j
: Messaggio successivo non letto k
: Messaggio precedente non letto j a
: Vai a tutte le conversazioni
j l
: Vai alla vista generale della MailingList
Carissim*,ho letto con attenzione il comunicato di lilliput, in merito alla questione exa2003, e vorrei esprimere alcune considerazioni personali.
Ho sempre pensato che le manifestazioni,pur essendo importanti momenti, siano l'atto liturgico finale od iniziale di un percorso,sono cioè l'atto simbolico per esprimere il proprio dissenso, e comunicarlo "all' esterno", quindi non sono il punto centrale di una campagna. Premesso questo, credo che il problema sollevato da lilliput ed in forma diversa anche da camera del lavoro e FIOM, ( tempi e luoghi decisionali) debba essere discusso, mi auguro il prima possibile, in luoghi idonei e non certo a colpi di comunicati.
Vorrei però ricordare che le decisioni prese il 1 Aprile e modificate il 7 Aprile sono state prese in assemblee aperte, alle quali il BSF ha dato "autorità" decisionale, e dove tutti\e noi abbiamo o potevamo partecipare ed esprimere le dovute posizioni e perplessità.
Così infatti è succeso sia il primo di aprile che il 7 aprile, se non si è raggiunta una soluzione soddifacente per tutti\e, credo faccia parte della "fisiologia" del nostro modo di fare la politica.( per quanto riguarda il sindacato è ovvio che il discorso è diverso)
La questione sulla comunicazione alla cittadinanza, penso sia "superata" da ciò che in questi mesi abbiamo fatto( e che dovremo ancora fare), volantinaggi, mostre, teatro, assemblee( personalmente ho girato mezza provincia con pacchi di depliant di exa2002) e ripeto una manifestazione ed un solo giorno non cambiano la sostanza.
essere lontani dalla città e quindi nei pressi della fiera, non impedisce di essere comunicanti con la gente, lo dimostra proprio Lilliput ed il Gan che faranno le loro iniziative proprio nei pressi della fiera medesima.
Allora il problema sta nel mettere in discussione il metodo non la sostanza, e su questo punto, sul quale io posso concordare, ( ripeto) non sono sufficenti i comunicati.
Un caro saluto Walter