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----- Original Message ----- From: walter.federica@tiscalinet.it To: "BSF" bsf@bresciasocialforum.org Sent: Wednesday, April 10, 2002 10:56 AM Subject: [Bsf] I: Pochi pensieri
Da: walter.federica@tiscalinet.it A: radio onda urto radio urtobs@ecn.org Oggetto: Pochi oensieri Data: mercoledì 10 aprile 2002 8.16
Se si dovesse scrive una saga sulla Valletrompia non si asprebbe da dove cominciare. Popolazioni povere, contadine, di carbonai, di minatori di pochi operai, prima della metà del '500, cente schiacciata sotto il peso della fatica, degli Avogadro, della chiesa, che con pugno di ferrro mantengono
l'ordine.
Gli statuti di Pezzorro , di Tavernole, che regolano la vita misera, ordinata,dura delle genti che arrancano nella vita. i signorotti che costruiscono palazzi, monasteri, ospizzi, opifici dove, dai bambini ai vecchi cominciano ad entrare per trasformare il ferro in armi chiodi per le navi della serenissima, lame taglienti per gli
eserciti
e per i potenti. Alla metà del '500, una famiglia inizia a capire che tutta questa ricchezza, ferro braccia povertà la può usare a suo piacimento,
contratta
con la Repubblica Veneta la commissione di archibugi, di lame di chiodi, chiede in cambio, alla sua incondizionata fedeltà, l'esenzione delle
tasse
per tutta la Valle,perchè tutta la valle costruirà ciò che la Repubblica ordinerà.
Beretta, costruisce, forgia, Cominazzi inventa le canne di schioppo a torcilione, sicure, resistenti , a catena, nasce laproduzione
industriale
delle armi, la Valletrompia diventa una potenza economica e commerciale.
solo questo sii ricorda della valletrompia, dei primi consigli di
fabbrica
di tutta itlia, delle possenti lotte operaie, degli scioperi della fame
con
occupazioni delle sale consigliari, delle prime mense aziendali dei
dottori
all'interno delle fabbriche, ottenuti dalle lotte operaie nulla è
rimasto
nella memoria. Le serrate dei padroni,le morti in fabbrica, le grandi lotte operaie che hanno riscattato questa Valle, non si ricordano. Migliaia di vedove bianche che aspettavano soldi dai mariti andati a
fare
i
minatori in Belgio, in Svizzera, in Francia, migliaia di donne costrette
a
fare i "zigrini" in casa perchè i mariti non prendevano abbastanza alla Beretta, migliaia di donne che facevano le serve ai signori, mogli di operai, sono state dimenticate perchè il lustro di questa Valle di
lacrime
era ed è la produzione di armi, la mitologica capacità di produrre strumenti perfetti, intarsiati da mani esperte, cesellati i ferri da
dita
miracolose, tutto il resto non conta,la sofferenza, la solidarità, la fatica degli ultimi per gli ultimi, non si ricorda , perchè padron
Beretta
ha deciso che così dev'essere e così sarà.
Padron Beretta"difende i suoi operai" e sbaglia,perchè anche lui non ricorda, che gli operai sanno difendersi da soli, e non vorranno mai
farsi
difensersi dal padrone.
Ma così non è stato prima così non sarà oggi.
Walter
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