__o __o __o _`<,_ _`<,_ < con la stupefacente (_)/ (_) (_)/ (_) / bici invisibile!
Ciao a tutte/i
Per la seconda volta un sabato pomeriggio con una Critical Mass dai numeri contenuti (una ventina di partecipanti bambini compresi a partire dai tre anni) ma molto determinata. L'appuntamento era fissato alle 16.00 e la massa si è mossa attorno alee 16.30. L'obiettivo della giornata era quello di fare un giro per la città che ufficialmente ha decine di chilometri di piste ciclabili di fatto utilizzate come parcheggi per le automobili. Ci siamo mossi da P.zza Loggia lungo via X Giornate, verso P.zza Vittoria e da qui verso via Gramsci. In via Gramsci ci siamo disposti in modo da occupare tutta le sede stradale e lentamente ci siamo avviati verso via XX settembre. Per chi non conosce Brescia da quando si entra in via XX settembre in poi ci si muove di fatto su una serie di circonvallazioni a tre/quattro corsie. Immediatamente alle nostre spalle gli automobilisti hanno iniziato a dare segni dei gravi problemi psichici che attanagliano persone che sono abituate ad andare anche al cesso a pisciare in automobile. Abbiamo assistito alle solite scenate di automobilisti che hanno tentato anche di salire sui marciapiedi per superarci, senza peraltro riuscirci, visto che la massa critica si è mossa assolutamente compatta per impedire a qualunque auto di toglierci lo spazio vitale. Al fondo di via XX settembre abbiamo incrociato due urbani che ci hanno visto e sono rimasti talmente basiti da non avere nemmeno la forza di chiudere la bocca dopo che la mascella gli è cascata. Abbiamo proseguito per via dei Mille verso P.zza Garibaldi, fermandoci ad ogni semaforo per meglio disporci per proteggere i bambini che ci hanno quasi sempre preceduto molto felici di potere usare liberamente le strade. In P.zza Garibaldi ci è venuto incontro un urbano che ci ha intimato di disporci in fila indiana, ma è stato allegramenti invitato a pigliare una bicicletta e a seguirci. Ha iniziato a minacciare denunce, a chiedere i documenti ma nessuno dei partecipanti lo ha minimamente preso in considerazione. Abbiamo quindi proseguito, al semaforo successivo i vigili ci hanno raggiunto a sirene spiegate con nuove minacce ma la massa ha proseguito invitando i vigili a seguirci. Hanno iniziato a seguirci verso via Porta Pile, P.lle Cesare Battisti, via Trento dove ci siamo fermati ad ammirare un pattuglia della polizia stradale parcheggiata sulla pista ciclabile insieme a numerose altre automobili. Dopo 500 metri di via Trento abbiamo invertito la marcia per raggiungere via Leonardo da Vinci dove ci siamo fermati un pò più a lungo invitando gli urbani a liberare la pista ciclabile sulla quale i bambini si erano diligentemente infilati rimanendo immediatamente bloccati dalle automobili. A questo punto le minacce degli urbani sono un pò salite di tono, e dopo qualche minuto siamo ripartiti versi via Tartaglia, P.lle Garibaldi e da qui in via Garibaldi, via ufficialmente a traffico limitato. A questo punto abbiamo visto pattuglie dei vigili urbani che agli incroci bloccavano e deviavano il traffico automobilistico per darci spazio. Qui la massa si è divisa in due: il gruppo più numeroso ha proseguito per via Pace, mentre in 5 o 6 ci siamo infilati in una via pedonale (Corso Mameli) per seminare i vigili che ci tallonavano da vicino, riuscendo anche a tamponarci. I vigili in automobile ci hanno seguito anche per Corso Mameli in mezzo alla folla del sabato pomeriggio e solo al nostro ingresso in P.zza Loggia dove era in corso il presidio con proiezione video ci hanno mollato.
L'evento è stato in parte seguito in diretta da Radio Onda d'Urto (106.5 per Brescia).
Prossimo appuntamento al primo sabato di gennaio, il 4 gennaio alle ore 15.30 sempre in P.zza Loggia alla stele dei caduti.
Questa volta sarebbe bello che qualcuno porti macchine fotografiche e videocamere.
bici&baci
Cristiano
--------------------------------- Per te Blu American Express è gratis
SIETE GRANDI!!!! IL 4 GENNAIO CERCHERO' DI RICORDARMI E PARTECIPARE. METTETE IN RETE GLI APPUNTAMENTI. CIAO SAURO ----- Original Message ----- From: cristiano To: bsf@bresciasocialforum.org ; cristina ; criticalmass@circolab.net ; criticalmass@inventati.org ; francesco ; g ; g.ibanez@inwind.it ; irene ; lucia ; marta Sent: Monday, December 09, 2002 9:28 AM Subject: [Bsf] CM 7 dicembre 2002
__o __o __o _`<,_ _`<,_ < con la stupefacente (_)/ (_) (_)/ (_) / bici invisibile!
Ciao a tutte/i
Per la seconda volta un sabato pomeriggio con una Critical Mass dai numeri contenuti (una ventina di partecipanti bambini compresi a partire dai tre anni) ma molto determinata. L'appuntamento era fissato alle 16.00 e la massa si è mossa attorno alee 16.30. L'obiettivo della giornata era quello di fare un giro per la città che ufficialmente ha decine di chilometri di piste ciclabili di fatto utilizzate come parcheggi per le automobili. Ci siamo mossi da P.zza Loggia lungo via X Giornate, verso P.zza Vittoria e da qui verso via Gramsci. In via Gramsci ci siamo disposti in modo da occupare tutta le sede stradale e lentamente ci siamo avviati verso via XX settembre. Per chi non conosce Brescia da quando si entra in via XX settembre in poi ci si muove di fatto su una serie di circonvallazioni a tre/quattro corsie. Immediatamente alle nostre spalle gli automobilisti hanno iniziato a dare segni dei gravi problemi psichici che attanagliano persone che sono abituate ad a! ndare anche al cesso a pisciare in automobile. Abbiamo assistito alle solite scenate di automobilisti che hanno tentato anche di salire sui marciapiedi per superarci, senza peraltro riuscirci, visto che la massa critica si è mossa assolutamente compatta per impedire a qualunque auto di toglierci lo spazio vitale. Al fondo di via XX settembre abbiamo incrociato due urbani che ci hanno visto e sono rimasti talmente basiti da non avere nemmeno la forza di chiudere la bocca dopo che la mascella gli è cascata. Abbiamo proseguito per via dei Mille verso P.zza Garibaldi, fermandoci ad ogni semaforo per meglio disporci per proteggere i bambini che ci hanno quasi sempre preceduto molto felici di potere usare liberamente le strade. In P.zza Garibaldi ci è venuto incontro un urbano che ci ha intimato di disporci in fila indiana, ma è stato allegramenti invitato a pigliare una bicicletta e a seguirci. Ha iniziato a minacciare denunce, a chiedere i documenti ma nessuno dei partecipanti l! o ha minimamente preso in considerazione. Abbiamo quindi proseguito, al semaforo successivo i vigili ci hanno raggiunto a sirene spiegate con nuove minacce ma la massa ha proseguito invitando i vigili a seguirci. Hanno iniziato a seguirci verso via Porta Pile, P.lle Cesare Battisti, via Trento dove ci siamo fermati ad ammirare un pattuglia della polizia stradale parcheggiata sulla pista ciclabile insieme a numerose altre automobili. Dopo 500 metri di via Trento abbiamo invertito la marcia per raggiungere via Leonardo da Vinci dove ci siamo fermati un pò più a lungo invitando gli urbani a liberare la pista ciclabile sulla quale i bambini si erano diligentemente infilati rimanendo immediatamente bloccati dalle automobili. A questo punto le minacce degli urbani sono un pò salite di tono, e dopo qualche minuto siamo ripartiti versi via Tartaglia, P.lle Garibaldi e da qui in via Garibaldi, via ufficialmente a traffico limitato. A questo punto abbiamo visto pattuglie dei! vigili urbani che agli incroci bloccavano e deviavano il traffico automobilistico per darci spazio. Qui la massa si è divisa in due: il gruppo più numeroso ha proseguito per via Pace, mentre in 5 o 6 ci siamo infilati in una via pedonale (Corso Mameli) per seminare i vigili che ci tallonavano da vicino, riuscendo anche a tamponarci. I vigili in automobile ci hanno seguito anche per Corso Mameli in mezzo alla folla del sabato pomeriggio e solo al nostro ingresso in P.zza Loggia dove era in corso il presidio con proiezione video ci hanno mollato.
L'evento è stato in parte seguito in diretta da Radio Onda d'Urto (106.5 per Brescia).
Prossimo appuntamento al primo sabato di gennaio, il 4 gennaio alle ore 15.30 sempre in P.zza Loggia alla stele dei caduti.
Questa volta sarebbe bello che qualcuno porti macchine fotografiche e videocamere.
bici&baci
Cristiano
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