LINQUINAMENTO UCCIDE UN TERRITORIO PIU VIVIBILE E POSSIBILE!!
SABATO 22 FEBBRAIO ORE 14.30
SALA CIRCOSCRIZIONE VIA BUFFALORA 43/A
DIBATTITO PUBBLICO
INDETTO DAL COMITATO DIFESA SALUTE S. POLO E DINTORNI CON LE SEGUENTI TEMATICHE:
 Il degrado ambientale nel territorio di S. Polo e Buffalora. Perché è giunto il momento di cambiare rotta. Lesito dellindagine sulla salute del Comitato Difesa Salute S. Polo e dintorni.
 Lazienda Ecoservizi. I rischi che potrebbero derivare per le persone e lambiente circostante come possono giustificarne la permanenza? Altri casi di insediamenti produttivi potenzialmente dannosi inseriti in centri densamente abitati.
 Le centrali della Bassa Bresciana. La liberalizzazione del mercato dellenergia ha causato la nascita di numerosi movimenti di protesta alla costruzione di nuove centrali elettriche. I perché di questi movimenti.
INVITATI SPECIALI:
ETTORE BRUNELLI: Assessore Ecologia Comune di Brescia ANTONINO DI MARIA: Coordinatore commissione Ambiente VII Circoscrizione
RELATORI:
LUIGINO BELTRAMI: Comitato Difesa Salute S. Polo e dintorni. DOMENICO SABBIO: Comitato Ecologia Buffalora, Borgosatollo, Castenedolo. SERGIO FAVALLI Comitato contro la centrale di Offlaga Moderatore: Valerio Beccalossi
LA CITTADINANZA E LE FORZE POLITICHE SONO INVITATE A PARTECIPARVI
Sono inoltre invitate:
A partecipare alle iniziative promosse nei mesi di gennaio e febbraio dal Circolo ACLI di via Cimabue 271 e dedicate alla pace ed allimmigrazione. A contribuire alla lotteria organizzata dal Comitato Difesa Salute S. Polo e dintorni per finanziare iniziative contro linquinamento.
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Polveri ed emissioni nocive prodotte dal vicino inceneritore ASM
Linceneritore di Brescia è pericoloso anche per noi, il vento , i corsi dacqua e le falde distribuiscono PCB e diossine anche a notevoli distanze e quindi anche nel territorio di S. Polo e Buffalora che dista soltanto alcune centinaia di metri.
Qui ci vorrebbe un capitolo a parte, ci limiteremo a riportare i fatti ed i dati principali:
Si tratta del più grande inceneritore dItalia, nato da un patto ambientalista che prevedeva un limite massimo annuo di 266.000 tonnellate di rifiuti da bruciare, a tuttoggi ne brucia 500.000 (un quarto dei rifiuti bruciati in Italia). Nonostante ciò, lASM (in accordo con il comune) ha lintenzione di costruire una terza linea, così da arrivare a bruciare oltre 700.000 tonnellate di rifiuti allanno. Un mostro collocato in città, che in futuro inciderà pesantemente sulla nostra salute con emissioni nellatmosfera di PCB, DIOSSINE ed altre sostanze tossiche per lorganismo, basti pensare che la legge gli permette di rilasciare nellambiente 300 Kg di PCB per anno!!!
Ora, per avere unidea di cosa significa quanto sopra menzionato si riportano le dosi massime di PCB / Diossine ammesse giornalmente: Il Comitato scientifico dellalimentazione umana dellUnione Europea ha stabilito un limite massimo quotidiano di 0.3 picogrammi di tossicità equivalente per ogni chilogrammo di peso corporeo, mentre lOrganizzazione mondiale della sanità, nel 1998, indicava come valore tendenziale raccomandato giornalmente, una dose massima di 1 picogrammo di tossicità equivalente per Kg di peso corporeo. Prendiamo ad esempio che, da un campione di latte prelevato da una cascina della zona attorno allazienda Caffaro (di cui tratteremo più avanti), i livelli complessivi di tossicità equivalente alle diossine, hanno dato un valore di 1691,95 picogrammi/litro !!! Si può ricavare che un bambino di 30 Kg di peso, per non recare danni alla propria salute avrebbe dovuto berne non più di 0,018 litri (un cucchiaio), mentre un adulto di 80 Kg 0,047 litri (un bicchierino). Teniamo presente che la diossina è un mutageno certo, capace cioè di alterare il DNA provocando alterazioni genetiche trasmissibili ai figli e con conseguenti possibili aborti o malformazioni; mentre il PCB è una sostanza tetratogena, capace cioè di superare la barriera della placenta provocando lesioni del feto. Da mettere in stato daccusa non sono soltanto le sostanze tossiche rilasciate nellatmosfera dallinceneritore, ma la stessa logica di gestione dei rifiuti. Poiché essi sono considerati una fonte di reddito, viene a mancare linteresse ad effettuare la raccolta differenziata, infatti, lOsservatorio Provinciale dei Rifiuti denuncia un aumento dei rifiuti indifferenziati, ma soprattutto di ridurne la produzione, anzi, più ce ne sono e meglio è. Questo assurdo modo di operare deve finire, bisogna invertire la rotta! Tutti gli Enti interessati devono obbligare le aziende e supermercati ad impegnarsi a ridurre il numero dei rifiuti prodotti, eliminando gli imballaggi inutili ed incentivando il riutilizzo (una volta cera il vuoto a rendere dei contenitori) altrimenti saremo sotterrati dai nostri stessi rifiuti oppure sotterreremo qualcunaltro.
Dopo linceneritore vanno spese alcune parole anche per ricordare la situazione nella:
ZONA CAFFARO
larea attorno allazienda sita in via Milano recentemente balzata alla cronaca per i livelli di inquinamento rilevati nel territorio circostante e nelle persone ivi residenti e considerata area inquinata di rilevanza nazionale. Come si potrebbe verificare in futuro anche per i luoghi attorno allinceneritore, qui siamo di fronte ad un danno ambientale che si preannuncia di dimensioni enormi, sia in riferimento ai livelli di inquinamento, sia per lestensione dellarea inquinata che potrebbe andare oltre i confini del nostro comune.
Limitiamoci ai numeri:
Le indagini eseguite, hanno evidenziato la presenza di PCB nel sangue dei cittadini esposti nella zona più a rischio molto alti (63,47 ng/ml di media nella zona Caffaro e 41,60 ng/ml di media nella quarta e quinta circoscrizione). Più alti rispetto ad un analogo inquinamento da PCB di rilevanza mondiale, avvenuto ad Anniston, negli Stati Uniti (14.2 ng/ml). Campioni di latte analizzati hanno rilevato presenza di diossine superiori ai limiti di riferimento. Si pensi che i campioni di terreno prelevati presentavano una concentrazione di diossine più profonda che a Seveso. La massima concentrazione di Seveso fu di 48.890 ng/Kg, nel sito Caffaro è di 325.000 ng/Kg !!!
Tutto questo per dire cosa?
E se esistesse dopo il caso Zona Caffaro anche un caso Zona ALFA ACCIAI o un caso Zona ECOSERVIZI o un caso Zona AEB?
Vogliamo sapere!
Chiediamo agli organi competenti di accertarsi con maggior concretezza della situazione che noi denunciamo essere drammatica!
Ricordiamo che:
Quanto sopra esposto, è confermato in larghissima parte da analisi e ricerche effettuate dallA.R.P.A. e dallA.S.L. Noi aggiungiamo anche le numerose morti e malattie da tumore che avvengono nel nostro territorio. Il COMITATO DIFESA SALUTE S. POLO E DINTORNI è intenzionato a difendere la salute pubblica, si è dato il compito di intervenire presso gli enti e le istituzioni affinché siano rimosse le cause di questa drammatica situazione di rischio per la salute dei cittadini.
Convinti che non esistano produzioni che valgano più della vita, chiediamo lottenimento dei seguenti obiettivi:
1. Indagini territoriali approfondite che accertino la presenza di sostanze nocive nel suolo e sottosuolo ed in che quantità, specialmente nelle aree considerate più a rischio, comprese le aree private (orti e giardini). 2. Indagini territoriali approfondite che accertino la presenza di sostanze nocive nei corsi dacqua, nei terreni irrigati, ed in che quantità. 3. Riduzione delle aziende che diffondono sostanze inquinanti sul nostro territorio e blocco di nuovi insediamenti produttivi. 4. Bonifica di tutte le aree inquinate e responsabilizzazione delle aziende autrici del degrado ambientale (Dopo il danno, non vogliamo anche la beffa! Noi cittadini non intendiamo sorbirci anche i costi di ripristino). 5. Drastico cambiamento di rotta riguardo al sistema dei trasporti favorendo quelli a basso impatto ambientale. 6. Politiche miranti allo sviluppo di energie ecologicamente sostenibili (incentivare ad esempio luso di mezzi che ricavano energia dal sole con possibilità di rivendere la quantità in eccesso). 7. Rivalutazione delle aree degradate. 8. Il coinvolgimento e la partecipazione diretta dei cittadini a conoscere la situazione ambientale ed a decidere sugli indirizzi presi dagli Enti pubblici per la determinazione della salvaguardia della salute e del territorio.
Per questi motivi organizzeremo forme di protesta e di sensibilizzazione, per difendere il diritto nostro e dei nostri figli ad un ambiente pulito ed alla salute.
CITTADINI !
Cambiare rotta è possibile!
Dobbiamo impegnarci tutti assieme, far comprendere a chi ci governa che dora in poi, se vorranno il nostro VOTO, dovranno mettere al primo posto la nostra salute e la salvaguardia dellambiente.
Il baratto tra la salute di tutti ed il profitto di pochi deve finire!!! Per il Comitato difesa salute S. Polo e dintorni
Silvano Savoldi: Coordinatore Valerio Beccalossi: Responsabile commissione di studio (rifiuti,discariche, incenerito- ri)
Maurizio Frassi: Responsabile commissione di studio (aria, viabilità, verde, parchi) Oliviero Tomasoni: Responsabile Commissione di studio(suolo, acqua, acustica, elet- tromagnetismo) Anna Bandera: Responsabile commissione propaganda zona 1 Vincenzo Zaltieri: Responsabile commissione propaganda zona 2 Cesira Barbisino: Responsabile commissione propaganda zona 3