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Un saluto a tutt* e buon sciopero generalizzato !
Oggetto: Rete Lilliput: Sciopero generale
Rete Lilliput Comunicato stampa
16 Aprile 2002 Sciopero generale "I diritti dei lavoratori per un'economia di giustizia"
La Rete Lilliput aderisce con convinzione allo sciopero generale convocato per il 16 Aprile 2002. Prima del 1970, in Italia, i lavoratori dipendenti potevano essere legalmente licenziati senza motivo. Lo Statuto dei Lavoratori ha semplicemente introdotto le norme di attuazione di principi costituzionali, assicurando - anche all'interno delle fabbriche - il rispetto dei diritti democratici presenti nella carta costituzionale (art. 41): libertà d'opinione, tutela da intromissioni illecite nella vita privata, diritto di difesa in sede disciplinare, valorizzazione della professionalità come componente fondamentale dell'identità personale, diritto di assemblea e altro ancora. L'articolo 18 è, dunque, diretto a sostituire ai rapporti di forza l'applicazione di regole d'ispirazione costituzionale ed è pienamente conforme ai principi recentemente affermati a Nizza nella Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea.
Noi crediamo che la via da seguire sia quella di globalizzare i diritti, non di ridurli o eliminarli. Sostenendo uno sciopero convocato per difendere i diritti dei lavoratori non possiamo dimenticare che proprio il 16 Aprile del 1995 venne ucciso in Pakistan Iqbal Masih un ragazzino che si batteva contro la mafia dei tappeti per difendere il diritto dei bambini a non lavorare. E' anche a lui che vogliamo dedicare questo sciopero.
Un'economia globale senza regole costringe lavoratori, comunità e Stati a mettersi in competizione tra loro per attrarre gli investimenti, in modo tale che ciascuno si sforzi di portare il costo del lavoro e le spese sociali e ambientali al di sotto di quelle altrui. Si tratta di una corsa globale verso il fondo, distruttiva per il ben-essere di qualsiasi società. I datori di lavoro brandiscono la minaccia della concorrenza estera, sia per diminuire le retribuzioni, le imposte e le misure di tutela ambientale e di sicurezza, sia per sostituire posti di lavoro ad alta qualificazione e a tempo indeterminato con posti a tempo determinato e precari. Se in ogni questione vitale per il nostro futuro e in ogni situazione di crisi, i governi non fanno altro che richiamarsi all'onnipotente naturalità del libero scambio, che in un'economia globale obbliga ad accrescere la competitività a tutti i costi, allora la politica diventa uno spettacolo dell'impotenza e lo Stato perde la sua legittimità democratica.
La rete Lilliput ribadisce che la costruzione di "un altro mondo possibile", obbliga a considerare l'interdipendenza tra la tutela dei diritti dei lavoratori e la promozione di uno sviluppo e di un consumo equo e sostenibile. Da sempre, la Rete Lilliput, promuove le proprie Campagne di pressione e/o di boicottaggio nei confronti delle aziende multinazionali, con l'obiettivo di migliorare le garanzie per i lavoratori nel Sud del mondo ma rivolgendosi, contestualmente, ai cittadini del Nord del mondo, affinché non sostengano, con i loro consumi, le aziende che non garantiscono i diritti dei lavoratori. Così come con la rivoluzione industriale lo sciopero è divenuto uno strumento di lotta nei confronti di imprese e/o governi, oggi in epoca di globalizzazione e di consumismo noi riteniamo che si debba aggiungere lo "sciopero del consumo", al fine di fare pressione sul sistema economico. Per questo motivo ci uniamo alla protesta dei sindacati lanciando anche uno
SCIOPERO GENERALE DEL CONSUMO per il giorno 16 Aprile
Per tale giorno noi non acquisteremo e non consumeremo alcun prodotto, terremo spente le nostre TV, non useremo i nostri veicoli, non faremo shopping, non faremo la spesa e invitiamo tutti a unirsi a noi