-------- Original Message -------- Subject: FW: documento firenze Date: Tue, 03 Dec 2002 12:08:30 +0100 From: Salvatore Cannavò salvatore.cannavo@flashnet.it Reply-To: fori-sociali@yahoogroups.com To: fori sociali fori-sociali@yahoogroups.com, lista forum europeo/ita esf-2002@yahoogroups.com, lista forum europeo/euro fse-esf@fse-esf.org
Documento del Coordinamento organizzatore del Forum sociale europeo di Firenze
1) Firenze ha rappresentato uno straordinario evento partecipato, un¹irruzione di protagonismo sociale, generazionale, politico. Le oltre 60mila persone dentro la Fortezza, il milione in piazza hanno rappresentato una domanda inedita di trasformazione del mondo, che supera in maniera eccezionale la stessa offerta. Quella domanda e quella partecipazione, le stesse che abbiamo rivisto in forme esemplari nella manifestazione di Cosenza del 23 novembre, rappresentano i motivi reali del successo del Forum sociale europeo e chiamano tutti e tutte noi a uno sforzo per consentire un rilancio, non solo dei contenuti e delle prospettive del movimento, ma anche dei suoi strumenti e delle sue forme.
2) Sia pure in continuità con la propria storia, a Firenze il movimento ha quindi potuto esprimere in forme nuove e straordinarie una miscela generosa e vitale di pluralità in cui l¹unità tra diversi si è combinata con la radicalità dei contenuti ben esemplificata dall¹irriducibilità alle politiche liberiste, dal rifiuto ³senza se e senza ma² della guerra e dall¹esigenza di nuovi e più ampi diritti universali. Questa felice sintesi di ³unità e radicalitಠha garantito e continua a garantire un altro bene prezioso del movimento: la sua autonomia e la sua indisponibilità a sottomersi a disegni politici esterni quanto strumentali.
3) L¹autonomia, la radicalità e l¹unità indicano la necessità di un salto di qualità e di un allargamento dell¹iniziativa del movimento in direzione di un maggiore radicamento delle sue proposte. In questo senso assume particolare valore l¹agenda dei movimenti sociali approvata a Firenze, strumento concreto per realizzare convergenze di lavoro e per articolare, in direzione di un allargamento della partecipazione, la molteplice energia di Firenze consentendo ai soggetti, individuali e collettivi, di praticare una effettiva autodeterminazione.
4) Per questo il Coordinamento del Forum sociale europeo ritiene necessario che si avvii un processo più largo ed inclusivo per costruire un più ampio Spazio pubblico in cui le reti, le associazioni, i movimenti, i sociali forum, i diversi soggetti sociali, si confrontino e intreccino contenuti, pratiche, campagne. Uno spazio che appartenga a tutti e tutte e che si legittimi per l¹inziativa che svolge.
5) Per accompagnare questo processo proponiamo:
a) Un nuovo incontro nazionale aperto per il 12 gennaio in cui, nell¹imminenza del Forum sociale mondiale e dopo la prima riunione europea per il prossimo Forum sociale continentale, tornare a discutere di Firenze anche per preparare
b) Un¹assemblea nazional per l¹8 e 9 febbraio che si articoli in gruppi di lavoro sulle diverse campagne, che discuta del dopo Porto Alegre e del calendario del movimento.
6) Nell¹immediato, tra tutte le altre iniziative, ci impegniamo a lavorare su:
a) Partecipazione alla giornata indetta da Tavola della pace, Lillput ed Emergency del 10 dicembre per dire No alla guerra in Iraq, per rilanciare le iniziative collettivamente già assunte (contro l'embargo, contro le banche armate, contro l'aumento delle spese militari e per la conversione di tutte le spese militari in spese sociali, contro ogni intervento attrraverso la "nuova Nato") per chiedere che ogni governo e parlamento europeo si dissoci dall'invio di un contingente militare nelle truppe NATO. L¹iniziativa si colloca nella più ampia campagna che dovrà portare alla giornata internazionale del 15 febbraio a sua volta avviata dalla prima riunione del coordinamento europeo prevista a Copenaghen il 15 dicembre.
b) Per continuare, dopo Termini Imerese e Arese, l¹iniziativa di solidarietà e azione comune con i lavoratori e lavoratrici Fiat continuando a realizzare una forte presenza del movimento di sostegno. Va in questo senso anche l¹iniziativa del 4 dicembre a Cassino. Sulla questione Fiat, riteniamo inoltre necessario costruire un appuntamento specifico di discussione e di realizzazione di una iniziativa comune e continuata.
c) La campagna contro i provvedimenti giudiziari e politici per l'ordine pubblico tesi al controllo sociale. Sulla base della mozione approvata dall¹assemblea di Cosenza (liberazione di tutti i compagni arrestati; abolizione dei reati di opinione e associativi (270 e 270 bis); dimissioni del capo della polizia, De Gennaro, l´apertura di un´inchiesta formale sui Ros e la verità sulla gestione dell´ordine pubblico a Napoli e Genova) si propone di realizzare una nuova giornata di mobilitazione nazionale per il 14 dicembre, di costruire un gruppo nazionale ad hoc e di realizzare un convegno nazionale che, insieme ad altri soggetti e altri movimenti, rimetta al centro dell¹attenzione il tema del garantismo. Un momento di visibilità della campagna potrà essere costituita dalle iniziative del 10 dicembre, giornata mondiale dei diritti umani.
d) All¹interno della più generale mobilitazione europea contro la privatizzazione della scuola pubblica e la trasformazione dell¹istruzione in merce, siamo impegnati nella campagna italiana che avrà anche una prima articolazione specifica contro la ³devoluzione² della scuola pubblica e della ³riforma Moratti² nella manifestazione nazionale a Roma del 6 dicembre.
e) A partire dalla campagna già in corso per la chiusura dei centri di detenzione, culminata nella manifestazione di Torino del 30 novembre, il Tavolo migranti discuterà nell¹assemblea dei social forum del 7 e 8 dicembre a Roma le nuove forme di mobilitazione contro la Bossi-Fini e il percorso di costruzione delle campagne europee decise a Firenze (il diritto a migrare, la libera circolazione e regolarizzazione permanente, cittadinanza europea di residenza, diritto di asilo, contro i centri di detenzione).
f) A partire dalle mobilitazioni in corso sulla Fiat e sulla base del seminario tenutosi al Forum sociale europeo, riunione del gruppo di lavoro nazionale, previsto sabato 7 dicembre a Roma, per realizzare un Tavolo contro la precarietà globale anche in preparazione della campagna europea che, insieme alla Rete delle marce europee e ad altri soggetti, punterà a una giornata internazionale nel marzo 2003.
f) Per quanto riguarda la Convenzione euoropea e il processo di Costituzione europea, nel Forum sociale di Firenze sono stati assunti due appuntamenti: il primo a Bruxelles, a marzo, e l¹altro alla fine del semestre italiano di presidenza dell¹Ue. A questo scopo sarà utile costruire al più presto un comitato ad hoc che prepari le iniziative per il dicembre 2003, mentre da subito si propone la formazione di un Forum per un Europa dei diritti e della partecipazione democratica, che si riunirà per la prima volta martedì 10 dicembre a Roma.
g) Nell¹ambito della più generale campagna contro il Gats (General agreement trade and services) che nell¹ambito della giornata internazionale vedrà il 13 marzo la mobilitazione europea degli studenti contro il GATS e per il diritto all'istruzione, Attac Italia e altri promuovono una campagna contro le privatizzazioni dei beni e servizi pubblici (acqua, energia, servizi di base, ecc.) che chiami in causa gli enti locali e che affermi una logica di ³pubblico partecipato² contro la mercificazione dei servizi.
h) Un seminario sull¹informazione prima di Porto Alegre (organizzato tra gli altri dal settimanale Carta) che scaturisce dai seminari tenutisi nel Forum europeo con l¹obiettivo di costruire un Osservatorio della comunicazione indipendente che metta in rete le varie strutture di informazione antiliberista.
i) Una marcia italiana per un¹Altragricoltura che affronti il tema del lavoro contadino, della produzione biologica e che continui il percorso di contestazione della Politica agricola europea.
l) La realizzazione di una missione civile in Palestina che, nel progetto di costruzione di una rete europea di azione per la pace, lavori anche, in connessione con i pacifisti israeliani e palestinesi, alla costruzione del primo Forum sociale mondiale in Palestina.
m) La preparazione di un percorso antiproibizionista che sfoci nelle iniziative europee in occasione dell¹incontro mondiale organizzato dall¹Onu a Vienna il 16 e 17 aprile.
n) La preparazione e la partecipazione a Porto Alegre, con l¹obiettivo di far vivere l¹esperienza del Forum sociale europeo di Firenze, fortemente centrato sul protagonismo e sui contenuti dei movimenti sociali, dentro al terzo Forum sociale mondiale.
Firenze, 29 novembre 2002
Il coordinamento organizzativo del Forum sociale europeo
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