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-----Messaggio originale----- Da: Famiglia Milano [mailto:fam.milano@tiscalinet.it] Inviato: domenica 9 marzo 2003 20.01 A: lilliputverona@yahoogroups.com; info@vita.it; isabellaborgia@tiscalinet.it; Luca Salvi; Luca Brocchi; Luigi Lacquaniti; mao@sis.it; Marco menin Oggetto: proposta per contrastare la guerra in Iraq Priorità: Alta
Carissimi, molti di voi mi conoscono e molti no: per questi ultimi mi presento. Sono Riccardo Milano, Consigliere comunale del Comune di Verona, Coordinatore nazionale dell'area N.E. ed Emilia Romagna dei soci della Banca Popolare Etica e inseganate di Religione (medie superiori) in aspettativa. Mi sono posto più volte il problema di cosa fare ancora di più per contrastare la guerra, evidentemente aderendo a tutte le iniziative dei molti che mi scrivono (da cui la lunga main list a cui mi rivolgo). Ho, di conseguenza, elaborato una semplice idea che comunico e propongo, evidentemente se si ritiene giusta e fattibile. Tale idea andrebbe nel segno di far capire ancora di più alla popolazione americana che essere contro questa guerra è un dovere non solo sociale, ma anche religioso, così come è giusto opporsi a tutte le guerre. Il fatto è semplice: negli U.S.A. c'è l'abitudine di esporre la Bandiera in tutti i luoghi pubblici e, quindi, anche nelle chiese, comprese quelle cattoliche (Romane). Poichè il vero significato di Cattolicità è "Universale" credo che innanzitutto sia non corretto avere una Bandiera in Chiesa che rappresenta una sola nazione (in Italia la cosa era pertinente al Medioevo) e che, tramite essa, si prega solo per la Nazione (a meno che l'esposizione non sia simbolo di unione ad/con altre nazioni, così come il particolare si "unisce" all'universale). Farei perciò un appello globale alle varie (meglio se tutte o quasi) Chiese americane (es. ai Metodisti, a cui appartiene il Presidente Bush hanno respinto l'idea della guerra), nonchè alla Conferenza Episcopale Statunitense di togliere la bandiera Usa dalle Chiese (che in questo momento si trasformerebbe in vessillo di guerra) o, in alternativa, di listarle "a lutto", sì da far capire che la guerra è l'atto più antievangelico che possa esserci. Infatti, seppur non credo che ormai sia possibile fermare questa guerra, a meno di un autentico miracolo, credo che tutti noi dobbiamo aiutare il popolo Usa a capire quello che sta succedendo, non permettendogli più di pregare per un'America di guerra, ma per un'America di pace e di non cantare più "God bless America" in questo tempo di guerra, perchè Dio benedice ogni nazione e non solo qualcuna. Ciò è un appropriarsi di un qualcosa che noi Europei conosciamo storicamente purtroppo molto bene (il "Dio è con noi" delle SS). Prima di cominciare ad agire sarei contento di avere però l'avvallo quanto meno di una parte di voi, sì che la cosa diventi e sia sempre più corale e quindi incisiva. Scusandomi per la pochezza (se qualcuno la ritiene tale) della mia idea (ma fare di più è sempre meglio che fare di meno) saluto tutti cordialmente Riccardo Milano
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