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Su certe iniziative contro alcune nazioni mondiali che per propri interessi danneggiano l'umanità, mi trovate daccordo, ma tutto ha un liimite, specie nel modo in cui si domostra la propria avversione. I genitori di Carlo Giuliani é ora che finiscano di fare le prime donne in giornali e tv, piangendo il proprio figlio alla ricerca di quella verità che non esiste. Eventualmente dovrebbero farsi un esame di coscenza per il fallimento come genitori, per non aver saputo dare al proprio figlio, le giuste coordinate per vivere in una società civile e democratica.Anche se questa è lacunosa e bisognosa di essere rivista, ma non per questo si può giustificare l'azione di una persona come Carlo (e di molti altri) nei noti fatti di Genova, simili comportamenti sono seplici azioni delinguenziali mai giustificabili. Distintamente Beretta A.
GENOVA 2003 : Appello dei Genitori di Carlo Giuliani
Hanno voluto fare del luglio 2001 un'occasione di ostentazione del potere, di arroganza, di repressione, di violenza, di morte. Hanno provato a nascondere i valori di giustizia e di solidarietà che una grande moltitudine ha portato all'attenzione del mondo, i contenuti e le proposte per rendere concreta la speranza in un mondo migliore. Oggi ancora più necessari, dopo le guerre, la crescente povertà, la barbarie dei rapporti internazionali.
In una società civile e democratica chi commette un reato non viene massacrato, torturato e fatto sparire come è avvenuto due anni fa a Genova. Tanto meno chi non lo commette. In uno stato di diritto non si assalta a freddo un corteo autorizzato dalla questura ad un chilometro e mezzo dalla zona rossa, non si assaltano i manifestanti con le camionette lanciate a 50 Km/h. È normale che di fronte a tanta ferocia ci sia stata la rezione che c'è stata. Riguardo all'omicidio di Carlo Giuliani diciamo tutta la verità. Il Defender assaltato dai manifestanti aveva caricato il corteo assieme ad altri due che però erano riusciti a fuggire. E quell'assalto era stato una trappola, perché come si vede da alcune foto che erano state fatte girare anche nella nostra mailing list due anni fa, a poche decine di metri c'erano decine e decine di carabinieri che avrebbero assaltato i manifestanti all'inseguimento dei defender e di un gruppo più esiguo di carabainieri che dovevano fare da esca. Questo racconto è sttao trasmesso in diretta il 20 luglio 2001 da Radio Popolare da un manifestante che era lì ed ha visto tutto. Se da un punto di vista strettamente processuale si fosse potuto assolvere tranquillamente Placanica perché inventare la storia del calcinaccio che ha deviato il proiettile? Ammesso che sia stato Placanica a sparare. In uno stato democratico le cosiddette "forze dell'ordine" non si travestono da "black block" per saccheggiare la città ed avere il pretesto di massacrare i manifestanti.
È strano che tale provocazione avvenga subito dopo l'incidente a Placanica. Può darsi che questa di Beretta 49 (ma cosa è una nuova pistola) sia una provocazione per accusare qualcuno del movimento dell'eventuale sabotaggio dell'auto di Placanica? In uno stato come l'italia, pieno di misteri, di stragi fasciste, piduiste, di stato e di mafia pensiamo sempre alla spia che provoca e che trama. Del resto sono stati poteri oscuri, mafiosi, massonici e fascisti ad inculcarci il sopsetto. Forse questo Beretta49 è un innoquo stupido. ----- Original Message ----- From: beretta49@libero.it To: bsf bsf@bresciasocialforum.org Sent: Tuesday, August 05, 2003 7:55 PM Subject: [Bsf] dal vs. sito
Su certe iniziative contro alcune nazioni mondiali che per propri
interessi danneggiano l'umanità,
mi trovate daccordo, ma tutto ha un liimite, specie nel modo in cui si
domostra la propria avversione.
I genitori di Carlo Giuliani é ora che finiscano di fare le prime donne in
giornali e tv, piangendo il proprio figlio alla ricerca di quella verità che non esiste. Eventualmente dovrebbero farsi un esame di coscenza per il fallimento come genitori, per non aver saputo dare al proprio figlio, le giuste coordinate per vivere in una società civile e democratica.Anche se questa è lacunosa e bisognosa di essere rivista, ma non per questo si può giustificare l'azione di una persona come Carlo (e di molti altri) nei noti fatti di Genova, simili comportamenti sono seplici azioni delinguenziali mai giustificabili.
Distintamente Beretta A.
GENOVA 2003 : Appello dei Genitori di Carlo Giuliani
Hanno voluto fare del luglio 2001 un'occasione di ostentazione del potere,
di arroganza, di repressione, di violenza, di morte. Hanno provato a nascondere i valori di giustizia e di solidarietà che una grande moltitudine ha portato all'attenzione del mondo, i contenuti e le proposte per rendere concreta la speranza in un mondo migliore. Oggi ancora più necessari, dopo le guerre, la crescente povertà, la barbarie dei rapporti internazionali.
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