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Carissime/i,
inviamo il testo approvato alla riunione del Gruppo di Continutà e Coordinamento nazionale dei social forum. I socialforum di Perugia e Umbri dovrebbero realizzare con questo appello un volantino, e farci trovare le copie al punto di raccolta del nostro spezzone di corteo che è presso Ponte S. Giovanni ( da lì ci si immette nella Marcia che arriverà dai Giardini del Frontone). L'idea approvata è di marciare in modo unitario, ma con il nostro striscione e la nostra piattaforma.
APPELLO DEL MOVIMENTO DEI SOCIAL FORUM
PER LA PALESTINA
Le parole non bastano di fronte alla guerra scatenata da Israele contro il popolo palestinese con la rioccupazione e i bombarda menti dei Territori autonomi; l'assedio prolungato e le minacce al presidente Arafat; i rastrellamenti illegali; gli ospedali invasi ed evacuati con le armi; i maltrattamenti, la traduzione in catene e le esecuzioni a freddo dei prigionieri; i feriti lasciati morire dissanguati impedendo i soccorsi; il vero e proprio massacro di Jenin, oggi coperto dal veto U.S.A. e dalla rinuncia O.N.U. alla commissione di inchiesta. Il tutto in violazione delle convenzioni internazionali.
A interporsi, nelle scorse settimane, fra i palestinesi e la furia omicida dell'esercito d'Israele, che spara anche sui giornalisti e li espelle per non avere scomodi testimoni, ci sono stati solo pacifiste/i internazionali a mani alzate, a loro volta bersaglio di soldati e cecchini israeliani.
Il governo d'Israele è responsabile del sangue palestinese versato. Ma è anche una delle principali cause dei tanti lutti tra i civili israeliani, cui pure va la nostra solidarietà perché la violenza, anche quella che condanniamo dei kamikaze, è la conseguenza dell'allargamento e rafforzamento dell'occupazione e non potrà aver fine senza il ritiro dell'esercito e dei coloni israeliani dai Territori Occupati. Lo ha detto il patriarca latino di Gerusalemme Michel Sabbah. Lo ripetono i palestinesi e i pacifisti israeliani.
Solo la fine dell'occupazione, la nascita di uno Stato Palestinese in Cisgiordania e Gaza con Gerusalemme Est capitale, la giusta soluzione della questione dei rifugiati palestinesi, possono aprire la strada ad una pace giusta in tutto il medioriente.
Questo è quello per cui ci siamo mobilitati, e per questo crediamo vadano moltiplicate le iniziative.
Facciamo appello a tutte/i per partecipare alla Marcia straordinaria Per ugia- Assisi del 12 maggio 2002, che rappresenta un'occasione importante per manifestare la nostra solidarietà alle donne e agli uomini di Palestina, alle pacifiste e ai pacifisti israeliani e moltiplicare le pressioni sul governo italiano e sull'Unione Europea perché Israele sia isolato anche economicamente e costretto al ritiro, perché siano dati protezione e sostegno al popolo palestinese riconoscendo subito lo stato di Palestina con Gerusalemme est capitale ai confini del '67 (risoluzione ONU 242),un riconoscimento che dovrebbe venire anche dall'assemblea dell'ONU.
Facciamo appello alle istituzioni dei paesi dell'U.E. perché diano corso immediato alla risoluzione già votata dall'Europarlamento di sospensione del trattato di associazione di Israele all'Unione Europea e perché realizzino l'embargo sulla compravendita delle armi.
Chiediamo al parlamento italiano ed a quello europeo l'invio immediato di una delegazione di parlamentari come osservatori internazionali e forza di interposizione.
UNA PACE GIUSTA IN PALESTINA E' POSSIBILE
FINE DELL'OCCUPAZIONE
Gruppo di Continuità e Coordinamento Nazionale del Movimento dei Social Forum
Roma, 5 maggio 2002