IRAQ 8/4/2003 13:04
SAVE THE CHILDREN A UMM QASR: DISASTRO UMANITARIO
L´equipe di Save the Children, sabato scorso, è entrata per la prima volta nel sud Iraq dall´inizio della guerra. I funzionari dell´organizzazione non governativa (Ong) inglese hanno visitato la città portuale di Umm Qasr, 30mila abitanti sul Golfo Persico, unico centro iracheno che le autorità militari angloamericane hanno dichiarato `sicuro´. La portavoce di Save the Children, Nicole Amoroso, dopo aver parlato con un pediatra e con altri abitanti della cittadina, ha dichiarato: "Ciò che abbiamo visto conferma le nostre previsioni: siamo di fronte a una crisi umanitaria senza precedenti". La situazione a Umm Qasr è drammatica: l´ospedale è rimasto senza acqua per quattro giorni, la media di ricoveri è di trecento pazienti per giornata e mancano medicinali, materiali chirurgici e cibo. "È assolutamente necessario che Save the Children e le altre agenzie umanitarie abbiano al più presto la possibilità di entrare in Iraq", continua la Amoroso. In un suo comunicato, l´Ong inglese sostiene "come sia fondamentale che la gestione degli aiuti umanitari sia completamente svincolata e indipendente dagli apparati e dalle logiche militari. Soltanto in questo modo sarà possibile dare un aiuto efficace alla popolazione irachena".
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