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----- Original Message ----- From: alternainsieme@tin.it To: alternainsieme@tin.it Sent: Wednesday, October 15, 2003 7:55 PM Subject: invito presidio immigrati 18 a Bergamo
Trasmettiamo il seguente comunicato per conto del COORDINAMENTO CITTADINI E LAVORATORI IMMIGRATI UNITI
Alle Amministrazioni Comunali e Provinciale di Bergamo Ai consiglieri regionali, provinciali, comunali e circoscrizionali Alle forze politiche e alle organizzazioni sindacali Alle associazioni di volontariato sociale Agli organi di stampa
oggetto: servizio stranieri Questura di Bergamo / presidio manifestazione immigrati di sabato 18 ottobre
Invitiamo a partecipare al presidio-manifestazione indetto dal nostro Coordinamento
per sabato 18 ottobre, dalle ore 15.30, a Bergamo in via T.Tasso nei pressi della Prefettura. In tale circostanza verranno presentate al Prefetto le richieste dei cittadini e dei lavoratori immigrati in ordine al servizio in oggetto. Richieste che vi preghiamo di valutare e sostenere.
Si allega di seguito la lettera inviata in data odierna al Prefetto e al Questore di Bergamo.
Bergamo, 15.10.2003 per il Coordinamento Cittadini e Lavoratori Immigrati Uniti Rosario Carola Alvèstegui
Per comunicazioni: Rosario tel. 333.6064187 oppure presso questa e-mail
Allegato:
Al Sig. Prefetto e al Sig. Questore di Bergamo
Oggetto: servizio stranieri presso Questura di Bergamo
La presente per comunicaVi che il Coordinamento Cittadini e Lavoratori Immigrati Uniti ha indetto una manifestazione pubblica per Sabato 18 ottobre 2003 dalle ore 15.30 alle ore 19.30 presso via Tasso (Prefettura) a Bergamo.
Chiediamo di incontrarla in tale occasione con una nostra delegazione per illustrare i contenuti delle richieste - che di seguito riassumiamo - in merito ai problemi relativi al rilascio dei documenti ai cittadini stranieri alla Questura di Bergamo.
Si tratta di indicazioni e proposte, diverse delle quali già applicate in altre province, tali da rendere il servizio più efficace e veloce, meno oneroso e disagevole per i cittadini stranieri e più rispettoso della dignità delle persone.
Questi alcuni dei problemi che si stanno verificando:
1. Da tempo si registrano lunghe code davanti agli sportelli dell?ufficio stranieri con tempi di attesa molto lunghi in condizioni che creano forti disagi. 2. L?attuale luogo di presentazione della documentazione relativa alle pratiche legate all?immigrazione risulta insufficiente e non adatto ad accogliere l?alto numero di immigrati; mancano bagni, uscite di sicurezza, attrezzatura per consentire un attesa più civile. 3. Per quanto concerne il rilascio dei permessi di soggiorno ultimamente i tempi si sono dilatati a quattro mesi mentre i tempi di rilascio della carta di soggiorno si sono stabilizzati a dodici mesi; riteniamo questa situazione non più sostenibile. 4. Le risorse messe a disposizione (numero di addetti e sportelli) per gli atti relativi alle pratiche burocratiche relative al soggiorno degli stranieri si stanno rilevando insufficienti, visto anche il notevole aumento di residenti registratosi ultimamente. 5. Evidenziamo che talvolta le risposte o i rigetti delle pratiche avvengono solo a livello verbale senza comunicazione scritta (del motivo di non accettazione) e senza l?uso della modulistica adottata usualmente nella pubblica amministrazione per evidenziare i documenti mancanti per l?accettazione dell?istanza (esempio: modelli per la richiesta del passaporto)
Al fine di risolvere tali problemi proponiamo alcune soluzioni già in uso presso uffici di altre province (come Venezia o Brescia):
1.Attrezzare il luogo di ricevimento degli immigrati in una struttura più adatta con possibilità di avere a disposizione bagni, fotocopiatrici, sedie per l?attesa, distributori di caffè e bevande, servizio o sportello informativo gestito da personale civile o direttamente da associazioni o organizzazioni sindacali; 2. Consentire una via preferenziale per donne in gravidanza, anziani, disabili e comunque persone in difficoltà; 3.Rafforzare il numero degli agenti addetti al servizio dando loro una formazione sui cambiamenti della legislazione e dei regolamenti sull?immigrazione e delle nuove forme di lavoro; 4. Dotare l?ufficio stranieri di mediatori culturali. 5. Dotare l?ufficio stranieri di canali alternativi (linee internet e telefoniche) di informazione, appuntamento e trasmissione dati. 6. Decentrare presso gli sportelli dei Comuni la raccolta e la consegna della documentazione
Il nostro Coordinamento infine chiede al Sig. Prefetto che si faccia portavoce presso il Governo della richiesta di delegare ai Comuni le competenze relative al rilascio del permesso di soggiorno e delle pratiche relative al soggiorno dei cittadini stranieri e delle loro famiglie.
Bergamo, 15 ottobre 2003
Per il Coordinamento cittadini e lavoratori immigrati uniti
Mohammed Bechrouri Rosario Carola Alvèstegui