j
: Messaggio successivo non letto k
: Messaggio precedente non letto j a
: Vai a tutte le conversazioni
j l
: Vai alla vista generale della MailingList
Abbiamo letto questa mattina sul Giornale di Brescia nella rubrica "Lettere al direttore" un'intervento di Cesare Galli e di Luca Isetti della lega nord, nel quale si esprimevano alcuni commenti e una PALESE MENZOGNA sulla manifestazione di sabato contro l'arresto dei compagni. In particolare, i due guerrieri celtici lamentavano "l'atteggiamento antidemocratico del corteo degli autonomi" che, al passaggio di fronte al gazebo padano, hanno insultato gli impavidi militanti presenti (pennuti compresi), impedendo loro "di far conoscere ai bresciani le loro proposte per il governo della città" e arrivando a colpirne uno addirittura con un cubetto di porfido. L'intervento prosegue poi sproloquiando sulla necessità di privatizzare ed esternalizzare quanto possibile per consentire ai bresciani di usufruire della beneficità dei servizi e dei diritti a libero mercato. Non sarebbe forse opportuna una "piccola precisazione"? A presto Paola e Matteo Rifondazione - Quinzano
Allegati:
decisamente si, se qualcuno ha un po' di tempo x scrivere una lettera al direttore... sarebbe anche un modo in più x noi x farci conoscere. chiara -----Messaggio originale----- Da: bsf-admin@bresciasocialforum.org [mailto:bsf-admin@bresciasocialforum.org]Per conto di lacomune Inviato: sabato 23 novembre 2002 18.45 A: brescia social forum Oggetto: [Bsf] dal folklore al fetore
Abbiamo letto questa mattina sul Giornale di Brescia nella rubrica "Lettere al direttore" un'intervento di Cesare Galli e di Luca Isetti della lega nord, nel quale si esprimevano alcuni commenti e una PALESE MENZOGNA sulla manifestazione di sabato contro l'arresto dei compagni. In particolare, i due guerrieri celtici lamentavano "l'atteggiamento antidemocratico del corteo degli autonomi" che, al passaggio di fronte al gazebo padano, hanno insultato gli impavidi militanti presenti (pennuti compresi), impedendo loro "di far conoscere ai bresciani le loro proposte per il governo della città" e arrivando a colpirne uno addirittura con un cubetto di porfido. L'intervento prosegue poi sproloquiando sulla necessità di privatizzare ed esternalizzare quanto possibile per consentire ai bresciani di usufruire della beneficità dei servizi e dei diritti a libero mercato. Non sarebbe forse opportuna una "piccola precisazione"? A presto Paola e Matteo Rifondazione - Quinzano