No alla guerra
Non in nostro nome
Non accettiamo la guerra e non crediamo che sia inevitabile. La lotta
al terrorismo è diventata un pretesto da parte degli Usa per affermare
una politica di dominio e di controllo delle risorse strategiche. C'è
una opposizione massiccia in ogni paese d'Europa, e in molti paesi è
gia iniziata la mobilitazione per la pace.
Questa guerra sarà una catastrofe innanzitutto per il popolo dell'Iraq
e anche per i popoli del Medio Oriente. Sarà una guerra senza soluzione
che può portare a un disastro globale.
Coloro che dimostrano solidarietà con il popolo iracheno non hanno
ascolto alla Casa Bianca.
Questanno gli USA stanzieranno 500 miliardi di dollari per gli
armamenti, lEuropa investirà in armi 250 miliardi di dollari.
La Banca Mondiale stima in 13 miliardi di dollari la cifra per
risolvere i problemi del terzo mondo.
Facciamo appello alle cittadine, ai cittadini e alle loro
rappresentanze politiche e sociali di fare tutto il possibile per
costruire il massimo di resistenza alla guerra.
Chiediamo che lItalia, di fronte alla minaccia di un attacco militare
contro lIraq, non partecipi ad alcun atto di guerra, nel rispetto
dellart.11 della Costituzione.
La mobilitazione contro la guerra è anche un modo per costruire una
alternativa a una globalizzazione fondata sulla devastazione, sul
saccheggio e sulla violenza contro i popoli.
Sabato 5 ottobre ore 14 presidio in p.zza Loggia - Brescia-
alle ore 17.00 Manifestazione contro la guerra
Brescia Social Forum