Alle 08:12, giovedì 17 aprile 2003, Mimmo Cortese ha scritto: mi hai convinto! a culo la politica, pensiamo ai cazzi nostri, basta con i partiti i movimenti le persone, sono tutti uguali!! andare a spasso, fare soldi, belle donne o uomini, mangaire bere e strafarsi! ciao cazzo! sauro
ps. ribadisco che non sono armin evitate altre inutili telefonate.
Sono proprio d'accordo con Marco Bendinelli, bisogna buttarla sull'ironia e sull'autoironia (quest'ultima in particolare, come sappiamo, è già ampiamente praticata da tantissimi soggetti presenti nel forum). E poi a Brescia - tranne il Greco - nessuno è permaloso.
E allora perchè non partire da Armin, seguire la sua traccia, aspirare forte dalla sua boccata d'ossigeno. Troppo morbido con Lilliput. Vere le consinderazioni sull'acquisto di Alex: un vero colpo da maestri! Come comprare Rivera al Milan la notte prima e farlo giocare il giorno dopo nell'Inter, assieme a Mazzola. E fargliela vedere a quel rincoglionito di Valcareggi la cazzata della "Staffetta". L'avremmo vinto noi quel mondiale in Messico, gliele avremmo fatte viola a quegli sbruffoni dei brasiliani e a quel pallone gonfiato di Pelè (come il "Pibe de oro" nessuno mai, sia chiaro a tutte/i). Proprio una figuraccia per quei "dissociati" (in tutti i sensi) dei lillipuziani. Che proprio non la vogliono capire che "uniti si vince!".E proprio non vogliono UNIRSI A NOI, AL MOVIMENTO! E poi diciamola tutta, sono proprio dei rompicoglioni: il consenso, la condivisione, la preparazione, i tempi (mio dio qui il mondo va a rotoli e questi "chiedono tempo per riflettere": dissociati, proprio dei dissociati.. ). Ma che si credono, che stiamo giocando a ciccotti? Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare, gli altri se ne stiano a casa, per favore
Poi non sono solo moderati, sono anche un'altra cosa, sono degli strizzachiappe. Le azioni che propongono roba da focolarini. Persino gli scout sono capaci ad osare di più. Ma dai cattolici che puoi aspettarti... Che ci facciano vedere, un bel giorno, quante denunce hanno preso con le loro "azioni non violente", quanti fermi, quanti arresti, quante multe. Questa è la misura dell'agire, il resto è fumo.
La Cgil. Perchè così pesanti con i capi della Cgil. Per tutta la campagna, per tutto l'anno, fin dai tempi dell'iniziativa sul regolamento di Exa, hanno lavorato davvero benissimo. Iniziative nelle fabbriche durante tutto l'inverno, RSU chiamate a raccolta per discutere di pace e guerra, lavoratori di tutte le aziende coinvolti sul discorso "cosa produciamo? perchè lo produciamo?", uno dei principali temi del MOVIMENTO. E soprattutto lavoratori delle fabbriche d'armi chiamati a discutere della propria condizione, delle possibilità alternative, dello studio sulla riconversione, dell'impegno a costruire un mondo senza violenza. Senza questa loro grande iniziativa non avremmo fatto certo i passi ... da gigante compiuti nell'ultimo anno. Giusto? O no? In fondo è stato solo un peccatuccio veniale quello che ci ha regalato Greco per la manifestazione. Forse nemmeno stavolta è stato avvisato in tempo - telefonicamente! - da un giornalista bresciano (sempre bene informato sull ARIA CHE TIRA NEL MOVIMENTO e che deve stare attento a non beccarsi una polmonite prima o poi) il quale già fallò per la manifestazione a Ghedi (do you remember?, quella liberatoria invasione della base, quell'incursione ad ALTISSIMO RISCHIO: nessuno, ma proprio nessuno nessuno dei militari se l aspettava e avrebbero potuto anche sparare, cavoli! Queste sì, sono azioni serie e CORAGGIOSE, così si sposta in AVANTI IL MOVIMENTO). Per quella dimenticanza il cronista bresciano porse al nostro celeberrimo (scrive addirittura su Carta!) Profilo Greco pubbliche scuse, se solo stavolta avesse potuto spiegargli, forse le cose sarebbero andate diversamente, ma chissà forse la batteria del cellulare era scarica, stavolta.
Ma qualcosa si dovrebbe dire anche della recentissima FONDAZIONE Magazzino 47 . Sempre presenti i suoi giovanissimi esponenti nell'ultimo anno all'interno del gruppo pace. Grandi iniziative, studi e proposte sul piano sociale e culturale. Solo non ho capito che fine hanno fatto nelle ultime settimane. Non li ho visti più. Forse erano nelle scuole, negli ospedali, nei bar, nelle mense aziendali, sugli autobus e nei traghetti a spiegare a tutti i cittadini distratti di che pasta sono fatte le armi e i suoi produttori. Non dubito però che la loro indipendenza e autonomia sia fuori discussione.
E poi i Cobas NeoFONDATI. Puoi sempre contare su di loro. Attenti a tutte le esigenze, a quelle delle mamme in carrozzina ma anche a quelle della giusta rabbia popolare, attenti al movimento ma anche alle istituzioni. Una soluzione buona per tutti da loro te la devi sempre aspettare, può arrivare in qualsiasi minuto, foss'anche l'ultimo, ma stai certo che arriva. Devono fare assemblee degli iscritti giorno e notte per essere sempre così pronti e sicuri sul da farsi in ogni situazione. Almeno credo. In ogni caso una vita per la politica, sempre dappertutto. Una garanzia!
E cosa dire dei tanti, tantissimi, singoli che hanno partecipato attivamente a tutte le fasi della campagna, giorno e notte. Qualcuno dopo un po' è sproFONDATO sotto pile di documenti, depliant illustrativi, lettere al direttore di qualche giornale e via così, quacun'altro, stanco e deluso, alla fine è afFONDATO nel morbido guanciale del meno peggio, qualcun'altro chissà, prima o poi si rifarà vivo.
Infine arrivo a RIFONDAZIONE Comunista. Davvero encomiabile. Il profilo, durante la campagna, è stato sottotono per una scelta senza dubbio politically correct. Non ha voluto sovraesporsi, nè mettere cappelli. In tempi d'elezioni sarebbe stato malinteso. Per Rifondazione il movimento è davvero una cosa molto importante. Tutto il movimento, non solo una sua parte. Tutto il movimento, non solo una sua parte. Tutto il movimento, non solo una sua parte.
Arrivo infine alle elezioni. Armin era preoccupato che Corsini facesse l'accordo con Rifondazione. Io no. Non l'avrei mai votato, nè in un caso, nè nell'altro. Ho solo un dubbio su questo tema. Manlio Vicini è uno dei capolista di Rifondazione. Mi dicono che al fianco del suo nominativo starà scritto Brescia Social Forum. Ora arrivo alla domanda. Ma quando uno si mette in lista qual'è l'appartenenza che deve segnalare? Debbo ammettere preliminarmente che questa domanda nasce anche da una mia certa invidia. A me non hanno mai chiesto nemmeno di essere candidato in un consiglio di scala condominiale e la cosa, da sempre, mi brucia molto. Debbo anche confessare il mio zeligismo sociale. Ma, mi sono chiesto, io come avrei fatto? Essendo socio di Amnesty International, iscritto alla CGIL aderente alla Rete di Lilliput e partecipante al Brescia Social Forum, cosa avrei scritto? Una sola appartenenza? Tutte e quattro? Sarei andato a caso? Azzacci tuoi, mi si potrebbe dire, se in testa c'hai un frullato esplosivo. Debbo però essermi perso la plenaria BSF nella quale si è parlato di queste cosucce. Niente di grave. Comunque non solo non andrò a votare al ballottaggio, non voterò nemmeno al primo turno. Struzzaggine politica sì, di quella che ha al suo fondo anche un po' di limaccioso qualunquismo.
Infine due suggerimenti per il forum. Sostituire il metodo del consenso con il "metodo del telefono". Il primo noioso, lungo, praticamente inconcludente. Il secondo rapido, efficace, preciso. Attivare poi definitivamente il già collaudato sistema del "mai dire mai". Il MOVIMENTO, lo dice la parola stessa, è sempre in movimento. Tutto può sempre cambiare. Allora perchè prendere, a un certo momento, decisioni definitive? No, bisogna stare sempre all'erta. Poi, col metodo di cui prima, decidere il che farsi. Con quelle 5 o 6 telefonate fatte al momento giusto e alle persone giuste, tutto si può risolvere senza problemi. (Ehi, mi raccomando però, che nessuno si dimentichi di telefonare a Greco).
Per chiudere, ancora due parole per Armin. Stia sicuro che di questo passo il MOVIMENTO sarò sempre più forte e grande, e lui non farà altro che camminare sul velluto, basta sassolini a tormentargli i suoi delicati piedini, potrà addirittura andare ad occhi chiusi. Sarà il sol dell'avvenire che prima o poi, dolcemente, gli verrà incontro e, forse, lo sveglierà.
Un abbraccio fraterno (non ho mai capito, quando ci si lascia con questa formula, se si fa riferimento all'abbraccio di Caino, di Abele o a quello di quel figlio unico di mio fratello. Chissà)
MImmo Cortese
P.S.: spero che quel permaloso di Greco non se la prenda troppo. Ogni tanto buttarla sull'ironia e sull'autoironia non può che far bene. Giusto?