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Ciao Roberto,(e per conoscenza agli altri indirizzi), premetto che la tua proposta la leggo solo ora, ieri padre Giorgio la accennata(ma il tempo costringeva tutti alle sintesi!!), credo però che la struttura (bozza) che sia uscita non vada male. Vorrei anche aggiungere che non "devo vedere io" ma dobbiamo decidere tutti assieme.(non vuole essere una polemica ma..) Abbiamo voluto dividere i due momenti entrambi con plenaria per meglio approfondire , due tematiche collegate ma con ambiti diversi, creando due momenti di plenaria che possa discutere in maniera più esaustiva ed approfondita due proposte entrambe importanti(osservatorio,"commissione pacenazionale) come indicato dall'assemblea nazionale del 17 febbraio.
I titoli che hai proposto li ritengo ottimi e li vorrei proporre in sostituzione a quelli provvisori che abbiamo già messo. A Piero Mestri chiederei di fare il facilitatore della "prima" plenaria con una piccola introduzione(vedi tua proposta). Mentre per il pomeriggio chiederei a Mimmo di fare la presentazione e la "facilitazione della "seconda"plenaria. Questa è una bozza, quindi in questi 2\3 giorni è soggetta alle giuste modifiche che vengono proposte.
Un caro saluto Walter
---------- Da: CUCCHINI Roberto roberto.cucchini@itglobalvalue.com A: 'walter.federica@tiscalinet.it' Oggetto: Data: venerdì 1 marzo 2002 9.29
Scusa Walter, ma io, in base agli appunti di Vicini e sentendo Agostino e p. Giorgio, avevo fatto le seguenti considerazioni e propote. Vedi tu....
Cari Agostino e Giorgio, ho letto l'appunto di Walter-Vicini; anche a me il programma pare eccessivamente denso per un'assemblea che per sua natura non sarà, così penso, molto disponibile a seguire tutto e tutti. Purtroppo non si può recuperare in mezza giornata un vuoto di riflessione ed elaborazione che dura da molti anni. Su questo terreno, un gesto volontaristico è generoso quanto improduttivo. Così come trasformare le emozioni in azione politica e cambiamento sociale e culturale non è cosa di poco momento. Però vorrei precisare una cosa: negli appunti di Vicini si accenna alla guerra permanente, agli scenari geo-politici, all'esercito europeo ecc. Temi di grande rilievo ma...bisogna decidere su cosa si vuole discutere! Infatti lui chiama l'incontro Assemblea e non Convegno: non sono sinonimi. Anche se non credo che in una Assemblea si possa coinvolgere più di tanto gli astanti, se per coinvolgimento si intende creare quelle condizioni che permettono a tutti di poter essere dei partecipanti attivi. Ma per fare questo, voi mi insegnate, ci vuole "il tempo", la costituzione di gruppi di lavoro tematici ecc. Forse sarebbe stato meglio che una prima divisione tematica fosse stata decisa nell'ultimo incontro nazionale già tra i vari forum interessati al problema "armi, pace e guerre": così l'appuntamento di Brescia poteva essere un primo momento di una reale discussione collettiva già avviata nelle diverse realtà. Se si vuole parlare di armi, e di piccole armi in particolare, si fa una scelta ben circoscritta, dando per scontato alcuni scenari di fondo. Se invece si vuole creare un momento (legittimo!) di "agitazione" di temi, bene, ma si deve sapere che si tratta da questo e non di altro. Allora forse è meglio rivedere il taglio degli interventi, renderli più "leggeri" e lasciare lo spazio ai convenuti. Mi permetto di suggerirvi queste modifiche:
9.30 presentazione da parte di un rappresentante del gruppo di lavoro Pace del BSF ( mi pare una cosa onesta in quanto io non ho mai partecipato ad alcuna riunione dello stesso. A ciascuno il suo. Vedrei eventualmente bene Mimmo. Non mi pare contraddittorio questo ruolo rispetto all'impegno di gestire la seconda parte dell'incontro. Anzi).
I sessione Mercati e mercanti di morte
9.45 Piero Maestri - il ruolo dell'Italia nella strategia della "guerra globale permanente"
10.15 Francesco Terreri - la ripresa della spesa militare mondiale: il ruolo dell'Europa e dell'Italia nella produzione e nel commercio internazionale delle armi
10,45 Carlo Tombola - la produzione ed il commercio delle piccole armi in Italia: il caso del distretto industriale armiero bresciano
II sessione - Per un mondo senza armi
11,15 Franca Faita - la Valsella di Castenedolo (BS): dalle mine antipersona ai motori ecocompatibili
11,35 Marco Tamburini - La lotta dei cassaintegrati dell'Augusta (Varese) per la diversificazione produttiva
11,55 Enrico Pieroni - Contro uno sviluppo "esplosivo": la lotta contro l'insediamento della S.E.I. in Sardegna
FINE LAVORI DEL MATTINO ore 12,15 NB. 15 minuti che "avanzano" sono destinati al 'ritardo accademico'
PAUSA PRANZO
Pomeriggio: PLENARIA NAZIONALE
Facilitatore Mimmo Cortese Brescia Social Forum
14,15 Minervino, Bonaiuti .... - Un mondo senza armi è possibile: campagne e iniziative dal basso: (Banche armate - Obiezione alle spese militari - In difesa della 185 - Per un servizio civile alternativo - verso una difesa civile nonviolenta....)
14,45 - 17.00 Interventi dei partecipanti
PROPOSTE conclusive : Osservatorio permanente su riarmo e disarmo - Costituzione Forum tematico nazionale("Commissione Pace") per una Campagna Politica contro la Guerra Globale Permanente,...) E DISCUSSIONE /APPROVAZIONE DI EVENTUALI DOCUMENTI NAZIONALI.
FINE LAVORI ore 17,30
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