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CARISSIM*, come ognuno\a di noi sa il 27 gennaio 1945 l'armata rossa sfondò i cancelli di Auschwitz, scoperchiando l'inferno in terra. Milioni di persone sterminate, invalide, distrutte nell'animo e nel corpo, famiglie disintegrate bambini polverizzati, torture inaudibili per ebrei, antifascisti, nomadi, omosessuali,disabili.......
La superbia del tiranno e l'avidità dell'industria trasformòl'Europa in un grande macello di armati ed inermi, si sperimentò la nuova guerra la nostra guerra, la guerra di agressione la GUERRA PREVENTIVA.
Davanti a quei cancelli sfondati molti urlarono il loro dolore la loro rabbia, giurarono MAI PIU'!
Dopo il 1945 e tanta barbarie, più di 200 guerre si sono combattute, più di 25 MILIONI di MORTI sono stati mietuti, ma ancora vogliamo urlare MAI PIU'
Ancora oggi esistono lagher, dove si distrugge la dignità umana, dove si annienta il sentimento e la voglia di vivire, dove un uomo ed una donna non sono più tali.
Io conobbi i lagher di Bosnia dal 92 al 95 atraverso le parole ed i volti di chi ci era stato, unghie strappate, coltellate per ferire senza uccidere, colpi di mazza nelle ossa, colpi di fucile, elettricità nel corpo, stupri e percosse tante percosse.
Io conosco i lagher in Italia atraverso le testimonianze di chi ci è stato amici compagni fratelli, li chiamano centri di prima accoglienza, centri di detenzione temporanea, centri di..... sono invece la vergogna della civiltà, sono lo sputo tiepido sulla nostra Costituzione nata per dire MAI PIU'.
Non dimentichiamo dunque, e credo che il Brescia Social Forum (od altri) potrebbe dedicare al giorno della memoria la poesia di Primo Levi" Se questo è un uomo" diffondendo questo monito con la dolcezza e la rabbia che lo contradistingue.
Per chi avesse dimenticato ( la poesia) ve la scrivo:
Se questo è un uomo
Voi che vivete sicuri Nelle vostre tiepide case, Voi che trovate tornando a sera Il cibo caldo e visi amici: Considerate se questo è un uomo Che lavora nel fango Che non conosce pace Che lotta per mezzo pane Che muore per un si o per un no. Considerate se questa è una donna, Senza capelli e senza nome Senza più forza di ricordare Vuoti gli occhi e freddo il grembo Come una rana d'inverno. Meditate che questo è stato: Vi comando queste parole. Scolpitele nel vostro cuore Stando in casa andando per via, Coricandovi alzandovi; Ripetetele ai vostri figli. O vi si sfaccia la casa, La malattia vi impedisca, I vostri nati torcano il viso da voi.
PRIMO LEVI
PACE ciao walter