Carissim*,
dopo le plenarie lillipuziane del 24 e 29 aprile 2002, ecco i primi contributi "in progress" alla riflessione collettiva del dopo - EXA, da parte del Nodo bresciano della Rete Lilliput.
Buona lettura e riflessione a tutt*
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DOCUMENTO ("IN COSTRUZIONE") SU EXA 2002 E DINTORNI
DEL NODO BRESCIANO DELLA RETE DI LILLIPUT
Il Nodo bresciano della Rete di Lilliput ha promosso e partecipato attivamente alle iniziative del BSF contro la fiera armiera EXA 2002 (dalla costruzione del Muro della Pace con i bambini di Piazza Rovetta alla pulizia delle "banche sporche", dal grande corteo di sabato 13 all'interessantissimo Forum di domenica 14 aprile).
Il Nodo manifesta la propria soddisfazione perché, per la prima volta dopo tanti anni a Brescia, si è tornati a parlare sui giornali, sulle TV locali e tra la gente di armi (leggere e non) e della cultura della violenza che attraverso esse si vuole veicolare.
Cultura che EXA 2002 ha peraltro ambiguamente rivendicato nelle vetrine degli stand allestiti, affiancando armi sportive e macchine da guerra, ipocriti slogan sull'amore per la natura e strumenti di repressione poliziesca.
Si è tornati a parlare di banche che ne sostengono il commercio (il)legale e delle pesanti e fortemente negative proposte di modifica del DDL 1927 alla Legge 185/90.
Si è tornati a parlare di pace in un contesto in cui spirano sempre più forte "venti di guerra", con la partecipazione del nostro paese a campagne militari in corso e . "in preparazione", in aperta violazione dell'articolo 11 della Costituzione.
Si è tornati a parlare di popolazioni civili ferite e vittime di guerra, incalcolabile ed insostenibile prezzo delle missioni umanitarie e dei tanti conflitti bellici ancora accesi nel mondo.
Il carattere pacifico e nonviolento delle molteplici iniziative di denuncia e proposta del BSF ha definitivamente spiazzato chi cercava di alimentare ad arte polemiche e tensioni, riuscendo invece a sollecitare e riaprire un dibattito non certo facile per Brescia.
Molto lavoro resta da fare: dalla costruzione dell'Osservatorio bresciano sulla produzione e sul commercio di armi all'allargamento del dialogo con il sindacato e con i lavoratori, alla costruzione di una forte cultura nonviolenta, basata sul rispetto dei diritti umani e civili e del valore assoluto della vita di ogni uomo e donna dell'intero pianeta.
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Il Nodo bresciano della Rete Lilliput manifesta altresì forte preoccupazione per talune dinamiche dei processi propositivi e decisionali sviluppatesi all'interno del BSF, ritenute in aperto contrasto con i principi fondativi della Carta delle identità che ci siamo dati.
Nelle ultime settimane prima di EXA, infatti, forse perché incalzati dai tempi ristretti e dalla ambiziosità degli obiettivi prefissati, non si è mai concretamente dato il via alla struttura organizzativa varata sin da metà febbraio, né si è sempre valutata - con il dovuto rispetto ed attenzione - l'esplicitazione del dissenso su alcuni passaggi potenzialmente critici dell'agire comune o di singoli / gruppi.
Ben consci della necessità di affrontare e discutere insieme i punti di dissenso per trovare una soluzione comune ai problemi emersi, riteniamo tuttavia essenziale ribadire l'esigenza di applicare effettivamente quanto faticosamente costruito nei mesi scorsi:
1.. una Carta delle Identità, che aspetta ancora le adesioni di associazioni/partiti/gruppi e singoli, da consegnare simbolicamente (e presentare ufficialmente) alla società civile bresciana . che ancora non ci conosce .
2.. una "struttura organizzativa" agile, reale espressione dei Gruppi di lavoro tematici, che rifugga verticismi e/o leaderismi da tutti temuti;
3.. il metodo del consenso, da non vivere come "gabbia" soffocante, bensì come percorso comune - da cui poter "uscire" esplicitando il dissenso e la difformità delle proprie posizioni, rivendicando in modo trasparente l'autonomia e la specificità delle iniziative di singoli / gruppi, ma prestando ascolto ed attenzione alle ragioni dell'altro.
Il Nodo bresciano della rete Lilliput auspica pertanto una ampia e approfondita discussione all'interno del SF su questi temi di primaria importanza.
Il Nodo Bresciano della rete Lilliput individua, a seconda dei temi e degli argomenti in discussione nel BSF, nel rispetto dei propri ed altrui tempi di decisione, propri portavoce in grado di illustrare al SF le posizioni condivise del Nodo.
Per il gruppo trasversale di lavoro "Disarmiamo EXA 2002/2003" il Nodo ha individuato quale proprio portavoce Davide Martina, che è stato presente a titolo individuale ai lavori del gruppo sin dai primi passi
24 e 29 aprile 2002 - Nodo bresciano della Rete di Lilliput - Via Milano 65 - Brescia (altre info: lilliputbrescia(a)hotmail.com )