All'opinione pubblica
In tutto il mese di marzo le richieste di libertà del popolo kurdo sono state dimostrate attraverso attività politiche, che hanno portato la questione kurda all'attenzione dell'opinione pubblica interna ed esterna. La partecipazione di massa al Newroz, in maniera particolare, ha attirato l'attenzione di ogni forza. Queste dimostrazioni del movimento di liberazione, con l'avanguardia del PKK, hanno rappresentato una nuova evoluzione e hanno rafforzato la via per la soluzione.In questa situazione la parte avversa ha avviato una contro propaganda per deviare il cammino in atto, in questo senso vuole gettare un'ombra scura su quanto sta avvenendo e spezzare il legame con la massa.
Si discute, infatti, sull'avvenuto VIII Congresso del PKK, del cambiamento del suo nome in Partito per la libertà dei popoli ed escono notizie e speculazioni sul fatto che non si farà più uso della parola Kurdistan. Inoltre, circola in ambienti UE una notizia per cui il PKK sarebbe coinvolto in un traffico di tabacco svolto da compagnie straniere. Come già detto, si tratta di una propaganda che si basa su cose che non hanno a che fare con la realtà. Che ci sia già stato l'VIII Congresso non coincide con la realtà, il PKK non ha cambiato il suo nome e non ha preso nuove decisioni. Possiamo dire che quello che il PKK vuole, non è un cambiamento di nome, ma una sua rifondazione. Quello che sarà nell'ordine del giorno al congresso saranno la strategia, le tattiche e la discussione, con l'intenzione di costruire al posto del PKK una nuova struttura, per questo le notizie che sono uscite sulla stampa turca ed estera e le discussioni e speculazioni che si stanno facendo, non corrispondono al vero. Che il PKK sia coinvolto in un traffico illecito di sigarette è una notizia infondata, l'unica fonte di finanziamento del PKK è il sostegno del popolo kurdo. Il PKK non ha mai beneficiato dell'appoggio di nessuna potenza o stato e non ha mai praticato traffici loschi come fonte di finanziamento. Avere appoggio di altre forze o fare i trafficanti è contro ogni principio del nostro partito, fin'ora non abbiamo mai accettato alcuna entrata di questo tipo neppure abbiamo intenzione di accettarla né ora, né mai. Il PKK continua con la sua scelta politica di finanziamento delle proprie attività con il sostegno del popolo kurdo e non si rivolgerà mai né permetterà vie illegali di finanziamento. Essendo questa la realtà, le notizie infondate, sostenute dalla propaganda avversa, non hanno altro obiettivo di ostacolare la via per una soluzione della questione kurda.
Quando il nostro partito realizzerà il suo VIII Congresso i documenti conclusivi verranno immediatamente divulgati all'opinione pubblica e secondo i principi democratici saranno resi noti e messi a disposizione.
A partire da questo chiamiamo l'opinione pubblica ad essere sensibile nei confronti di una tale situazione, generata dagli ultimi sviluppi in atto e dopo il Newroz, tenendo presente quali sono invece, gli scopi di questa anti-propaganda.
29 marzo 2002
Consiglio di Presidenza del PKK