli anni '80 - con una drastica riduzione del numero di lavoratori dipendenti tradizionali e l'affermazione del terziario avanzato (servizi,istruzione, informazione,ricerca, consulenza) avevano nel frattempo creato una nuova generazione di giovani rampanti. I partiti che per primi rappresentarono questi cambiamenti furono gli "estremisti di centro" , Forza Italia e Lega Nord. Le parole d'ordine: individualismo e liberismo sfrenato, con il conseguente attacco a tutti coloro che tentavano di riaffermare il rispetto delle regole del gioco.
Nella ricostruzione storica e nell'analisi degli eventi è questa la chiave di lettura che più ci interessa.
Dieci anni dopo la democrazia sembra cambiare forma e con essa la Costituzione uscita dalla Resistenza. Il voto del 13 maggio sembra rimuovere tutto e cancellare per decreto la memoria di Tangentopoli (e non solo.). La giustizia sembra tornare un affare privato, al servizio dei poteri forti, forte con gli emarginati e le fasce sociali più deboli: - il reato di falso in bilancio è stato trasformato in modo da renderne di fatto impossibile l'accertamento - la legge sulle rogatorie rende inutilizzabili le prove raccolte all'estero - lo scudo fiscale consente il rientro dall'estero di capitali sporchi col solo pagamento di una tassa del 2,5% - il Parlamento potrebbe individuare di volta in volta le "priorità" nell'esercizio dell'azione penale - la cancellazione dell'articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori aumenterebbe la precarizzazione del lavoro - l'11 settembre sembra giustificare "a prescindere" l'introduzione di provvedimenti emergenziali, con incontrollato aumento di potere a polizia, carabinieri, guardia di finanza e loro ausiliari (ma visto quello che è successo a Genova é lecito pensare che i provvedimenti fossero entrati in vigore già prima ..Tra l' altro nel mese di agosto il Ministro Castelli aveva affermato che " il Governo deve creare una commissione di controllo che vigili sull' operato dei giudici") - la legge Bossi -Fini riduce i cittadini immigrati a merce, priva di qualunque diritto - in tema di tossicodipendenze si va verso l'abbandono delle politiche di riduzione del danno e il potenziamento della repressione - la legge sulle "grandi opere" elimina di fatto i controlli su appalti e subappalti, facendo un grande regalo all'economia criminale (" ineluttabile convivere con la mafia" ha dichiarato il Ministro dei Lavori Pubblici) .e siamo soltanto all'inizio.
Comprendere quello che è successo in questi 10 anni ci aiuta a capire meglio quello che sta accadendo. Ci aiuta a cercare insieme forme di opposizione e resistenza, nel tentativo di costruire altre relazioni, un altro modo di relazionarci con le istituzioni e la cosa pubblica .. - Quali regole chiedere, allora, per una vera economia di giustizia ? - Il bilancio partecipativo può essere un primo passo, uno strumento di dialogo, proposta e verifica per la costruzione di un "nuovo municipio", per togliere spazio a "deleghe in bianco" fin dal livello a noi più vicino, quello locale ? - Un nuovo "progetto locale", che viva di relazioni tra singoli cittadini, società civile, realtà economiche e politiche, può trasformare "luoghi di amministrazione burocratica" in "laboratori di futuro" trasparenti e condivisi ?
Vi invitiamo a partecipare al DIBATTITO PUBBLICO che si terrà MERCOLEDI' 27/02/02 alle 20.30 - presso l' AULA MAGNA dell' I.T.G. TARTAGLIA di Via Oberdan 12/e
Ne discuteranno con noi : GHERARDO COLOMBO Magistrato del Pool "Mani Pulite" di Milano
CLAUDIO CASTELLI Presidente nazionale di Magistratura Democratica
(Brescia Social Forum - Gruppo Democrazia e Diritti - www.bresciasocialforum.org)
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