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Ciao a tutti/e,
vi invio il testo del comunicato del Brescia Social Forum
che verrà letto dal palco alla manifestazione di Roma.
Il comitato "fermiamo la guerra" ha chiesto a tutti
interventi/comunicati brevi ( due/tre minuti- per l'esattezza max 20 righe
per 80 battute)
per dare spazio a più associazioni,forum ecc.
Dovrei inviarlo entro le 14.00 di domani.
Se ci sono obiezioni o modifiche comunicatele
su questa mailing list entro domani mattina.
a presto
Felice
Siamo qui in tanti oggi per dire il nostro no chiaro e inequivocabile alla guerra infinita ma non siamo i soli a farlo. In questo momento anche Brescia, oltre che in altre città del mondo, si sta svolgendo una manifestazione contro la guerra e contro la purtroppo famosa mostra di armi EXA.
Exa rappresenta una vetrina per alcune tra le più importanti fabbriche d'armi al mondo; promuove l'uso delle armi a scopo ludico, sportivo, di difesa, ma costituisce occasione d'incontro e di affari anche per armi belliche e antisommossa in dotazione anche all'esercito degli Stati Uniti E' intuitivo e di tutta evidenza il collegamento tra industria armiera e scenari bellici. Alcune delle industrie che espongono a Exa producono vere e proprie armi da guerra (Beretta, Breda, Franchi, ); molte producono le cosiddette armi leggere e di piccolo calibro che, pur non destinate in senso stretto a uso bellico, di fatto, attraverso esportazioni illegali o triangolazioni che eludono la legge, alimentano gli scenari di guerra che provocano ogni anno oltre 150.000 morti, per lo più tra la popolazione civile.
Nemmeno lo scoppio della guerra ha indotto i produttori di morte e le istituzioni locali a compiere un atto che a noi sembrava dovuto: sospendere la mostra almeno quest'anno come già si fece nel 1991 in occasione della prima guerra del Golfo.Questo aveva chiesto il Brescia Social Forum, insieme a numerose associazioni politiche e sindacali:
per disarmare EXA e disarmare la guerra.
Disarmare Exa significa anche denunciare la finanza armata: le connessioni tra finanza ufficiale e paradisi fiscali, le banche che finanziano il traffico internazionale di armi, gli Stati che destinano quote importanti dei loro investimenti alle spese militari, sottraendole alla spesa sociale; le lobbies e i potentati che influenzano scelte politiche, gravide di effetti distruttivi nel mondo.Chiediamo a tutti e a tutte di continuare insieme a noi questa battaglia.Può sembrare una piccola cosa di fronte allo scenario della guerra infinita, ma anche i granelli di sabbia aiutano ad inceppare le grandi macchine di guerra.