car*, è una speranza che c'è da lungo tempo. Sarebbe importante che leggiate il tutto, anche se può costar fatica.
Metto in comune alcune considerazioni, senza la pretesa di esaurire la vasta serie di spunti che vi possono esser in proposito su "perchè, chi, come, che cosa, dove, quando...". Mi importa che ci si pensi con il filo conduttore secondo cui un popolo che non ha memoria non ha futuro! Dar luce ad una società civile organizzata, a più 'volti', che ha mostrato di essere resistente attiva (quindi non violenta), soprattutto di Valori (giustizia sociale, solidarietà, libertà...), di creder ancora nelle istituzioni (democrazia..), di muoversi insieme, di esser un vero soggetto politico militante che vuole cambiare le cose fornendo a quanti possibile gli strumenti per farlo e vivendo (prima) ciò in se stessa, non senza ipocrisie, che crede nella forza della re-esistenza, della lotta, dell'importanza di battersi qui nel cuore dell'odierno impero ascoltando la voce che giunge dal Sud del mondo o meglio dalle Periferie del mondo (queste non hanno coordinate spazio-temporali, sono ovunque), che si indigna anche con intensa rabbia, che sa che c'è un'utopia ma necessaria per muoversi, che sa che non c'è carità senza giustizia, consapevole che la denuncia, unita ad una progettualità costruttiva, è forse la miglior forma di annuncio di ciò che è il bene comune...
Mi par cosa giusta ricordare (= ridare cuore, ridare anima, ridare vita..) le varie 'tappe' di eco internazionale (es. Praga, Evian, il prossimo social forum europeo a Parigi), nazionali (Genova, Aviano, Roma, Camp Darby, Exa, ecc. ecc.) o locali (Nessuno è straniero a Legnano, Solbiate Olona, Aermacchi, presidio per migranti/contro legge Bossi-Fini di fronte alle questure, e così via). Ovviamente anche in termini di 'feste' od iniziative diversissime anche a 'più voci' che vi hanno collaborato per implementarle.
Nonostante le difficoltà (qui penso che ognuno di voi conosca gli 'inciampi' e ne possa fare anche lunghi elenchi), a volte ed anche spesso, a collaborare insieme tra i vari gruppi, tra passi indietro e alcuni avanti, tra omissioni anche gravi, tra sbagli organizzativi comuni anche a livello nazionale, temporaneo smarrimento delle radici...tutto quello che vogliamo..! vi è da dire però che il Movimento italiano, in questi tre ultimi anni, si sia organizzato e costituito bene !
Perchè non facciamo 'parlare' le immagini (certo anche qualche testo)? Non sto pensando al terribile slogan leghista su Rai2 al Nord ("l'immagine crea la realtà" di cui ci han tapezzato i paesi con questi manifesti). L'immagine, i video, la musica, sono forse i canali più facili per riuscire a dialogare con tutti, proprio tutti. Può servire a chi non è consapevole di ciò che sta avvenendo, a chi disapprova, a noi che ridiamo 'fuoco' a ciò per cui ci impegniamo, a chi si riscalda alla brace delle lotte passate...
Son certo che tanti di noi possono mettere a disposizione immagini fortemente comunicative. Inoltre, causa sovrapposizioni di impegni, malattie, anche non approvazioni di alcune mobilitazioni, ecc. non si era tutti negli stessi momenti (ovvio). Per cui solo insieme riusciremmo a ricostruire questo cammino di tre anni.
Ad alcune domande iniziali ho dato qualche idea... Dove e quando..: può essere itinerante in provincia e farla conoscere nelle province limitrofe. Quando; beh, se si vuole provarci, e provarci bene, si può iniziare a trovarsi da dopo l'ESF di Parigi. Costi per ingrandimenti e/o duplicati, cornici, ecc.? Se abbiamo foto distribuite tra più persone (non quindi 'caricate' su un singolo) i costi sono sostenibili; inoltre i vari gruppi con cui ci muoviamo, al di là delle sempre esigue risorse economiche, su una iniziativa di tal genere son certo che riusciranno a trovare i fondi considerando ogni possibile 'rivolo' in proposito cui chiedere.
Non è detto che poi da ciò non ne esca un libretto (stampato da un Comune, da una casa editrice interessata...) con il quale veicolare i Valori che stiamo portando avanti; inoltre, di persone visibili a livello nazionale che possono mettervi degli scritti penso che tutti abbiamo dei nomi in mente e li possiamo conatattare. E se ciò dovesse accadere e rendere qualche denaro, per esempio, mi par cosa giusta ridare indietro ciò che dal Nord è stato predato, finanziando progetti nel Sud. Mi auguro, in tal caso, che non ci si ponga nell'ottica di diventare 'famosi', ma semplici persone che cercano di camminare con le altre e si aiutano tra loro... in grado anche di dar voce a chi non ha voce!
In questa pallina che si chiama mondo, tutti siamo strettamente connessi; al banchetto della vita chiunque deve potervi sedere. Se la pallina salta, salta per tutti!
Certo è un proposta impegnativa, me ne rendo conto. Ma non è stato faticoso costruire, ognuno per le sue competenze e dove si trova, nel 'suo' posto..., ciò che c'è stato sinora?
Ricordiamoci sempre!!, con quell'I care, i nostri volti ed i volti di chi è fisicamente lontano in una discarica in baraccopoli a Nairobi, senza un arto nel deserto afghano od a Mostar, a Sarajevo, dei bimbi sotto i tombini di Bucarest, delle (costrette) prostitute nei barrios di Lima, dellla schiavitù di donne e bimbi.e in Cina ed India, dei Sem Terra brasialiani, degli orfani salvadoregni... Di tutti i profeti 'italiani' di oggi che abbiam avuto la possibilità (senza farne dei 'santini'!!) di conoscere direttamente o tramite scritti... don Tonino Bello, Caponnetto, Borsellino, don Lorenzo Milani... E facciamo costante memoria di quanti han scelto di buttare la vita per qualcosa che vale: da Alex Zanotelli qui o a Korogocho (da circa due anni c'è Daniele Moschetti di Castiglione Olona), a Francuccio Gesualdi ed il Centro Nuovo Modello di Sviluppo (mai scinderli!), a don Andrea Gallo, a Carlo Giuliani ed alla madre Haidi... a tutti noi, con le nostre debolezze ma con le splendide energie creative che riusciamo a mettere in gioco ove viviamo..!
forza e coraggio!
che vinca la vita!
ste
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Stefano Ferrario
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