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Cari/e, la settimana scorsa si è ritrovato il tavolo per definire un comunicato condiviso sulla valutazione delle novità emerse nel Consiglio Comunale del 15 marzo scorso in relazione alla discussione delle proposte di modifica del regolamento di Exa.
Nella stessa sede si è deciso di indire una conferenza stampa per le ore 9.30 di sabato 17 aprile, davanti alla sede di brescia fiere, in concomitanza del consueto convegno sulla legislazione armiera che si tiene all'interno delle iniziative proposte in Exa.
In quella sede illustreremo il comunicato ai giornalisti e i cinque consiglieri comunali che hanno sottoscritto la mozione che accoglieva integralmente il nostro appello presenteranno al presidente della Camera di Commercio le prime firme raccolte dall'inizio della campagna.
Le firme dovrebbero già avere superato la soglia delle seimila unità.
Tutti e tutte sono invitati a intervenire alla conferenza stampa.
In alllegato il comunicato ciao a tutti/e
Mimmo Cortese
COMUNICATO STAMPA
Il tavolo per la modifica del regolamento di Exa sottolinea e rileva che per la prima volta in 22 anni il Consiglio Comunale ha discusso del PROBLEMA di EXA.
In ogni intervento dei consiglieri, sia di maggioranza che di opposizione,si è evidenziato che non tutto ciò che viene esposto ad EXA è conforme alla denominazione stessa della fiera armiera, e soprattutto che le armi leggere sono un problema etico, culturale e politico.
Si evidenzia da ciò, che a queste questioni la città deve fare fronte e trovare soluzioni adeguate e corrispondenti alle istanze di una rilevante parte della società civile bresciana che pone in forma critica ed interlocutoria, sia la questione della pace che quella del disarmo.
La mozione presentata dal gruppo della Margherita ed approvata dal Consiglio Comunale in data 15 marzo 2004, che impegna il Sindaco e la giunta ad intervenire sui rappresentanti del Comune in seno al Consiglio di Amministrazione di Immobiliare Fiera di Brescia s.p.a affinché si chieda – come soluzione definitiva - lo sdoppiamento della fiera di Exa in due padiglioni, uno con sole armi da caccia e sportive aperto al pubblico, e l'altro con sole armi comuni da sparo "cosiddette" non militari aperta ai soli operatori, è per noi insoddisfacente ed insufficiente.
Allo stesso tempo ringraziamo e sottolineiamo l'impegno politico e civico dei cinque Consiglieri comunali che hanno proposto la mozione originaria ed apprezziamo che altri tre consiglieri si siano aggiunti nel votarla. Assumendo un atteggiamento costruttivo, che dava una prospettiva politica e pratica alla richiesta di trasformare da subito Exa in una mostra di armi sportive e dell'outdoor. In sintonia con l'appello che abbiamo promosso per la modifica del Regolamento di Exa
In virtù di tutto ciò, crediamo che il nostro impegno sia quello di insistere affinché sia le istituzioni pubbliche e l'intera società civile bresciana continuino a discutere e trovare soluzioni idonee per risolvere questa grande "contraddizione" che vede a Brescia, nella più importante fiera pubblica, l'esposizione assieme ad armi sportive e da caccia, “di fucili che, pur non essendo classificati come “armi belliche”, sono però utilizzati nei conflitti che insanguinano mezzo pianeta, articoli antisommossa destinati alle polizie di tutto il mondo e (in grande quantità) pistole, principalmente per la difesa personale, insomma un campionario che certamente nulla ha a che fare con lo sport.” e che finisce per promuovere, come abbiamo scritto nel nostro appello, “l'idea di un mondo armato”.
I promotori del tavolo per la modifica del regolamento di Exa
Brescia Social Forum, Pax Christi Bs, federazione di Bs Rifondazione Comunista, rete Lilliput nodo bresciano, Agesci Bs, Fiom-Cgil Bs , Missionari Saveriani Bs, Missionari Comboniani Bs, Apasci Bs, Commissione Giustizia e Pace Diocesi di Bs, Cgil/Camera del lavoro Bs, Verdi Bs, Emergency gruppo Bs, Centro sociale magazzino 47, Sinistra giovanile Bs, Acli Bs, radio Onda d’urto, comitato pace Villa Carcina (Bs), LAC Bs, Movimento Nonviolento Bs, Sin Cobas Bs, Beati i Costruttori di Pace, Collettivo ecologista, nonviolento e libertario Linea Indipendente Calcinato (Bs), Consulta della Pace del Comune di Brescia, Manlio Vicini consigliere comunale di Bs (Rifondazione comunista), Mario Sberna consigliere comunale di Bs (Margherita). Nodo Val Sangone (TO) della rete di Lilliput, Attac italia - comitato di Como.
Allegati: