j
: Messaggio successivo non letto k
: Messaggio precedente non letto j a
: Vai a tutte le conversazioni
j l
: Vai alla vista generale della MailingList
---------- Da: rossana rossana123@libero.it A: bastaguerra@yahoogroups.com Oggetto: [bastaguerra] DISARMIAMO EXA Data: domenica 6 aprile 2003 21.05
Perchè sabato andrò a Brescia:
"Davanti al lettino di Alì, per tutta la giornata di lunedì, è stata una continua processione di medici iracheni e occidentali (alcuni volontari di
ong greche), increduli davanti a quel che rimaneva del bambino. Inutile fare giri di parole per nascondere lorrore: Alì è sdraiato nel suo letto,
con gravi ustioni su tutto il corpo. Ha perso le braccia; il suo corpo è sovrastato da una gabbia di metallo per evitare il contatto tra la sua pelle carbonizzata e le lenzuola di cotone che tentano di proteggerlo. Ad Alì, il dottor Salé non ha avuto il coraggio di dirgli la verità: che lui è lunico sopravvissuto della sua famiglia....Sono ancora le parole di Peregil a tracciare il quadro, Il grido, di una popolazione in ginocchio: «Una bambina si avvicina e in un inglese zoppicante dice: Se voi lottate per la pace, fate qualcosa perché tutto questo si fermi. Cosa abbiamo fatto io e la mia sorellina per meritarci tutto ciò?». Cè chi a Baghdad, oltre alle bombe, da stasera aspetta anche una risposta." (di Leonardo Sacchetti)"
La partnership tra la Boeing e la OTO Melara è stata definita un modello di collaborazione internazionale. La OTO Melara sta realizzando 900 kits del sistema di guida JDAM , la guida di precisione delle bombe, quelle cosiddette intelligenti.
"O l'umanità distruggerà gli armamenti, o gli armamenti distruggeranno l'umanità" (Einstein)
DISARMIAMO EXA 2003
Sabato 12 aprile Ore 14.00 Manifestazione in Piazza Loggia per dire NO a EXA NO alla GUERRA
Questanno, dal 12 al 15 aprile, Brescia ospita la ventiduesima edizione
di
EXA, uno degli appuntamenti espositivi più importanti per le maggiori aziende produttrici di armi leggere e di piccolo calibro a livello
mondiale.
La terza rassegna mondiale in quanto ad ampiezza espositiva e prodotto promosso, la prima in quanto ad afflusso di pubblico lunica al mondo in
cui
è consentito lingresso a tutti i cittadini, minori compresi. Sono tre i punti principali sui quali intendiamo sviluppare le iniziative
di
confronto e di lotta:
· lopposizione netta alle politiche sulla sicurezza che stanno prendendo piede nel paese, che muove dalla contrarietà assoluta ad un modello di società costruito sulla paura (e sulla cultura della violenza) nel quale la sicurezza viene affidata alle forze speciali, alle polizie dogni ordine e grado e infine al fai da te;
· la difesa della legge 185/90 sul controllo e la limitazione del commercio di armi che il Parlamento sta modificando in maniera fortemente peggiorativa;
· il rifiuto della guerra, di tutte le guerre, e in particolare di quella sanguinosa e crudele - sferrata in questi giorni allIraq. Un conflitto che ha inaugurato la Guerra Preventiva di Bush, vera e propria aberrazione, svolta di civiltà verso la catastrofe del diritto e della convivenza internazionale.
Exa secondo la pubblicistica degli organizzatori promuove luso delle
armi
sportive e dell'outdoor. In realtà lesposizione è ampliata alle armi da difesa personale e ad articoli antisommossa per le polizie di tutto il
mondo
armi che pur non essendo classificate da guerra, per la legge italiana, sono state vendute illegalmente (spesso sotto la copertura del commercio legale, come ci ha ricordato Mons. R. Martino, rappresentante della Santa Sede allOnu) e usate nellultimo decennio nei conflitti che hanno insanguinato il pianeta.
A Brescia vengono prodotte il 90% delle armi leggere del Paese, lItalia
si
pone al terzo posto tra i produttori mondiali. Armi, vale la pena di ricordarlo, definite dal Segretario Generale dellO.N.U. Kofhi Annan, nel luglio 2001, armi di distruzione di massa. Bastino solo due dati a definirne lenorme portata distruttiva oggi nel mondo: nellultimo
decennio
due milioni e mezzo di bambini/e sono stati uccisi/e in conflitti dove
sono
state usate armi leggere e cinque milioni sono diventati/e disabili. Dietro questa mostra ci sono fabbriche, uomini e donne che lavorano,
uomini
e donne che fanno affari doro, uomini e donne che vengono uccisi/e o mutilati/e. Sta anche a noi spezzare la catena: salvare vite umane,
trovare
altre possibilità produttive, costruire un mondo più giusto, rispettoso
dei
diritti di ognuno/a, in cui la violenza e la guerra siano bandite per
sempre
Chiediamo a tutti colo che non potranno partecipare alla manifestazione nazionale contro la guerra, che si terrà a Roma nella stessa giornata, di venire in piazza assieme a noi!
BRESCIA SOCIAL FORUM BRESCIA SOCIAL FORUM
[Sono state eliminare la parti non di testo del messaggio]
Per annullare l'iscrizione a questo gruppo, manda una mail all'indirizzo: bastaguerra-unsubscribe@yahoogroups.com
L'utilizzo, da parte tua, di Yahoo! Gruppi è soggetto alle http://it.docs.yahoo.com/info/utos.html
----------