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Forse molti di noi , non si rendono conto cosa sta succedendo nel settore armiero e armiero militare: faccio solo tre esempi:
- Il riarmo della polizia municipale del Comune di Brescia (già da tempo
sollecito una riflessione ma nessuno raccoglie!!)
- Il probabile licenziamento degli interinale dalla Berettta di Gardone
VT,
per "esuberi"( ma non ci hanno sempre detto che eravamo noi a voler far licenziare gli operai con i nostri casini?, ma anche qua noi tacciamo !!)
- La TRW è stata rilevata da una multinazionale americana che produce
armi
e sistemi d'arma e sommergibili da guerra, la TRW di Gardone VT(500
operai)
o sarà smantellata o dovrà "riconvertirsi" nella produzione bellica,
oppure
verrà smembrata in tante piccole officine, ove non ci saranno nemmeno più le garanzie sindacali!!, noi non diciamo niente?
Rinnovo l'invito ad ognuno\a di noi a riflettere su queste cose che non sono certo lo scibile umano, ma terreni di ragionamento e di possibile lotta,poichè la lotta la si fà sul concreto e non solo sul teorico!!
Se mi permetti una riflessione al riguardo vorrei dire che dopo le enormi battaglie sociali che si sono svolte contro le politiche di questo governo e che (sembra) nulla abbiano portato dalla nostra parte, mi viene da pensare (e credere) che siamo davanti a una sorta di muraglia sorretta da un settore della società che evidentemente non è disposto ne a ascoltare, ne a capire, ne a tentare almeno di comprendere perché le cose stanno come stanno giacché essi vengono quotidianamente "addottrinati" attraverso i media per rispondere solo a stimoli di tipo consumistico. Quindi siamo davanti a un enorme meccanismo politico e mediatico che spende miliardi (in tutto il pianeta) per studiare le migliori tecniche di controllo dei popoli.
Con questo voglio dire che stiamo già correndo il rischio di diventare un aspetto folkloristico della protesta italiana che ognitanto chiede il suo regolare permesso per fare una manifestazione, tira fuori bellissime bandiere ed insigne multicolori, belle da riprendere dal punto di vista scenografico, esegue il suo percorso altamente militarizzato per poi uscire (forse) in qualche trafiletto di qualche giornalino locale. Credo che così non si possa più andare avanti giacché rischiamo l'esaurimento dei Ns. migliori esponenti di lotta... credo che sia arrivato il momento di pensare ad utilizzare altri/nuovi strumenti di lotta come ad esempio la ri-educazione della società. Lo scontro frontale è la loro specialità e non riusciremmo mai a farla franca. Le contestazioni di piazza (quasi) non filtrano neanche al di fuori della città di Brescia... Con questo non sto dicendo che dobbiamo smettere di manifestare ma che, soppratutto, dobbiamo pensarci come infilarci nelle loro crepe (che sono abbastanza vistose) e da lì farli frantumare una volta per tutte esaltando le loro contradizzioni.
Per ultimo, non dovremmo dimenticare che anche Noi dobbiamo fare i conti con la quotidiana soppravivenza e quindi è abbastanza misero il tempo che ci rimane per dedicarci alla lotta.
un abbraccio sincero a tutt* guillermo