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APPELLO CONTRO IL RAZZISMO E PER DIRITTI SOCIALI E DEMOCRATICI PER TUTTI La presenza di immigrati nei nostri territori si è consolidata da qualche tempo. Essa è composta in gran parte da lavoratori divenuti negli anni forza lavoro indispensabile per molte attività industriali e terziarie. Il contributo di queste persone è essenziale per la vita economica e sociale del nostro paese.
Tuttavia il percorso di integrazione sociale rischia di subire una battuta d'arresto. Il Decreto legge Bossi-Fini in discussione in Parlamento in questi giorni rappresenta un grave pericolo per i suoi effetti sociali. Tale PdL impone una vera e propria precarizzazione giuridica, civile e sociale per tutti i migranti che lavorano e vivono regolarmente in Italia.
Il PdL Bossi-Fini è sostenuto in questi mesi da una campagna condotta da alcune Forze politiche attraverso dichiarazioni razziste e xenofobe su mass-media ma anche con atti politici concretamente discriminatori.
Dobbiamo in particolare denunciare come tali politiche siano condotte anche da alcuni Enti Locali che in questo modo accentuano un clima di diffidenza e d'odio verso gli stranieri.
Questo è il caso dell'Amministrazione comunale di Telgate e del suo Sindaco che si sono resi protagonisti di vere e proprie campagne di provocazione ai danni dei cittadini immigrati residenti sul territorio.
Due anni fa abbiamo assistito a sgomberi illegali delle abitazioni di questi immigrati che sono stati fermati solo dopo la mobilitazione di questi ultimi e delle forze antirazziste. Durante questi anni si sono susseguite campagne a sfondo xenofobo come ad esempio la proposta di referendum per imporre il numero chiuso all'ingresso di cittadini immigrati entro i confini del comune. Oggi vengono minacciati i diritti di cittadinanza degli stranieri che democraticamente che li richiedono.
Tali atti hanno l'evidente obiettivo di rafforzare i pregiudizi e di alimentare un continuo clima di tensione. E' di questi giorni il rinnovato protagonismo di forze politiche xenofobe, che sono utilizzate per produrre effetti di intolleranza e di inciviltà, proprio in questa luce va letta l'ennesima iniziativa provocatoria che si svolgerà a Telgate il 20 aprile, dai chiari aspetti xenofobi e razzisti, da parte di Borghezio, delle Camice Verdi e della Lega.
Nonostante tutto questo sta crescendo e divenendo patrimonio collettivo la convinzione che sono proprio le situazioni di discriminazione e di negazione dei diritti che producono e favoriscono esclusione e criminalità. La società sicura è quella che riesce ad integrare e difendere i cittadini che vivono in condizioni di disagio economico e sociale. Questo può avvenire solo potenziando ed estendendo i diritti sociali (salute, istruzione, lavoro, ecc.) e democratici (partecipazione) a tutti i lavoratori e i cittadini.
Invitiamo pertanto tutti i cittadini, le forze democratiche e antirazziste a partecipare alla mobilitazione unitaria che avrà luogo con un presidio domenica 21 aprile a Telgate presso P.zza Vittorio Veneto alle ore 9.30. Quest'iniziativa si propone di dare forza a idee e progetti che respingano il razzismo e promuovano politiche d'integrazione sociale.
ADERISCONO: Bergamo Social Forum-Area Migranti, Associazione "Il Porto" di Dalmine e di Ponte S. Pietro, Movimento Studentesco, Rivista"Carta", Partito della Rifondazione Comunista, Giovani Comunisti, Democratici di Sinistra, Sinistra Giovanile, Verdi, FIOM-CGIL, Ufficio diritti CGIL, Filcea CGIL; Collettivo Lavoratori Precari, ARCI, Lista l'Alternativa di S. Paolo d'Argon, Lista l'Alternativa di Montello, SICET, SUNIA, Comitato Antifascista dell'Isola, Dalmine Democratica, Ass.ne Verdi Ambiente e Società (VAS-BG)
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