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Come ho già scritto a me e Federica andava bene la stesura di don Fabio più le modifiche di Felice, sono concorde a togliere il passaggio sulla nonviolenza proposto da Mimmo, ed anche a lasciare più generico il termine armi( non solo da guerra, passaggio che sinceramente mi\ci era sfuggito, anche per non incorrere nei facili attacchi della camera di Commercio la quale giustamente sostiene che exa non espone armi tecnicamente definite da guerra).
Se il taglia e cuci è finito propongo che la lettera sia spedita oggi pomeriggio ai giornali , alla Camera di Commercio, ed alla Immobiliare Fiera( anche ai consiglieri della stessa?).
Ciao Walter -----Messaggio originale----- Da: domecort@tin.it domecort@tin.it A: bsf@bresciasocialforum.org bsf@bresciasocialforum.org Data: venerdì 2 aprile 2004 10.03 Oggetto: Re: [Bsf] FW: bozza lettera exa
Cari/e non condivido la cassatura integrale del primo paragrafo della lettera
originale
di Don Fabio proposta da Felice. Era una premessa indispensabile.
Per Felice è poco ecumenica, non "include", ma non ho capito in quale
passaggio.
A me pare che esprima bene le tensioni che hanno animato il movimento per la Pace in questi anni. Forse è scritta in maniera un po' aulica (a me
ricorda
più una canzone di Ivano Fossati, non certo il linguaggio, il più delle volte crudo e criptico, del testo biblico) ma chiara e comprensibile. In quel paragrafo a mio parere solo un passaggio è da cambiare. Quello nel quale si nomina la parola che terrorizza ancora molti: nonviolenza! Anche a me quel passaggio è parso una forzatura. Come tutti/e sappiamo la discussione sul tema è più che "aperta".
Propongo la variante seguente.
Il nuovo è possibile. Siamo convinti che esiste un tempo, ed è il nostro, in cui la meta non è l'avere ma l'essere, non è il razziare ma il dare, non è il controllare ma il condividere, non è il sottomettere ma l'essere in armonia, non è la paura ma la fiducia, non è l'economia e il potere ma l'uomo e il suo futuro, non è la violenza ma il suo rifiuto.
C'è poi una integrazione, proposta da Felice, che a mio parere non è il caso di inserire. Don Fabio nel secondo paragrafo parlava delle
pericolosità
di tutte le armi. Felice propone di correggere circoscrivendo alle sole armi "da guerra". Non sono d'accordo. Inoltre non vorrei tirarmi la zappa sui piedi reintroducendo un concetto ormai chiarito: ad Exa non sono
esposte
armi "da guerra". Ciao Mimmo
-- Messaggio originale -- From: "Felice Mometti" felmarg@tin.it To: bsf@bresciasocialforum.org Subject: Re: [Bsf] FW: bozza lettera exa Date: Wed, 31 Mar 2004 11:04:00 +0200 Reply-To: bsf@bresciasocialforum.org
L'esordio e alcuni passaggi mi sembrano un pò troppo "biblici" Proporrei la versione che vedete sotto anche per includere chi non si riconosce in quella "tradizione" ciao felice
---------
Il nuovo è possibile. Ciò significa che è possibile riconoscere, senza
finzioni,
che le armi da guerra , comunque definite, sono oggettivamente pericolose, non sono nè un gioco, nè un semplice strumento di difesa, nè una
invenzione
di cui essere orgogliosi, nè una sana tradizione produttiva mantenere,
nè
un motivo - palesemente infondato- per tutelare la nostra forza lavoro
,
nè un buon investimento per un futuro di giustizia e pace.
Il nuovo è possibile. Quindi è possibile dire basta a Exa come luogo
espositivo
di armi, fatto passare come fiore all'occhiello della nostra città di
"pace".
Armi non solo sportive e da caccia ma pure armi da difesa, per corpi
speciali,
usate nelle guerre in corso in gran parte del mondo. Armi che fanno male, all'uomo, alle donne, ai bambini, soprattutto!
Il nuovo è possibile. Ecco perchè nasce Expa, una fiera della pace nel cuore della città di Brescia, simbolo della produzione armiera leggera
italiana
(l'80% delle armi leggere italiane le produciamo noi bresciani). Expa
vuole
rilanciare la scelta del disarmo e di nuovi stili di vita e nuove proposte capaci farci guardare agli uomini non come predatori e conquistatori.
Il nuovo è possibile. Lo abbiamo pensato pochi giorni fa quando in una intervista radiofonica abbiamo sentito ... Bettoni pres Camera del
Commercio
... dire: "Ma vogliamo essere veramente sereni e dire se è più pericoloso andare a veder EXA o una partita di calcio. Ma vogliamo essere sinceri
e
dire se è più pericoloso che i bambini oltre i 12 anni accompagnati dai
genitori
vadano a vedere EXA o rimangano da soli a vedere le televisioni oppure internet? Su diciamo onestamente le cose come stanno c'è un tentativo di strumentalizzazione che mi auguro possa essere superato da un confronto
sereno
e costruttivo per il quale mi dichiaro assolutamente disponibile".
Accettiamo
volentieri la disponibilità a un confronto sereno e costruttivo, fatto
in
luogo pubblico, alla presenza di cittadini/e e di tutti coloro che sono interessati al tema. Accettiamo e attendiamo risposta. _______________________________________________ Bsf mailing list