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-----Messaggio originale----- Da: Mimmo Cortese domecort@tin.it A: Walter Federica walter.federica@tiscalinet.it Data: mercoledì 10 dicembre 2003 22.26 Oggetto: verbale reg EXA
"Cari e care, oltre ad allegarvi un verbale dell'ultima riunione, vi comunichiamo che hanno aderito all'apello anche l'AGESCI e i Missionari Comboniani. Confermando quanto concordato nel verbale seguente vi chiediamo però la disponibiltà a riunire il tavolo nella giornata di mercoledì 17 dicembre, presso il MIR in via Milano 65 alle 18.00 per discutere gli ultimi dettagli prima della conferenza stampa e per sentire le opinioni dei nuovi aderenti sulla raccolta di firme.
Verbale tavolo regolamento EXA 3/12/2003
Cari e care, mercoledì 3 dicembre scorso si è tenuto l'ultimo tavolo di coordinamento dei firmatari dell'appello “Modifichiamo il regolamento di EXA”. Erano presenti rappresentanti del Brescia social forum, della commissione Giustizia e Pace della Diocesi di Brescia, del nodo bresciano della rete di Lilliput, della Fiom e del partito della Rifondazione Comunista. Assenti “giustificati”Pax Christi e i Missionari Saveriani. Si sono valutate le proposte di ognuno/a sulla proposta di accompagnare le iniziative sull'appello con una raccolta di firme sotto forma di petizione popolare. Si è deciso di separare – cioè di stenderle su moduli diversi - la raccolta delle firme relative all'appello in senso stretto, riguardante quindi la modifica dell'art. 3, da quella relativa all'art. 16, sui requisiti per l'ingresso alla mostra. Sulla prima raccolta tutto il tavolo è concorde. Sulla seconda sono emerse alcune perplessità da parte di Don Ruggero Zani (Diocesi) e di Piero Greotti (Fiom). Don Ruggero pensa che l'obbiettivo principale sia dare forza all'appello e valuta che la seconda richiesta potrebbe perdere gran parte del suo valore qualora venisse accolta la prima. Ci comunica quindi che la commissione Giustizia e Pace della Diocesi di Brescia si impegnerà e sottoscriverà l'iniziativa solo per la modifica dell'art. 3. Piero Greotti ci comunica che nei prossimi giorni la Fiom convocherà i/le delegati/e delle fabbriche del settore armiero nel quale si valuterà sia l'iniziativa sulla modifica dell'appello, sia la proposta di raccolta di firme. Quindi solo dopo questa scadenza si conoscerà l'opinione definitiva della Fiom su tutte le proposte. Si è valutata la proposta di cappello introduttivo per la raccolta delle firme anche se si è precisato che assieme ai moduli verrà sempre distribuito li testo integrale dell'appello. Si è inoltre chiarito che il nostro appello, analogamente all'anno passato, non ha l'obbiettivo di una proposta di natura sindacale per la quale possa essere prevista una qualche forma di trattativa. L'appello nasce come richiamo etico, culturale ed educativo agli organizzatori della mostra – di cui a nessuno sfugge, naturalmente, la ricadute di natura sociale ed economica – che ci aspettiamo venga accolto proprio nella convinzione della condivisione di un comune senso della civiltà. Da questo punto di vista la proposta di petizione, nella formula necessariamente sintetica della loro formulazione, vuole essere solo una facilitazione per l'approccio con i cittadini ai quali si chiederà la sottoscrizione. Dopo una breve digressione avviata da Mirko Lombardi – che andrà senza dubbio ripresa in altra sede – in relazione al tentativo (sventato, per fortuna) di cancellazione dell'importante legge regionale n. 6/94 sulla riconversione dell'industria bellica, ci si è lasciati con l'impegno di convocare una conferenza stampa per il giorno 19 dicembre 2003, a piazza Loggia, alla 17.00÷17.30, avviando contemporaneamente il primo banchetto per la raccolta di firme."
Mimmo Cortese