Carissim*, vi propongo alcuni appunti, in merito alla riunione del 2 maggio
"gruppo allargato disarmiamo exa 2002", sperando possano essere utili alla
discussione.
OSSERVATORIO, credo che l'osservatorio debba essere patrimonio comune di
tutte quelle realtà che vogliono parteciparvi, ognuna con le proprie
specificità, quindi dovrebbe essere un organismo allargato, ai
rappresentanti di più organismi, consulta per la pace del comune di BS,
OSCAR IRES FIRENZE, FIOM, BSF.
L'osservatorio dovrebbe avere due campi di azione prioritaria: uno politico
ed uno tecnico scientifico.
L'ausilio di esperti, i relatori del forum di Domenica 14 aprile ad
esempio, piuttosto che altri ricercatori è essenziale per delineare un
quadro chiaro di come si produce, come si commercia, e perchè lo si fa.
Allo stesso modo è importante che i dati che emergono, vengano utilizzati
in termini politici, attraverso campagne, locali o nazionali, che
ovviamente riguarderanno: produzione, commercio, riconversione,
sensibilizzazioneed informazione.
Penso che questo secondo punto(politico) possa essere il terreno di lavoro
del BSF,
che magari con altre realtà possa elaborare una strategia comune in tal
senso.
Credo inoltre che l'osservatorio non possa essere composto da tantissime,
persone,
ma da rappresentanti (3\4 per realtà), in questa ottica ritengo opportuno
che il gruppo allargato Disarmiamo exa2002\2003 nomini 4 suoi
rappresentanti (tra questi uno dei due portavoce del gruppo Pace e
Solidarietà), che tali rappresentanti, abbiano una delega limitata, e che
le decisioni importanti vengano prese dal gruppo che verrà riunito o
quindicinnalmente o su iniziativa dei\delle quattro delegati\e.
Si eviterà così di istituzionalizzare eccessivamente il ruolo
dell'osservatorio, e sopratutto del BSF all'interno del medesimo,
garantendo nel contempo massima democrazia di decisione.
Propongo inoltre che il gruppo disarmiamo exa 2002 si chiami disarmiamo
exa2003, per ovvi motivi.
La possibilità che alcune persone lavorino nello specifico
sull'osservatorio darebbe
darebbe la possibilità al Gruppo Pace e Solidarietà, di lavorare su altro
senza perdere di vista il lavoro del gruppo disarmiamo exa 2003.
Sò che sono appunti un po' buttati lì, ma nell'abissale silenzio che mi
sembra stia circondando il gruppo exa, credo sia anche troppo.
Un abbraccio Walter Saresini