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L'Italia è in guerra!! Sfilano, tentano di sfilare i treni carichi di tronfia tecnologia di guerra. La volgarità delle mente umana fa la sua passerella sui binari, blindati, carriarmati, munizioni, i peggiori risultati del mondo del lavoro.
Carabinieri che sprangano persone inermi che rivendicano il diritto alla pace, che difendono la Costituzione che vogliono dimostrare la civiltà della pace la barbarie della guerra.
"..vogliam la pace e non la guerra, più forti dei cannoni noi sarem..." cantavano le mondine quando cercavano di fermare i treni di guerra.
Anche noi cerchiamo di ononorare chi prima di noi si è opposto alla guerra e lo dobbiamo fare con forza in pace, anche se ci bastonano, anche se ci insultano, perchè questa è la nostra forza, quella della ragione e della verità.
Grazie ai macchinisti che si rifiutano di manovrare i carichi di morte, grazie ai compagni e compagne che rallentano le macchine della vergogna, grazie al sindaco di San Secondo che si siede con tanti altri e altre a prendere botte per riaffermare il loro dovere e diritto di difendere la Pace e la Carta Costituzionale.
Grazie alle nostre radio che diffondono parole di pace, che danno voce ai muti, che fanno sentire il pianto di chi si vede sfilare davanti i carichi di morte.
Non sò se i blasfemi treni non passeranno,sò però che noi resisteremo e imporremo la volontà di giustizia e di pace e che a fare ciò non saremo, non siamo soli.
Mi verrebbe voglia di scrivere a mio Nonno, e dirgli che di nuovo la bestia a rialzato la testa, che ci stanno picchiando, spiando, insultando, come allora, come facevano con lui, ma che resisteremo come ha fatto lui e tanti suoi amici e compagni, e che mi ricordo delle sue parole "...di stare ben fermi sulle gambe di dietro, perchè non si sa mai...". Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, regioni violate dal passaggio della vergogna, mi piacerebbe, che tutto il personale ferroviario scioperasse, indisponibile alla tratta delle armi, e che si costituisse un fondo di solidarietà per sotenere chi sciopera.
Armi, armi, mi piacerebbe che gli operai e le operaie delle fabbriche armate " legger e pesanti" si dichiarassero indisponibili a costruire ciò che viene trasportato su quei terribili ed infamanti treni.... perchè no?
Vi abbraccio tutte e tutti.
Pace e giustizia Walter