Bsf Dicembre 2002

bsf@circolab.net

56 partecipanti
103 conversazioni

per il gruppo ambiente consumo critico
by Ettore Brunelli 08 Dic '02

08 Dic '02

Carissimi, leggo sui quotidiani di oggi che avete prodotto un volantino sulla questione PCB, che lamentate una carenza di informazioni e che auspicate che l'Amministrazione locale affronti la questione. Vi assicuro che da anni ormai sto seguendo la questione con i nostri uffici e con l'iuto di un folto gruppo di professionisti e che ho partecipato a tutte le occasioni di discussione a cui sono stato invitato. Se vi interessa un incontro sono a vostra disposizione, così come tutto ciò che è agli atti del nostro assessorato. Saluti Ettore Brunelli

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I: [Pace] Re: banco di prova armi GardoneVT
by walter.federica＠tiscalinet.it 08 Dic '02

08 Dic '02

---------- Da: Enrico Fornoni <enrico.fornoni(a)tin.it> A: Mimmo Cortese <domecort(a)tin.it>; ACLI - Bianca Albertinelli <fcapuzzi(a)libero.it>; ACLI - segreteria Brescia <segreteria(a)aclibresciane.it>; CGIL <luisa.prati(a)lomb.cgil.it>; Com pace solid Villa <carebevc(a)virgilio.it>; Comm GiustPace Don Ruggero Zani <ruggero.zani(a)numerica.it>; ConsPace - Massimo Chiappa <maxchiappa(a)numerica.it>; Consulta Pace Piergentili. <Piergentili.s.family(a)numerica.it>; M.I.R. Brescia <mir.brescia(a)libero.it>; marcopiccoli AGESCI <marcopiccoli(a)tin.it>; Mirko Lombardi <mirko.lombardi(a)consiglio.regione.lombardia.it>; Padre Giorgio Beretta <berettag(a)libero.it>; segr gen fiom-brescia <segretario.generale(a)fiom-brescia.org>; segreteria Agesci <segreteria(a)agescibs.org>; Sin. Giovanile - A. Filippini <alicef82(a)libero.it>; SVI presid <presidenza(a)svibrescia.it> Cc: gruppo pace bsf <pace(a)bresciasocialforum.org>; Alberto e Mariagrazia Nolli <a.nolli(a)libero.it>; Andrea Nolli <a.nolli(a)agora35.it>; Anna Scalori <srs(a)fullnet.it>; Maurizio Taborelli <mtabo(a)libero.it>; Silvia Rota <silviar55(a)hotmail.com>; Domenico Cortese <dcortese(a)comune.brescia.it> Oggetto: [Pace] Re: banco di prova armi GardoneVT Data: sabato 7 dicembre 2002 20.15 Ringrazio Mimmo per la segnalazione e sottolineo a mia volta due aspetti: 1. Graziano Guerini scrive: "un settore che - come nessun altro in Italia - è stato bersagliato da periodiche campagne di contro-informazione che hanno creato danni pesantissimi al mercato ed all'occupazione in seconda battuta come effetto della riduzione delle quantità prodotte" Ed uno direbbe: cavolo come siamo forti! se non fosse che Guerini ci ha appena detto che le quantita' sono aumentate! 2. Mi ha molto colpito (non lo sapevo) che il Comune di Brescia abbia nominato Pietro Gussalli Beretta come proprio rappresentante nel Cda del Banco di Prova: mi pare che ogni amaro commento sia superfluo ... ma a ben rifletterci: fra i destinatari della comunicazione di Mimmo, e quindi di questa mia, ci sono diversi amici della Consulta per la Pace e questo mi sprona ad uno sforzo esplicativo: che un'istituzione come il Comune di Brescia si sdrai sugli interessi dei produttori nominando come proprio rappresentante il loro principale rappresentante (di fatto) non e' un po' troppo? Corsini mi risponderebbe che nessuno si e' sdraiato? Le risorse dialettiche di Corsini sono note e notevoli, ma a me il messaggio di questa nomina appare amaramente inequivocabile. E' chiaro che il Banco di Prova e' un organismo tecnico dove di sicuro non si puo' mettere in discussione la produzione armiera, senza la quale il banco non esisterebbe, ma c'e' modo e modo ... si poteva nominare un esperto, un tecnico (piu' o meno vicino ai produttori ... dipende dal coraggio, a cui almeno di tanto in tanto, piu' che alla dialettica, bisognerebbe far appello). L'amarezza della riflessione non togliera' nulla alla cordialita' del saluto. A presto. Enrico Fornoni ----- Original Message ----- From: Mimmo Cortese Sent: Thursday, December 05, 2002 3:11 PM Subject: banco di prova armi GardoneVT Carissimi e carissime, vi allego (anche sotto forma di file per una più agevole lettura o stampa) alcune interessanti informazioni uscite sui giornali locali oggi, 5/12/02. L'importanza di Exa si comprende anche da questi dati. Ne sottolineo solo uno: "rispetto al (lo stesso) periodo gennaio-ottobre 2001 le pistole semiautomatiche, (provate dal banco) salgono da 88.004 a 110.475 unità (addirittura più 25%)". "Bel colpo!", si potrebbe dire con una battuta (credo) appropriata. Infatti alcuni sono particolarmente contenti di ciò. Dovremmo poi prestare attenzione aquesta notizia: Il Consiglio dei Ministri è convocato per venerdì 6 dicembre 2002 , alle ore 9,30 a Palazzo Chigi per l'esame del seguente ordine del giorno: - disegno di legge sul riordino del Banco nazionale di prova per le armi da fuoco portatili e per le munizioni commerciali (ATTIVITA' PRODUTTIVE) Di seguito il testo Distinti saluti Mimmo Cortese ____________________________________________________________________________ ___ IncrediMail - il mondo della posta elettronica si è finalmente evoluto - Clicca Qui GIF89a³ÿ`Ï`Ï/Ï`/ÿ//`/ÿ`/ÿÿÿ!ÿ NETSCAPE2.0!ù ,UÉI«&ë¯D(QBQ£*¤ 8K ¨+Ð·Cô~CÉ8 :J¯<X¯NhñYÀzªm÷ë¥JÉäm}-UTlpÁÃ©_îø!ùd,ÉI«½8ëÍ»ÿ`(dih !ù ,J!C«¥rÂ»Æ$çãÖ°ª+Yö ÐqÀÁP½r©$î¦ô@¢D§Ò;¥¹K¦2t!ù ,ÉI«½8ëÍ»ÿ`(dih!ù ,J!C«¥rÂ»Æ$çãÖ °ª+Yö ÐqÀÁP½r©$î¦ô@¢D§Ò;¥¹K¦2t!ùd,ÉI«½8ëÍ»ÿ` (dih;

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Ancora blocco totale a Cassino
by Margherita Recaldini 06 Dic '02

06 Dic '02

Comunicato Stampa Piedimonte S.Germano, 6 dicembre 2002 - ore 07.00 FIAT CASSINO DA IERI SERA IN SCIOPERO: PICCHETTI E BLOCCHI STRADALI e poi SCIOPERO GENERALE Alle 19.30 di ieri sera gli operai dello stabilimento di Cassino hanno incominciato ad abbandonare le linee e alle 20,30 erano già tutti fuori dalla fabbrica. Inizia così la risposta dei lavoratori Fiat alla notizia dell'intesa tra governo e azienda. "Non è cambiato il piano della Fiat, e domani non troveranno nessuno davanti alle liste nominative per la cassa integrazione" urla dalle trombe Ettore Capoccia, rsu SinCobas della Logint (azienda Fiat terziarizzata). Immediata e unitaria la decisione: "8 ore di sciopero subito" e partono di nuovo, come già nei giorni scorsi, i preparativi per i picchetti e i blocchi stradali. Dalle 2.00 di questa notte è di nuovo tutto bloccato. Questa mattina i lavoratori del primo turno, arrivati per andare al lavorare come previsto, si sono uniti ai picchetti davanti ai fuochi accesi lungo tutte le strade che portano alla zona industriale. Anche il coordinatore nazionale del SinCobas, Paolo Sabatini, ha passato la notte con i lavoratori della Fiat: "Rottura delle trattative? La trattativa non esiste. L'accordo Fiat-Governo ripropone il piano aziendale di smantellamento e quindi va respinto ed ostacolato. La risposta deve essere forte e unitaria, come qui a Cassino in tutto il gruppo va bloccata la produzione fino allo sciopero generale. Sì, bloccare la produzione, bloccare il Paese! I licenziamenti, comunque mascherati, non devono passare. Nessun lavoratore Fiat deve perdere il posto di lavoro. E' possibile e necessario preparare lo sciopero generale anche in tempi stretti per unificare le lotte, licenziamenti li abbiamo ovunque e la finanziaria ne produce altri. Tra poco andremo a Frosinone dove è in corso lo sciopero delle (la maggioranza sono donne) ex lsu, ora dipendenti delle cooperative che svolgono i lavori di pulizia nelle scuole. Per loro non c'è copertura finanziaria, ha risposto il governo, quindi vanno a casa. Si tratta di altri 16.000 licenziamenti. Qui vediamo il vero accordo tra Fiat e governo: licenziare!" "Oggi nessuno è in fabbrica - dice Angelo Di Siena, rsu SinCobas di Fiat Auto - vogliono abbandonare Arese e prendono in giro i lavoratori di Termini Imerese, qualcuno dice ancora di farci diventare infermieri. Ci vogliono tutti licenziabili e precari! E' stato importante per noi lavoratori avere al nostro fianco l'altro ieri gli studenti e i giovani del movimento che si battono contro questo liberismo che mette il profitto al primo posto e che vuole ridurre tutto a merce in vendita! Non siamo in svendita, lo gridiamo forte alla GM. Sciopero generale subito, prima di Natale. Rilanciamo quindi l'appello (*) per una grande assemblea nazionale che dai blocchi dell'altro ieri abbiamo mandato a tutti." S.in.Cobas - Ufficio Stampa Info dirette dai blocchi 348.5141316 ; 333.3631857 ; 338.5604793 (*) Appello unitario da Cassino: "Nella giornata di sciopero unitario di oggi 4 dicembre allo stabilimento Fiat di Cassino, si è sancita una nuova forte relazione tra la lotta dei lavoratori e il 'movimento dei movimenti'. In questi giorni in tutte le mobilitazioni che hanno visto protagonisti i lavoratori Fiat contro il piano dell'azienda, diverse componenti del movimento hanno partecipato e solidarizzato, da Termini Imerese a Melfi, da Arese a Mirafiori a Cassino, fino alle azioni di disobbedienza di Venezia con l'occupazione di palazzo Grassi e quella della Pinacoteca Lingotto di Torino. Di fronte all'arroganza della Fiat e all'assoluta mancanza di risposte, è fondamentale proseguire nelle iniziative di lotta, nel solco dell'unità tra tutti i lavoratori e tra questi e le tante anime del movimento antiliberista. Oggi da Cassino parte un appello perché si incontrino al più presto le Rsu di tutti gli stabilimenti Fiat e perché si organizzi nel più breve tempo possibile un incontro nazionale tra le delegazioni dei diversi stabilimenti e il 'movimento dei movimenti'. Da Cassino parte oggi una grande mobilitazione di libertà e giustizia per tutti i compagni arrestati questa mattina. Non ci fate paura, da questa nuova unità nasce la nostra forza e la convinzione che vinceremo. *Dai blocchi dei lavoratori e del movimento dei movimenti a Cassino - 4 dicembre 2002"

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R: DETENUTA IN QUESTURA E PICCHIATA DAVANTI AI FIGLI
by walter.federica＠tiscalinet.it 05 Dic '02

05 Dic '02

caro Luigino, car* tutt*, ho letto con il magone la testimonianza della signora rom, sono profondamente indignato ed incazzato. Aldilà di ogni ragionamento( che pur è necessario) su razzismo, sicurtà, e..., ritengo sia "semplicemente" barbaro quello che è avvenuto ieri, e ieri l'altro ancora e ancora... Segregare bambini lontano dalla propria madre, segregare una madre lontano dai prori figli, picchiarla è già gravissimo davanti ai propri figli è doppiamente criminale perchè le lesioni dei figli non saranno presto curabili. E dire che il 10 di dicembre si innaugura il 54° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani!!!! IL BRESCIA SOCIAL FORUM NON PUO', COME HA, ABBIAMO, FATTO FINO AD ORA(purtoppo), RIMANERE A GUARDARE DOBBIAMO INIZIARE A FARE, FARE, FARE, E.. PENSARE!! SONO NECESSARIE RISPOSTE FERME, SEGNALI DI CIVILTA', SEGNALI DI UMANITA', PERCHE LA BARBARIE NON DEVE ESISTERE, NE SOTTOFORMA DI DIVISE BLU, NE SOTTO ALTRA FORMA. FACCAIMO APPELLO ANCHE AI COLLEGHI, COLLEGHE DI QUESTI SQUADRISTI IN DIVISA, PERCHE' SI ATTIVINO AFFINCHE' TUTTO CIO' NON AVVENGA MAI PIU'. Con profonda tristezza vi abbraccio, e per quello che serve, pota la mia solidarietà alla signora ed ai suoi figli. Walter ---------- > Da: luigino beltrami <beltramil(a)libero.it> > A: sercribe(a)libero.it; bsf <bsf(a)circolab.net>; urtobs(a)ecn.org > Oggetto: DETENUTA IN QUESTURA E PICCHIATA DAVANTI AI FIGLI > Data: giovedì 5 dicembre 2002 10.55 > > IN ALLEGATO LA TESTIMONIANZA, RILASCIATAMI IERI, DI UNA ROM RUMENA > DETENUTA IN QUESTURA E PICCHIATA DAVANTI AI FIGLI , E TENUTA A LUNGO > SEPARATA DAL FIGLIO MINORE DI 11 MESI, CHE TUTTORA SI NUTRE DEL LATTE > MATERNO. > > Che dire? > > Viene in mente Erewhon di Butler e la risposta che il giudice diede ai > miserabili che chiedevano clemenza: > "Potete dire che essere criminali è la vostra disgrazia: IO RIBATTO CHE > ESSERE SFORTUNATI è IL VOSTRO CRIMINE" > > Si potrà mai fare qualcosa di concreto? > > Luigino > > >

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DETENUTA IN QUESTURA E PICCHIATA DAVANTI AI FIGLI
by luigino beltrami 05 Dic '02

05 Dic '02

IN ALLEGATO LA TESTIMONIANZA, RILASCIATAMI IERI, DI UNA ROM RUMENA DETENUTA IN QUESTURA E PICCHIATA DAVANTI AI FIGLI , E TENUTA A LUNGO SEPARATA DAL FIGLIO MINORE DI 11 MESI, CHE TUTTORA SI NUTRE DEL LATTE MATERNO. Che dire? Viene in mente Erewhon di Butler e la risposta che il giudice diede ai miserabili che chiedevano clemenza: "Potete dire che essere criminali è la vostra disgrazia: IO RIBATTO CHE ESSERE SFORTUNATI è IL VOSTRO CRIMINE" Si potrà mai fare qualcosa di concreto? Luigino

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Re:[Nodo-BS] POCHE RIFLESSIONI
by m.marlene＠libero.it 05 Dic '02

05 Dic '02

Caro Valter, dopo sei mesi di digiuno da internet, nel riprendere i contatti con il mondo informatico il primo messaggio arrivato è stato il tuo! Alcune riflessioni sparse, senza pretesa di risposta: 1) dopo sei mesi di scollegamento da internet ho capito che se non sei collegato, semplicemente "non sei!". Non ti arrivano più informazioni, quasi che aver mandato una mail assolve dall'obbligo di fare qualunque altra cosa. 2) la mia partecipazione al social forum è molto scarsa, soprattutto per ragioni famigliari e di tempo, ma questo non vuol dire che non sia interessato alle elaborazioni dei vari gruppi e alle tematiche proprie del forum. Il problema credo sia però, che reti e forum debbano essere quello che indica il loro nome, non una ulteriore organizzazione con gruppi, sottogruppi, commissioni ecc. ma, appunto, reti e forum cioè "punti" di incontro e amplificazione di tutte le elaborazioni e iniziative che singoli e, soprattutto, gruppi ed associazioni che vi aderiscono hanno già discusso ed elaborato in proprio. Se, poi, tutti gli altri aderenti del forum sono d'accordo con quanto già elaborato, l'iniziativa diventa condivisa e il forum stesso ne diventa organizzatore, in caso contrario l'iniziativa diventa solo di quelli che la condividono. Niente impedisce la contaminazione e la partecipazione di altre realtà se le varie iniziative sono "comunicate", niente impedisce l'incontro su temi specifici di realtà diverse e niente impedisce elaborazioni proprie dei forum e delle reti su temi specifici o su "emergenze" particolari (e questo è proprio il momento). Un esempio: non so cosa abbia portato il forum ed i gruppi specifici a formare un gruppo PCB (e mi scuso in anticipo per l'esempio) ma credo che su questo tema ci siano gruppi (Greenpeace, WWF, Legambiente) che hanno già lavorato molto, oltre ad un comitato "popolare" Caffaro con una propria linea specificae due commissioni "governative"; non ha più senso dire che il forum ed i gruppi che lo "compongono" appoggeranno le iniziative (condivise) di queste associazioni e del comitato popolare, senza creare un gruppo ad hoc? 3) Credo, invece, smentendo in parte ciò che ho detto sopra, che questo sia uno di quei momenti che il forum debba essere riunito quasi in seduta permanente con uno sforzo di singoli, gruppi ed associazioni per mettere in comune le varie inziaitive programmate su pace,ecc. proprio perchè "dobbiamo RAGIONARE, discutere, progettare tutti\e assieme, dobbi amo approfondire le strategie politiche e culturali, radicandoci nei ter ritori ....dobbiamo rispondere con maggiore forza, in pace e sobrietà, con messaggi programmatici....". Una ultima riflessione: sono stufo del termine pacifista usato a sproposito, comunque non sono pacifista, sono noviolento!!! Ricambio l'abbraccio Gigi Chittò PS Rispondo dalla mail dell'ufficio, perchè a casa ... continuo il digiuno!!

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RE: [Bsf] POCHE RIFLESSIONI
by fernando.sca＠virgilio.it 05 Dic '02

05 Dic '02

Concordo con le "poche" ma condivisibili "riflessioni" di Walter, e ne approfitto per rilanciare la mia proposta di qualche giorno fa (che ha avuto risposta favorevole da soli due compagni): ritengo che sarebbe opportuno organizzare un dibattito sulla represione in atto, con una lucida analisi politica di quanto è avvenuto da marzo 2001 a Napoli (o meglio dal 2 marzo 2001 a Brescia) sino agli arresti di ieri. Non dobbiamo illuderci per le scarcerazioni dei compagni del sud: innanzitutto restano inquisiti 42 compagni/e, inoltre la magistratura di Genova ne mette in galera più di 20 con l'accusa di devastazione e saccheggio, decontestualizzando quegli atti dalla guerriglia voluta e premeditata da polizia, carabinieri e potere politico, nazionale e internazionale. L'attacco contro il movimento, contro le nostre lotte e le nostre idee continua, da un punto di vista politico, poliziesco e giuridico. Tentano di minare la solidarietà che si è creata tra gran parte dell'opinione pubblica e noi (che si è manifestata a Firenze e, dopo gli arresti nel sud, in tutta Italia). Dobbiamo dare una risposta forte di unità, tanto quanto nei giorni scorsi subito dopo gli arresti della procure di Cosenza. Se siete d'accordo se ne può parlare alla prossima plenaria. Ciao a tutte/i. Fernando >-- Messaggio originale -- >From: <walter.federica(a)tiscalinet.it> >To: "radio onda urto radio" <urtobs(a)ecn.org>, > "BSF" <bsf(a)bresciasocialforum.org>, > "gruppo pace bsf" <pace(a)bresciasocialforum.org>, > "lilliput bs" <nodo-bs(a)liste.retelilliput.org> >Subject: [Bsf] POCHE RIFLESSIONI >Reply-To: bsf(a)bresciasocialforum.org >Date: Wed, 4 Dec 2002 17:25:19 +0100 > > >CARISSIM*,gli eventi di oggi, colleganti a quelli di ieri, mi spingono a >scriverVi, a dirvi, a dirci, che dobbiamo essere maggiormente attivi\e e >pronti\e. > >Ho la pessima abitudine di dire le cose senza particolari filtri di >pensiero, e quindi vi dico che così come stiamo procedendo non mi piace, >metà delle procure d'Italia stanno studiando il modo di incastrarci, di >portarci verso la risposta violenta, irrazionale, stupida, noi siamo anche >troppo intelligenti per cascare in questo tranello e stiamo facendo un buon >lavoro, ma oggi tutto questo non mi sembra basti più. > >Dobbiamo RAGIONARE, discutere, progettare tutti\e assieme, e non per >compartimenti quasi stagni nei nostri gruppi tematici, dobbiamo >approfondire le strategie politiche e culturali, radicandoci nei territori, >"nel tessuto sociale" ( una volta si diceva così) finchè ciò non sarà fatto >noi siamo vulnerabili, ed i nostri progetti inapplicabili, diventiamo le >Cassandre che è pauroso ascoltare, anche se abbiamo ragione! >Ci vogliono far tacere sui progetti, spostando le nostre energie e pensieri >"solo" sulla questione Repressiva, noi dobbiamo rispondere con maggiore >forza, in pace e sobrietà, con messaggi programmatici, contro la guerra, >contro il sisteme neoliberista e capitalista, per l'appropriazione della >gestione del poter, per un mondo nuovo e migliore. > >Tutto ciò lo stiamo facendo è vero, ma sempre di più lo facciamo isolati, >"ognuno per sè il BSF per tutti", ma così non può andare. > >Mi chiedo, se uno dei paletti fondanti il nostro movimento è il "NO ALLA >GUERRA", perchè le riunioni del gruppo Pace del bsf sono partecipate da un >massimo di 5\6 persone, qual'è la delega che ci viene data, con una guerra >già in corso, con 40 guerre già in corso, perchè si ritiene che siano solo >poche vestali a tenere in piedi la probblematica guerra a brescia? Non vi >pare che sarebbe ora che un pò' tutti\e si avvivinino alla programmazione >del "che fare" in merito a questa cosa? > >Aspettiamo che i bombardamenti in IRAQ passinio da uno al giorno nelle zone >"proibite al volo", a 10 al giorno su tutto il territorio iracheno, per >stabilire che è ora di fare la classica, seppur importante manifestazione >antiguerra,del momento? >Aspettiamo che le reti nazionali televisive, ci dicano che la guerra è >cominciata, dobbiamo aspettare l'ufficializzazione del sistema che vorremmo >cambiare per mobilitarci? >Non sò ditemi voi! >Mi permetto di proporre al Gruppo di Coordinamento del BSF che la prossima >plenaria fissata per giovedì abbia uno spazio per discutere di queste cose. > >Un forte abbraccio Walter > > > >_______________________________________________ >Bsf mailing list

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E' uscito il nuovo cd Disarmati
by giorgiocordini.it 05 Dic '02

05 Dic '02

Caro amico, è uscito il mio nuovo cd "Disarmati". Come si intuisce dal titolo, questa volta ho affrontato un tema impegnativo, arrangiando alla mia maniera ballate che evocano ingiustizie e soprusi che il potere compie sulle persone più deboli e che sfociano nelle guerre e nei conflitti più crudeli. Ho anche composto dei nuovi brani e la mia chitarra è stata accompagnata da altri strumenti: la fisarmonica, il violino, il flauto, l'armonica a bocca e da grandi musicisti... Puoi entrare nel mio sito http://www.giorgiocordini.it e scoprire le caratteristiche di questo mio nuovo lavoro. C'è un'altra notizia importante, alla quale non rimarrai indifferente: se ordinerai il cd "Disarmati" un euro verrà devoluto ad Emergency. Spero di sentirti presto, o di vederti ad un mio concerto! Giorgio Cordini Vuoi ordinare il cd "Disarmati" ? Fai click in http://www.giorgiocordini.it/prova/form2.htm Puoi mandare questo messaggio ad un amico!

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POCHE RIFLESSIONI
by walter.federica＠tiscalinet.it 04 Dic '02

04 Dic '02

CARISSIM*,gli eventi di oggi, colleganti a quelli di ieri, mi spingono a scriverVi, a dirvi, a dirci, che dobbiamo essere maggiormente attivi\e e pronti\e. Ho la pessima abitudine di dire le cose senza particolari filtri di pensiero, e quindi vi dico che così come stiamo procedendo non mi piace, metà delle procure d'Italia stanno studiando il modo di incastrarci, di portarci verso la risposta violenta, irrazionale, stupida, noi siamo anche troppo intelligenti per cascare in questo tranello e stiamo facendo un buon lavoro, ma oggi tutto questo non mi sembra basti più. Dobbiamo RAGIONARE, discutere, progettare tutti\e assieme, e non per compartimenti quasi stagni nei nostri gruppi tematici, dobbiamo approfondire le strategie politiche e culturali, radicandoci nei territori, "nel tessuto sociale" ( una volta si diceva così) finchè ciò non sarà fatto noi siamo vulnerabili, ed i nostri progetti inapplicabili, diventiamo le Cassandre che è pauroso ascoltare, anche se abbiamo ragione! Ci vogliono far tacere sui progetti, spostando le nostre energie e pensieri "solo" sulla questione Repressiva, noi dobbiamo rispondere con maggiore forza, in pace e sobrietà, con messaggi programmatici, contro la guerra, contro il sisteme neoliberista e capitalista, per l'appropriazione della gestione del poter, per un mondo nuovo e migliore. Tutto ciò lo stiamo facendo è vero, ma sempre di più lo facciamo isolati, "ognuno per sè il BSF per tutti", ma così non può andare. Mi chiedo, se uno dei paletti fondanti il nostro movimento è il "NO ALLA GUERRA", perchè le riunioni del gruppo Pace del bsf sono partecipate da un massimo di 5\6 persone, qual'è la delega che ci viene data, con una guerra già in corso, con 40 guerre già in corso, perchè si ritiene che siano solo poche vestali a tenere in piedi la probblematica guerra a brescia? Non vi pare che sarebbe ora che un pò' tutti\e si avvivinino alla programmazione del "che fare" in merito a questa cosa? Aspettiamo che i bombardamenti in IRAQ passinio da uno al giorno nelle zone "proibite al volo", a 10 al giorno su tutto il territorio iracheno, per stabilire che è ora di fare la classica, seppur importante manifestazione antiguerra,del momento? Aspettiamo che le reti nazionali televisive, ci dicano che la guerra è cominciata, dobbiamo aspettare l'ufficializzazione del sistema che vorremmo cambiare per mobilitarci? Non sò ditemi voi! Mi permetto di proporre al Gruppo di Coordinamento del BSF che la prossima plenaria fissata per giovedì abbia uno spazio per discutere di queste cose. Un forte abbraccio Walter

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RETTIFICA:udienza per i fatti del 2 marzo 2001
by Radio Onda d'Urto 04 Dic '02

04 Dic '02

UDIENZA PER I FATTI DEL 2 MARZO 2001 Venerdi 2 marzo 2001 una manifestazione convocata dal C.S. MAGAZZINO 47 per protestare contro la presenza razzista della Lega Nord a Brescia si concluse con violente cariche da parte di polizia e carabinieri. In Cors. S. Agata decine di persone furono picchiate , inseguite , braccate, caricate a freddo dal fondo del corteo. Venerdì prossimo , 6 dicembre, presso il Tribunale di Brescia si terrà l'udienza per valutare la richiesta di archiviazione fatta da Pubblico Ministero sulle denuncie presentate da alcuni manifestanti . Il giudice dovrà decidere se aprire i processo basato sulle denuncie dei manifestanti contro le forze dell'ordine. Probabile l'archiviazione . Resta invece naturalmente aperto il filone di inchiesta contrario , nel quale ai manifestanti vengono attribuiti una serie di reati. In occasione dell'udienza di venerdi 6 dicembre il CSA MAG47 ha convocato un presidio alle 9.00 davanti al Tribunale di Brescia in Piazza Moretto contro l'archiviazione , contro la violenza di polizia e carabinieri e per ricordare a tutti /e che opporsi a delle leggi ingiuste è giusto e necessario.

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