Oggi, 18 dicembre, si sono incontrati i portavoce del BSF per proporre l'ordine del giorno per la plenaria di domani sera. Questo il risultato:
1) La crisi della Marzotto: un esempio locale della più generale crisi che a partire dalla Fiat sta interessando vaste aree del paese : quali proposte per legare le mobilitazioni in corso con il più generale progetto di "cambiare il mondo" su cui i Social Forum sono nati. Sarà presente Mimmo, un delegato RSU della Marzotto, che farà il punto sulla situazione; 2) Proposta di lettera in risposta all'articolo comparso oggi su Bresciaoggi che potete leggere alla fine del messaggio; 3) Comunicazioni dai vari gruppi a) Lavoro e immigrazione: una vertenza sui permessi di soggiorno a partire dalla manifestazione già programmata per sabato prossimo; come dare concretezza all'idea di città solidale e accogliente che abbiamo proposto in occasione dell'abbattimento del muro della vergogna (vedi per esempio condizioni abitative disumanane in cui sono costretti a vivere molti immigrati a partire da quelli che vivono nei campi Rom.....); b) Ambiente e consumo critico : acqua bene comune e privatizzazioni (ASM ecc.) : alcune proposte di lavoro; c) Pace e solidarietà: programma di massima per i prossimi mesi a partire dalle mobilitazioni contro la guerra del 17 gennaio cui si sta lavorando in molte città (anniversario guerra del Golfo) passando per la giornata europea contro la guerra del 15 febbraio fino a Disarmiamo EXA 2003. Proposta di approvazione di un testo (base di discussione quello mandato in rete oggi da Luciana, domani Walter dovrebbe proporne un secondo) sull'elezione di P.Gussalli Beretta quale rappresentante del comune di Brescia nel Consiglio del Banco nazionale di Prova. Verrà anche fatto il punto sullo stato dell'arte in relazione alla costituzione dell'Osservatorio sulla produzione di armi leggere. 4) Il BSF un luogo di incontro tra vari soggetti sociali e politici, associazioni e singoli: un progetto di lavoro che punti all'allargamento della partecipazione. Proposta di un incontro in data e impostazione da decidere insieme.
Spero di non aver dimenticato nulla ma naturalmente ci sono sempre le "varie ed eventuali".
Ciao a tutt*
Per i/le portavoce del BSF Margherita
Bresciaoggi Mercoledì 18 Dicembre 2002
A Gardone è polemica col sindaco
De Gasperi e la Lega «Assurdo concedere il Comune per una serata anti-armi»
Non è andata giù, al consigliere provinciale del gruppo misto Gianfranco Onorato De Gasperi, la decisione dell'Amministrazione comunale di Gardone Valtrompia di concedere la sala consiliare nei giorni scorsi per la presentazione del libro «La strada delle armi». E così De Gasperi, gardonese doc e da sempre alfiere della tradizione armiera valtriumplina, ha scritto una polemica lettera contro l' Amministrazione. Stessa presa di posizione ha assunto la locale sezione della Lega nord. De Gasperi, per la verità, se la prende dapprima con i tre relatori. Col saveriano padre Beretta, Damiano Galletti della Fiom e Mirko Lombardi di Rifondazione comunista. A tutti e tre imputa l' attivismo nei giorni della contestazione a Exa 2002. «In quell' ccasione - ricorda De Gasperi - andai a parlare con il consiglio di fabbrica della ditta Beretta, per chiedere sostegno unitario a una mia mozione presentata in consiglio provinciale, atta a difendere l' industria armiera della mia valle. La Fim Cisl e la Uilm mi dettero il loro incondizionato appoggio, ma la Fiom Cgil, pur condividendo le mie motivazioni e forse perché stoppata in anticipo dalla sede di Brescia, me lo negò». De Gasperi ne ha pure per Rifondazione: «Questo partito - ricorda De Gasperi - ebbe nel compianto Graziano Rizzini detto 'Cicli', buon sindacalista e appassionato cacciatore, un valido rappresentante. La sua enclave di Magno portava al partito parecchi voti, anche perché Rifondazione comunista si era schierata al suo nascere a favore dell' attività venatoria». Ma l'accusa più dura De Gasperi la rivolge - «sebbene a malincuore» - al sindaco Giuseppe Salvinelli, «erede di sindaci come il cavalier Angelo Grazioli e il dottor Giovanni Bondio da sempre in primo piano per la difesa della nostra economia armiera e valligiana». Nel 1980, mentre Bondio era sindaco, «un manipolo di radicali, capitanati dall'allora delfino di Marco Pannella, quel Francesco Rutelli ex candidato premier e ora uomo di punta della Margherita, tentò la scalata della valle per proporre, come oggi, una non meglio identificata riconversione delle industrie armiere. In quell'occasione ci fu un consiglio comunale aperto che durò parecchi giorni, un presidio istituzionale, giorno e notte, per difendere la nostra gente e la nostra pluricentenaria cultura. E sui banchi comunali allora c'era un promettente giovane amministratore locale, ora titolare di una florida fabbrica d'armi, l'attuale sindaco Salvinelli, il sindaco da sempre più votato nella lunga storia di Gardone Valtrompia. E ora la grande svolta». Ovvero l'accoglienza del municipio alla presentazione di un libro anti-armiero. Un'iniziativa che De Gasperi equipara a una violenza «ai danni di Gardone». Anche la Lega nord locale si dice esterrefatta: «Non riusciamo a comprendere come questa Amministrazione di centro-sinistra abbia potuto ospitare nella sala consiliare un incontro pubblico contro la produzione armiera: una grave provocazione. Gli amministratori di Gardone si sono forse scordati su cos'è fondata l'economia gardonese e valtrumplina?».
è possibile avere qualche notizia sulla plenaria di ieri sera? in particolare mi interessava sapere a che ora è la fiaccolata a Manerbio lunedì 23 ciao e grazie ----- Original Message ----- From: "Margherita Recaldini" margherita.recaldini@tin.it To: "BSF" bsf@bresciasocialforum.org Sent: Thursday, December 19, 2002 3:17 AM Subject: [Bsf] Plenaria del 19.12.02: OdG proposto
Oggi, 18 dicembre, si sono incontrati i portavoce del BSF per proporre l'ordine del giorno per la plenaria di domani sera. Questo il risultato:
- La crisi della Marzotto: un esempio locale della più generale crisi
che a partire dalla Fiat sta interessando vaste aree del paese : quali proposte per legare le mobilitazioni in corso con il più generale progetto di "cambiare il mondo" su cui i Social Forum sono nati. Sarà presente Mimmo, un delegato RSU della Marzotto, che farà il punto sulla situazione; 2) Proposta di lettera in risposta all'articolo comparso oggi su Bresciaoggi che potete leggere alla fine del messaggio; 3) Comunicazioni dai vari gruppi a) Lavoro e immigrazione: una vertenza sui permessi di soggiorno a partire dalla manifestazione già programmata per sabato prossimo; come dare concretezza all'idea di città solidale e accogliente che abbiamo proposto in occasione dell'abbattimento del muro della vergogna (vedi per esempio condizioni abitative disumanane in cui sono costretti a vivere molti immigrati a partire da quelli che vivono nei campi Rom.....); b) Ambiente e consumo critico : acqua bene comune e privatizzazioni (ASM ecc.) : alcune proposte di lavoro; c) Pace e solidarietà: programma di massima per i prossimi mesi a partire dalle mobilitazioni contro la guerra del 17 gennaio cui si sta lavorando in molte città (anniversario guerra del Golfo) passando per la giornata europea contro la guerra del 15 febbraio fino a Disarmiamo EXA 2003. Proposta di approvazione di un testo (base di discussione quello mandato in rete oggi da Luciana, domani Walter dovrebbe proporne un secondo) sull'elezione di P.Gussalli Beretta quale rappresentante del comune di Brescia nel Consiglio del Banco nazionale di Prova. Verrà anche fatto il punto sullo stato dell'arte in relazione alla costituzione dell'Osservatorio sulla produzione di armi leggere. 4) Il BSF un luogo di incontro tra vari soggetti sociali e politici, associazioni e singoli: un progetto di lavoro che punti all'allargamento della partecipazione. Proposta di un incontro in data e impostazione da decidere insieme.
Spero di non aver dimenticato nulla ma naturalmente ci sono sempre le "varie ed eventuali".
Ciao a tutt* Per i/le
portavoce del BSF Margherita
Bresciaoggi Mercoledì 18 Dicembre 2002
A Gardone è polemica col sindaco De Gasperi e la Lega «Assurdo concedere il Comune per una serata
anti-armi»
Non è andata giù, al consigliere provinciale del gruppo misto
Gianfranco Onorato De Gasperi, la decisione dell'Amministrazione comunale di Gardone Valtrompia di concedere la sala consiliare nei giorni scorsi per la presentazione del libro «La strada delle armi». E così De Gasperi, gardonese doc e da sempre alfiere della tradizione armiera valtriumplina, ha scritto una polemica lettera contro l' Amministrazione. Stessa presa di posizione ha assunto la locale sezione della Lega nord. De Gasperi, per la verità, se la prende dapprima con i tre relatori. Col saveriano padre Beretta, Damiano Galletti della Fiom e Mirko Lombardi di Rifondazione comunista. A tutti e tre imputa l' attivismo nei giorni della contestazione a Exa 2002. «In quell' ccasione - ricorda De Gasperi - andai a parlare con il consiglio di fabbrica della ditta Beretta, per chiedere sostegno unitario a una mia mozione presentata in consiglio provinciale, atta a difendere l' industria armiera della mia valle. La Fim Cisl e la Uilm mi dettero il loro incondizionato appoggio, ma la Fiom Cgil, pur condividendo le mie motivazioni e forse perché stoppata in anticipo dalla sede di Brescia, me lo negò». De Gasperi ne ha pure per Rifondazione: «Questo partito - ricorda De Gasperi - ebbe nel compianto Graziano Rizzini detto 'Cicli', buon sindacalista e appassionato cacciatore, un valido rappresentante. La sua enclave di Magno portava al partito parecchi voti, anche perché Rifondazione comunista si era schierata al suo nascere a favore dell' attività venatoria». Ma l'accusa più dura De Gasperi la rivolge - «sebbene a malincuore» - al sindaco Giuseppe Salvinelli, «erede di sindaci come il cavalier Angelo Grazioli e il dottor Giovanni Bondio da sempre in primo piano per la difesa della nostra economia armiera e valligiana». Nel 1980, mentre Bondio era sindaco, «un manipolo di radicali, capitanati dall'allora delfino di Marco Pannella, quel Francesco Rutelli ex candidato premier e ora uomo di punta della Margherita, tentò la scalata della valle per proporre, come oggi, una non meglio identificata riconversione delle industrie armiere. In quell'occasione ci fu un consiglio comunale aperto che durò parecchi giorni, un presidio istituzionale, giorno e notte, per difendere la nostra gente e la nostra pluricentenaria cultura. E sui banchi comunali allora c'era un promettente giovane amministratore locale, ora titolare di una florida fabbrica d'armi, l'attuale sindaco Salvinelli, il sindaco da sempre più votato nella lunga storia di Gardone Valtrompia. E ora la grande svolta». Ovvero l'accoglienza del municipio alla presentazione di un libro anti-armiero. Un'iniziativa che De Gasperi equipara a una violenza «ai danni di Gardone». Anche la Lega nord locale si dice esterrefatta: «Non riusciamo a comprendere come questa Amministrazione di centro-sinistra abbia potuto ospitare nella sala consiliare un incontro pubblico contro la produzione armiera: una grave provocazione. Gli amministratori di Gardone si sono forse scordati su cos'è fondata l'economia gardonese e valtrumplina?».
La fiaccolata non si fara'. Sospesa ogni iniziativa promossa dai lavoratori della Marzotto fino alla loro assemblea del 27.
Ciao Auguri a tutti. Enrico
-- Messaggio originale -- From: "Marco Bendinelli" bendinelli.marco@libero.it To: bsf@bresciasocialforum.org Subject: Re: [Bsf] Plenaria del 19.12.02: OdG proposto Reply-To: bsf@bresciasocialforum.org Date: Fri, 20 Dec 2002 13:34:08 +0100
è possibile avere qualche notizia sulla plenaria di ieri sera? in particolare mi interessava sapere a che ora è la fiaccolata a Manerbio lunedì 23 ciao e grazie