ciao a tutte/i,
vari gruppi impegnati nel movimento contro la guerra si sono
incontrati nelle scorse settimane, per capire come rilanciare
l'iniziativa pacifista, in maniera coordinata e diffusa, sul territorio
lombardo (e limitrofo) - dato che in questa regione trovno spazio
politiche di guerra concrete, dalla produzione e commercio delle
armi, alla presenza di basi militari ecc.
La proposta che facciamo - aperta e da promuovere insieme allo
stesso livello - è quella di un'assemblea per il 18 ottobre, sulla
base dell'appello che trovate qui sotto. Le firme che vedete sono
solamente dei primi firmatari - chi vuole firmare sarà quindi
segnalato come co-promotore, non come adesione successiva.
L'appello serve come base di discussione e come strumento da far
circolare per discutere della proposta - non vuole ovviamente avere
alcun carattere esaustivo. Vi proponiamo quindi di farlo a vostra
volta circolare e conoscere - per allargare il giro di adesioni e
dibattito.
Per informazioni e adesioni potete inviare mail a
guerrepace(a)mclink.it
un abbraccio, Piero maestri - gruppo bastaguerra, Milano
APPELLO PER UN'ASSEMBLEA REGIONALE CONTRO LA
GUERRA E LE POLITICHE DI GUERRA
Il movimento contro la guerra si è reso protagonista in ogni parte
del mondo di numerose e significative mobilitazioni.
Le manifestazioni internazionali del 15 febbraio scorso che hanno
coinvolto, nei diversi continenti, milioni di persone, testimoniano la
capacità del movimento di intercettare un diffuso desiderio/bisogno
di pace, di diritti e di democrazia.
Un grande movimento, fra laltro, non solo pacifista perché in
grado di comprendere lintreccio fra guerra preventiva e
permanente e politiche neoliberiste.
In Italia, nello specifico in Lombardia, il movimento contro la guerra
ha saputo far convergere numerosi gruppi, associazioni, reti,
sindacati, partiti, singole/i che pur non nascondendosi profonde
differenze di parole e pratiche hanno trovato nel no alla guerra
senza se e senza ma un terreno comune di mobilitazione e
impegno.
Tutto ciò, pur non sottovalutandone limportante valenza simbolica,
non è bastato a fermare la guerra.
Per questo ci interessa riflettere seriamente insieme a tutt/i coloro
che hanno dato vita al movimento su quanto abbiamo fatto, sui
risultati e sui limiti delle nostre azioni, su come e su che cosa
riprendere le iniziative moltiplicandole e rendendole, se possibile,
più efficaci.
Nella nostra regione ed in alcune province limitrofe sono
presenti basi militari e siti produttivi armieri tra i più
importanti dItalia, province come Brescia producono l80%
di tutte le armi leggere italiane ( 3° produttore mondiale)
oltre alla presenza di Breda ( produzione di cannoni per la
marina( leader nel settore) , paesi come Ghedi ospitano
basi militari aeree con ordigni nucleari( presumibilmente 12)
oltre alla presenza della SEI ( caricamento bombe tornado)
ed alla Misar ( fabbricazione mine marine ed anticarro),
Solbiate Olona ospita il comando di forza rapida della
NATO per il sud Europa( 3 in tutta Europa) , a Milano ed a
Varese, sono presenti aziende per la costruzione di sistemi
darma per aereonautica militare( 50% dellintera produzione
italiana).
Proponiamo, pertanto, unassemblea regionale, da tenersi a Milano
il 18 ottobre 2003, che:
· si caratterizzi come luogo di riflessione e analisi sul lavoro
svolto e sullattuale fase della guerra preventiva e
permanente;
· sappia indicare, a partire dalla significatività del nostro
territorio regionale nellarticolazione delle politiche di guerra
( insediamenti militari, produzioni belliche,
), concreti
terreni di lavoro sui quali poter convergere, nel rispetto
dellautonomia e della specificità dei diversi soggetti.
Proponiamo quindi che tale Assemblea delinei la possibilità di
lanciare campagne che si caratterizzino su due punti (ogni altra
proposta sarà necessariamente parte integrante ed importante):
· Contrasto alle basi militari (con proposte di riconversione ad
utilità pubblica)
· Produzione e commercio armi (es. riconversione, agenzia
regionale per la riconversione, campagna banche armate ecc...)
Primi firmatari: Brescia Social Forum, Lodi Social Forum, Como
Social Forum, gruppo Bastaguerra Milano, gruppo Bastaguerra
Saronno, Coordinamento Pace Cinisello Balsamo ....