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RAI UNO
In ventitre anni che vivo in Italia ho assistito e partecipato per solidarietà a diversi scioperi, e secondo il mio punto di vista ognuno che sciopera ha le SUE buone ragioni e il SUO diritto. Ho imparato con l'età che gli scioperi non si fanno perché qualcuno è felice e perché tutto va bene, ma per le cose opposte. I media DOVREBBERO essere imparziali e non dovrebbero esserci appartenenze politiche: invece ognuno interpreta a modo suo lo sciopero, certi direttori (non so perché ma posso solo supporre) si danno il diritto di dare un'etichetta alo sciopero. Faccio un esempio concreto: oggi, giorno del Nostro Signore dell'Universo 09/02/2004, al telegiornale di Rai Uno (che dovrebbe essere dello Stato Italiano e quindi un servizio pubblico) parlando dello sciopero dei medici il Direttore del TG1 Clemente Mimun ha fatto dire dal giornalista conduttore queste testuali parole "i medici fanno lo sciopero per il rinnovo del contratto", mentre invece lo sciopero dei medici ha, come noi sappiamo bene, proprio un altra motivazione molto più dignitosa e umana: contro la riforma sanitaria del governo e contro la privatizzazione della sanità, contro la delega su questa materia alle Regioni, che creerebbe inevitabilmente una sanità di serie A e una di serie B, secondo i fondi di cui dispongono le Regioni. I medici si stanno opponendo ad un sistema balordo ed infame, lo stesso sistema che sta distruggendo l' istruzione, la magistratura ecc..
Non so perché Mimun ha fatto quella sparata, speriamo solo che non gli servirà in futuro un medico, forse lui non crede più nel giuramento di Ippocrate, ma se in questo giuramento non crede neanche il Ministro Sirchia per quale motivo dovrebbero rispettarlo i medici? Ma la cosa che mi fa pensare e stare male è che, se io come uno zingaro ignorante, sono riuscito a capire da che parte politica sta il sig. Mimun, come mai l'Annunziata ancora lo tiene là dove sta?
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