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Oh, finalmente! Mi sento confortato dal fatto che qualcuno condivida con me il disagio di assistere ad un dibattito(?) insensato per i più su argomenti che con la Politica con la P maiuscola che vorremmo costruire c' entrano poco e niente. Perciò sono d' accordo con la protesta di Walter. Questa sera, quando mi sono collegato, mi sono trovato davanti a 26 ( ventisei ) messaggi, la maggior parte dei quali seguivano la scia degli altrettanto numerosi ricevuti giornalmente negli ultimi tempi su un esercizio informatico che credo piaccia e interessi, forse, solo i diretti interlocutori. Scusate, ma abbiamo altre cose da fare! Grazie, ciao ric ----- Original Message ----- From: walter.federica@tiscalinet.it To: bsf@gelma.net Sent: Wednesday, November 14, 2001 12:10 PM Subject: Informatica o delirio?
Cari Marco ed Andrea, vi rendete conto che state parlando solo tra voi, e che nessun altro interviene nel vostro incasinatissimo(almeno per me) dibattito di opinioni tecniche ed accademiche? Invece di discutere del documento inviato da Felice,piuttosto che da
altri,
la Mail List mi sembra stia diventando il pulpito dal quale alcuni si dilettano a schermare di cose che alcuni capiscono, altri ignorano ed
altri
ancora,credo la maggioranza non sanno proprio perchè non usano il coomputer. Crediamo davvero che la democrazia si possa esercitare attraverso questa scatola di plastica?Crediamo veramente che un altro mondo sia possibile vincolando un dibattito politico a file o a tutte le altre diavolerie che citate nei vostri colloqui? Mentre si "dibatte"di come rendere più"democratico" il sito non ci si accorge che la mail list viene usata da pochissime persone (non credo che gli aderenti alla ml siano solo 6\7,a proposito quanti siamo?) e che le informazioni non passano, che le proposte non vengono discusse, e che fondamentlamente, questo coso che dovrebbe servire a far girare più velocemente le informazioni e le idee, sta diventando un sepolcro imbiancato. Cerchiamo di capirci, credo molto utile l'utilizzo dell'informatica, anche se ci capisco molto molto poco, non fosse altro che le notizie girano in fretta, ma non credo minimamente che questo strumento favorisca una qualsiasi forma democratica, gli strumenti sono quello che sono, usiamo questo coso come un volantino rapido, un pony expres, non come una assemblea pubblica, e come per fare
un
volantino dopo accurata discussione, si stende il testo delegando il
lavoro
ad alcune persone, uguale si deve fare per quanto riguarda l'informatica. Io penso che la politica del fare, e non fare politica, debba essenzialmente passare atraverso le persone in carne ed ossa, atraverso la dialettica ed il conflitto esteso, e che bisogna leggere e saper interpretare anche i silenzi dei più che,ad esempio nelle nostre plenarie, sono assordanti, finchè parleremo tra noi non sentiremo ciò che fuori si dice o non si dice, e questo potrebbe fare molto male.(MENTRE ROMA DISCUTE SAGUNTO VIENE ESPUGNATA). Ciao Walter