S.in.COBAS
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COMUNICATO STAMPA
Brescia 12 dicembre 2002
SOLIDARIETA' A GIGI MALABARBA
UN OPERAIO, NON UN PRESIDENTE-OPERAIO
Il S.in. Cobas di Brescia esprime la propria solidarietà a Gigi
Malabarba che da 4 giorni sta facendo lo sciopero della fame contro i
licenziamenti dei suoi compagni di lavoro in FIAT.
L'oscuramento mediatico dell'iniziativa di Gigi ha un significato
inequivocabile: le motivazioni che stanno alla base di questa decisione
estrema danno fastidio a molti anche in aree insospettabili. Le
condizioni poste da Gigi sono esigibili (cassa integrazione a rotazione)
perché previste dalla normativa e il fatto che il Governo non voglia
percorrere quella strada dimostra chiaramente da che parte ha deciso di
stare: quella dei padroni, oggi FIAT domani GM.
Ma la coerenza di Gigi non trova sostegno nemmeno in tutto il
centro-sinistra visto che UDEUR e Margherita non hanno votato la mozione
da lui proposta al Senato. Anche queste aree politiche hanno ben altro
per la testa che far diventare il caso FIAT un caso emblematico che
dalle piazze del paese entri con forza nel Palazzo. Il paese reale - le
migliaia di lavoratori FIAT che in queste settimane hanno fatto
scioperi, manifestazioni, blocchi stradali e ferroviari - è
rappresentato da quella tuta blu che Gigi sta portando in questi giorni
al Senato. E' un monito per tutti i parlamentari. Le lotte dei
lavoratori della FIAT così come quelle di migliaia di altre lavoratrici
e lavoratori duramente colpiti dalla crisi economica che ne determina
la precarietà occupazionale non lasciano altra possibilità: stare con
loro o contro di loro.
Siamo molto preoccupati per la salute di Gigi e vorremmo chiedergli di
recedere da questa decisione perché abbiamo bisogno della sua coerenza
sulle molte altre battaglie che ha sostenuto e continua a sostenere a
partire da quella contro la Finanziaria.
E allora chiediamo che altri senatori continuino lo sciopero della fame
facendo una staffetta perché la voce dei lavoratori della FIAT possa
irrompere con più forza nel Palazzo e dare fiato e speranza alle lotte
in corso. Lo sciopero generale che dalle mobilitazioni sindacali di
questi giorni viene richiesto dalle lavoratrici e dai lavoratori deve
essere generalizzato a tutto il paese. E se il Palazzo vuole darsi
possibilità di interloquire con il mondo del lavoro deve farsi
attraversare dalle richieste che da quel mondo vengono e renderne
visibile, nelle forme più opportune, la condivisione.
Con i lavoratori della FIAT, della Marconi, della Marzotto, di tutte le
aziende in crisi, con Gigi che con la sua scelta cerca coerentemente di
accendere i riflettori su di loro.
S.in.COBAS
Coordinamento di Brescia
Chi volesse, a titolo personale o in rappresentanza di associazioni,
partiti o organizzazioni sindacali, esprimere sostegno all'iniziativa
può farlo mandando un fax al n° 06.67064193 che verrà recapitato a Gigi
Malabarba al camper, davanti al Senato, dove passa la notte.