grazie per l'ottimo lavoro e per le info che ci hai dato. Mi chiedo perchè lo stesso tipo di lavoro non viene fatto in occasione di dibattiti pubblici organizzati dal BSF ? ----- Original Message ----- From: Katia De Col To: bsf@bresciasocialforum.org Sent: Tuesday, March 18, 2003 1:36 PM Subject: [Bsf] Convegno leghista di ieri lunedì 17 alla Facoltà di Giurisprudenza.
Oggi pomeriggio alla Facoltà di Giurisprudenza dell'Università Statale di Brescia s'è tenuto un convegno dal titolo "La nuova legge sull'immigrazione".
Sono stati invitati come relatori Federico Bricolo, parlamentare della Lega Nord e Carlo Leoni dei Democratici di Sinistra.
Unica traccia dell'evento: un trafiletto sul Giornale di Brescia di domenica dove si indicavano l'ora, il luogo, il tema, i nomi dei relatori e del moderatore: un docente di criminologia, il prof. Carlo Romano Alberto. Il convegno è organizzato dal Movimento Universitario Padano, aggiunge il giornale.
Scorro le pagine dello stesso quotidiano anche stamattina, lunedì, e non trovo cenno alcuno, forse m'è sfuggito, mi dico, ma riesco a "fare un giro" in facoltà alle 15.00, indicata il giorno prima. Si sa, invitare ad un convegno simile gli addetti ai lavori, chi con gli immigrati/e lavora, vive, si misura è troppo banale, troppo scontato un criminologo forse si "adatta" più ai tempi, al clima pre-elettorale di una certa area che nutre e alimenta le paure della gente.
Mi siedo tra le ultime file. Sembra una lezione come tutte le altre: i docenti sul podio, dietro la cattedra, e gli studenti di fronte, seduti..
Si vede qualche volto che di studente non è: sono altri docenti, li si riconosce .
Entra dopo poco un uomo di mezza età, un immigrato e si siede dietro, in quel momento penso che mi dispiace un po' di non essere riuscita a dirlo ad un po' di amici, a L. che aiuta in Questura per i permessi di soggiorno e ai mille altri/e che questa Legge B/F la sentono sul collo, sulla pelle, dentro.
Quando entro il convegno è iniziato da qualche minuto: la parola è in bocca al criminologo, il prof. Romano.
Sta elencando una serie di cifre, fatico a riportarle tutte, a capirne il senso, il contesto, lo scopo: parla di processi di regolarizzazione e poi dice:" Il 75-80% degli italiani attribuisce alla presenza degli immigrati l'aumento dei reati in Italia, anche se QUALCHE strumentalizzazione sui giornali s'è vista." (scusate il maiuscolo, m'è scappato, vedo che i sondaggi sono strumento in voga anche tra gli studiosi del crimine..).
E continua: sul totale di 100 denunce a Torino 34 sono ad opera di immigrati, per il 90% clandestini, a Milano., a Brescia., a Napoli 8 .
Le considerazioni, conclude, sono però da fare sulla clandestinità e non solo sull'immigrazione.
La parola ora all'"Onorevole" Bricolo, lo presentano così:
"Siamo qui oggi invitati dal Movimento studentesco padano anche per rispondere alla dispensa giustamente contestata dagli studenti inserita tra i testi d'esame di Filosofia del Diritto proposta da un docente di questo Ateneo.
In tale dispensa personaggi militanti come il sindaco di Venezia, come l'assessore Caccia illustrano la Legge Bossi-Fini come razzista e xenofoba. E' una dispensa vergognosa: spero si FACCIA ATTO DI CENSURA VERSO L'INSEGNANTE che l'ha proposta.
E' stata la maggioranza a votarla ed è stata sottoscritta dal Presidente della Repubblica ( peccato che sul sito della Lega Nord nella Biblioteca dei Volontari Verdi sia consigliata la lettura di "La difesa della razza" e "Indirizzi per una scuola razziale" di Evola, "L'ultimo uomo bianco" di Howard Robert" ecc. ecc. naturalmente in questi casi la violazione dei principi costituzionali non sussiste.).
Prima sono stati letti numeri eloquenti: 7/8 carcerati su 10 sono extra-comunitari.
La Turco-Napolitano diceva: Tolleriamo tutti quelli che entrano, se poi vivono nell'indigenza o se devono vivere sotto i ponti "ce ne sbattiamo" (testuali parole).
La Bossi-Fini dice: entra nel nostro Paese solo chi ha un contratto di lavoro, un alloggio certo e uno stipendio sicuro. Questa non è una sanatoria: è una vera regolarizzazione, mentre prima bastava la ricevuta di una pizzeria per dimostrare che avevo mangiato la pizza e quindi ero in Italia.
La Legge è restrittiva per chi non viene qui a lavorare, prevede un innalzamento delle pene per chi non si integra, per chi importa minori e ragazze, come quelli che lavorano per le mafie magrebine ed albanesi (quella italiana non esiste più.). E' una legislazione seria che non permette imbrogli.
Avevamo avvertito che per andare a regime ci sarebbe voluto un anno. Entro il 2003 vaglieremo tutte le 700.000 pratiche.
Ci sono state interpretazioni contro l'intento del Legislatore da parte di magistrati politicizzati che sfruttano il loro potere, mi riferisco soprattutto alle toghe rosse.
I decreti di espulsione non possono essere annullati solo perché si tratta di "indigenti". Dietro questi flussi ci sono le mafie dei rispettivi paesi che importano manodopera per la criminalità organizzata.
88.000 espulsioni l'anno scorso , 88.000 persone rispedite a casa loro, La Legge funziona (ogni commento è superfluo.).
Lo spirito della Legge è semplice: entra in casa nostra chi vuole lavorare, rispettare le nostre tradizioni, altrimenti lo rispediamo a casa sua.
Breve intervento di Romano, il criminologo: "Devo fare una precisazione doverosa su ciò che ha appena detto: 8 detenuti immigrati su 10 solo nelle aree metropolitane:"
E' la volta di Leoni dei Democratici di Sinistra:
"Siamo in un'aula di Giurisprudenza. L'artic. 21 della Costituzione sostiene che tutti hanno diritto di esprimere il loro pensiero.". Da qui ad invocare una censura alla docente che ha proposto quel testo ne passa di strada.
Parliamo dio ciò che accade oggi: uno degli effetti "secondari" della guerra in Irak sarà quello dell'aumento del flusso migratorio. Muovo una delle critiche al centro-destra: mettere tutto nello stesso sacco. Il richiedente asilo, il rifugiato, il clandestino, lo straniero: è una seconda violazione dello spirito della Costituzione.
E' urgente avere una nostra Legge, una Legge italiana sul diritto d'asilo e non, come ha voluto fare la Lega fermando le proposte in Parlamento, aspettare che i paesi europei s'esprimano, SOPRATTUTTO IN QUESTO TEMPO CHE E' TEMPO DI GUERRA.
Il governo Berlusconi è in piena attività da un anno e mezzo: mi aspetto che un deputato come lei della maggioranza si esprima non facendo quello che è all'opposizione ma che dica: "Grazie a noi e alla nostra legge sull'immigrazione le cose vanno meglio." Ricordo le parole roboanti in campagna elettorale: Basta con gli sbarchi! Chiediamolo agli abitanti di Lampedusa. Basta con le sanatorie! E i 700.000 di questa sanatoria?
Non ha detto tutto, prima: tra gli 88.000 espulsi circa il 50% non è tornato nel proprio paese e continua a vivere qui da clandestino.
Ma non voglio gareggiare a numeri, ne ho sentiti già troppi. E' una gara macabra . Si parla di esseri umani.
Il 6/02/03 scadevano i 6 mesi previsti dalla Bossi-Fini in cui il Governo doveva emanare il regolamento attuativo. Non è semplice burocrazia: tale regolamento dovrebbe regolamentare anche il diritto d'asilo. Ricordiamo la famiglia siriana e la sua sorte dopo essere stata rispedita al suo paese. In pieno regime dittatoriale.
Dovremmo costruire PONTI D'ORO a chi vuole uscire dalla clandestinità. La filosofia della Bossi-Fini è stato l'esatto contrario: ha reso ancor più difficile la regolarizzazione dello straniero.
Lo straniero per la Bossi-Fini è solo forza -lavoro, è solo braccia, mentre le sfaccettature sono molte.
Che senso ha rendere più difficile il ricongiungimento familiare, quando si sa che renderebbe l'integrazione più semplice ed armoniosa?
Che senso ha rendere impossibile il cercare lavoro?
Ha girato recentemente una circolare del Ministero che dichiarava: di fronte ad irregolarità presunte espelleteli! Possono quindi bocciarti la domanda di regolarizzazione e si può presentare ricorso solo dopo essere rientrato nel proprio paese.
15 Corti si sono espresse denunciando l'anti-costituzionalità della Bossi-Fini: non parliamo di tribunali rossi, per favore, almeno qui in un'aula di Università dove si leggono tanti libri!!!
E' necessario capire che l'immigrazione è un fenomeno molto complesso, che non si combatte con l'aglio come con i vampiri e che non si possono ignorare i principi democratici e di tolleranza.
Riprende la parola Romano e continua con le sue cifre: "E' stata fatta una differenza tra il lavoro domestico e quello nelle aziende: 361.000 le richieste di regolarizzazione all'interno delle aziende e 341.000 di lavoro domestico. (Voleva forse dire che il mercato richiede mano d'opera all'interno dell'operazione di cura tanto quanto nel settore aziendale? Boh, sta di fatto che di mercato e di quanto il mercato legale e illegale necessiti di questi lavoratori immigrati fuori e dentro le mura delle case e delle aziende fin qui non se ne è parlato e purtroppo neanche successivamente).
Interventi:
I Studente: Neanche prima era facile regolarizzarsi. Conosco parecchi immigrati. Col pullman come studenti abbiamo visitato il carcere di Vicenza ed un agente penitenziario ci raccontò che un detenuto era stato fermato 14 volte e aveva fornito 14 diverse identità. (altri sono stati fermati 20 volte anche se le impronte prese e le generalità erano sempre quelle.). Un altro mio amico italo-argentino ora ha la doppia cittadinanza ma una volta mi disse che ci sarebbe venuta voglia di strappare le carte perché qui in Italia era più facile per un clandestino che per un italo-argentino. (Guerra ! tra poveri?)
II Studente: all'inizio dicevate che entro 20gg dovevano essere convocati tutti per regolarizzarli. Persone in attesa da mesi: non hanno potuto uscire dall'Italia e ora rischiano di vedersi rifiutata la domanda di regolarizzazione. Io un po' ci lavoro: non avete previsto nessuna soluzione per le badanti, ad esempio, che non si sono mosse da qui e a cui è morta la persona che accudivano. Ho votato per la maggioranza e ora un po' me ne pento.
III Studentessa.: ho fatto scendere il ribollìo di prima. Siamo studenti di giurisprudenza: non si può non dire che la percentuale di immigrati in carcere è così alta soprattutto per la loro impossibilità a difendersi legalmente, per il loro non accesso all'istituto degli arresti domiciliari, ecc ecc .Questa è una Legge politica, non tecnica.
Il dis-onorevole leghista: Gli amici di Leoni, la CGIL, gli amici caritatevoli facevano chiedere a tutti asilo politico. Grazie alla Lega le pratiche di questi uffici si sono snelliti.
A Verona sono stati arrestati poliziotti perché vendevano permessi falsi. Abbiamo fatto giustizia: le nostre madri non hanno potuto per anni chiedere i contributi versati negli anni di lavoro: gli immigrati potevano riscattare l'INPS e portarsi i contributi nel loro paese. Stiamo ripulendo le nostre piazze dalle prostitute, dagli spacciatori, dai criminali.. (si commenta da solo....)
Leoni: La domanda di sanatoria può essere rigettata se il soggetto interessato ha subito una denuncia, badate bene, non una condanna e non si può negare che spesso sono denunce strumentali.
C'è una disparità di garanzia clamorosa tra stranieri ed italiani. Il trattenere una persona per 30gg dentro un centro di detenzione era già col governo di centro sinistra una grande violazione della libertà personale. La legge Bossi-Fini porta questo periodo ai 60gg.
Rispetto ai rifugiati politici nel gennaio 2003 erano 9.200 quelli riconosciuti ed assistiti come tali e negli ultimi 10 anni le domande di richieste d'asilo politico presentate in Italia, non accolte interamente, sono state 8341 contro le 159.000 della Germania. Dovremmo come paese di migranti in tutto il mondo essere i Campioni dell'accoglienza degli stranieri.
Il leghista: E' dimostrato che i musulmani sono tra quelli che maggiormente rifiutano l'integrazione: metteranno a rischio la nostra pacifica convivenza.
Leoni: Proprio noi, paese di mafia, di stragi nere e rosse, dello scandalo politico più scandaloso del mondo, tangentopoli, parliamo di pacifica convivenza? Crediamo che siano gli immigrati a rovinarci la "splendida armonia"???
Non riesco a non continuare a vedere nella multiculturalità una enorme e ricca possibilità di crescita , una straordinaria occasione di crescita per noi e per i nostri figli!"
A questo punto il convegno stava per concludersi, Leoni doveva riprendere l'aereo e mi sono alzata mentre Bricolo blaterava qualcosa sulla guerra del centro sinistra "anche voi però."che aveva bombardato la ex Jugoslavia.
Belle figuracce vanno a fare in giro i parlamentari italiani.forse se la cavano meglio alle riunioni dei loro iscritti, grugniscono e così rafforzano l'intesa.
Sbalordita dal silenzio degli ormai famosi studenti attivisti del Movimento leghista che sono diventati bravissimi a distribuire e a tacchinare volantini i cui contenuti si commentano da soli. Forse tra loro grugniscono davvero e si capiscono.
Sono uscita perché era giunta per me l'ora di andare incontro ad un bimbo e ad una bimba all'uscita dalla loro scuola. Una scuola che questa ricchezza, quella della multiculturalità, la gioca tutti i giorni nelle gioie e nelle contraddizioni, nelle speranze e nelle delusioni, ma che non si sottrae a ciò che è vita, a ciò che pulsa, a ciò che è condivisione e non chiusura.
Un dolore , quello degli ultimissimi avvenimenti e di quelli a venire, che non può e non deve paralizzare, anche se fa tanto male. E' un mondo un po' sbagliato, ha detto la "mia" bimba ieri in auto, parlavamo di Davide e della gente che stainiziando l'esodo in Irak ma un altro mondo non lo conosciAMO.
Un abbraccio forte
Katia
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