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-----Messaggio originale----- Da: Walter walter.federica@tiscalinet.it A: gruppo pace bsf pace@bresciasocialforum.org; piero maestri guerrepace@mclink.it; nicoletta pirotta nicoletta.pirotta@consiglio.regionale.lombardia.it Data: mercoledì 2 luglio 2003 14.56 Oggetto: riattivazione agenzia regionale riconversione
Carissim*, credo sia necessario pensare alla possibilità di creare un "tavolo" che si occupi della riattivazione dell'agenzia regionale per la riconversione delle fabbriche di produzione bellica in Lombardia.
Questo tavolo potrebbe essere proposto dal Coordinamento regionale contro la guerra Lombardia, magari lanciando la proposta proprio nella assemblea di Ottobre. La modalità potrebbe essere un po' quella adottata dal nodo bresciano lilliput di Brescia, quando propose un tavolo sulla modifica del regolamento Exa 2003, in quella occasione il tavolo proposto da lilliput era composto da molte realtà bresciane che andavano da rifondazione alla consulta della pace della diocesi di BS, passando da Fiom, cgil, consulta del Comune di Bs,BSF,Gruppo di Villa Carcina, alla sinistra giovanile dei DS ecc... La proposta di tavolo dovrebbe essere quindi aperta e proposta( con lettera aperta?) a tutte le realtà sindacali( non porrei discrimini anche se mi piacerebbe),alle associazioni, ai social forum, alle consulte istituzionali e religiose, alle forze politiche presenti in regione( non porrei discrimini anche se mi piacerebbe)
La proposta di riattivazione dell'agenzia già proposta da Rifondazione Al consiglio Regionale, dovrebbe a mio avviso avere le seguenti caratteristiche( è evidente che se vogliamo creare un tavlo la proposta deve essere aperta):
1- la riattivazione deve prevedere la rifinanziarizzazione dell'agenzia
2-la rappresentanza deve esere allargata a delegati di amministrazioni comunali( Brescia, Gardonevt, Ghedi,Milano, Varese altri?) dove esistono fabbriche di produzione armiera bellica, in base al principio di territorialità ed autonomia degli enti locali, oltre al fatto che le amministrazioni hanno competenze anche in riferimento all'occupazione e sicurezza ambientale e sociale ( modifica della legge?)
3-prevedere incompatibilità tra cariche diverse( es rappresentante del banco di Prova Nazionale delle Armi ed agenzia,
4- prevedere la possibilità di usufruire di consulenze dei vari osservatori su produzione e commercio di armi in Italia( es: ires-toscana oppure OPal brescia)
L'assemblea di ottobre del coordinamento contro la guerra dovrebbe riuscire a creare un sottogruppo che istruisca questa proposta e che trovi all'interno delle realtà lombarde un possibile referente in qualità di rappresente delle associazioni all'interno dell'agenzia regionale. Tale proposta potrebbe essere parte integrante delle campagne proposte contro la guerra.
Credo che in fase preparatoria( se questa proposta è condivisa) sia necessario sentire Rifondazione visto che mi pare il partito oggi più sensibile all'argomento o almeno l'unico che si sia pronunciato) .
FATEMI SAPERE COSA NE PENSATE. Un abbraccio Walter Saresini
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