----- Original Message -----
From: Carlo Di Donna <didonnacarlo(a)altavista.it>
To: <rino.martinez(a)galactica.it>; <rino.martinez(a)libero.it>
Sent: Tuesday, February 19, 2002 3:55 PM
Subject: da Alessandra per passare parola tra gruppi e associazioni
> Essere cittadini e cittadine vuol dire essere corresponsabili di ciò che
nella città accade, vuol dire controllare e partecipare alle decisioni che
ci riguardano.
> La città non è l'insieme degli edifici che la compongono, ma è la rete di
relazioni che siamo capaci di costruire tra noi, che in essa siamo nati o
abbiamo scelto di vivere. Tutti noi, uomini, donne, bambini e bambine,
giovani, disabili, ed anche gli stranieri, che, spinti da bisogni e desideri
diversi, hanno deciso di vivere a Palermo. Tutti e tutte insieme dobbiamo
costruire la nostra identità condivisa.
> Abbiamo conosciuto, negli anni passati, momenti di forte partecipazione e
momenti in cui abbiamo delegato ad altri il nostro destino.
> Oggi vogliamo ricominciare a costruire un percorso comune di cittadinanza,
che sappiamo non facile, ma che pensiamo sia l'unico modo di evitare che
Palermo ricada sotto il dominio della mafia, solo apparentemente meno
violenta, ma perciò ancora più subdola; sotto il dominio di chi pensa di
governare senza spiegare alla gente normale il perché delle proprie scelte;
in una modalità di relazione tra noi improntata all'individualismo e alla
frantumazione, a causa delle quali ha buon gioco chi pensa solo agli
interessi del proprio gruppo o dei propri simili.
> Vogliamo ricominciare a discutere e a confrontarci, ad elaborare progetti,
a condividere un'idea di città, a praticare la democrazia partecipativa; ad
essere interlocutori di chi ci rappresenta nelle Istituzioni; a chiedere ai
partiti di mettersi in ascolto, di aprirsi al dibattito, di mettersi in
gioco alla pari con la gente normale di questa città.
> Vogliamo sapere che sta succedendo a Palermo e perché:
> - che Piano Regolatore Generale è stato approvato, dal Commissario ad acta
prima, e dal Consiglio Comunale, in questi ultimi giorni? Perché il Polo,
come leggiamo sui giornali, vuole più aree destinate ad edilizia
residenziale? Si prevede una crescita demografica o che altro? Ricordiamo
ancora che il PRG di Lima e Ciancimino prevedeva il raggiungimento di un
milione di abitanti e che invece siamo rimasti a meno di settecentomila e
scendiamo di anno in anno.
> - che sta succedendo nel campo della solidarietà sociale? Perché non si
trovano i soldi per sostenere coloro che hanno bisogno di aiuto? Chi ha
interesse a tenere sulla corda tante persone senza dare loro alcuna
certezza, né in positivo né in negativo, e perché?
> - perché le Aziende Speciali (AMAT, AMIA, AMAP e MUNICIPALGAS) vengono
trattate di nuovo come luoghi di sottogoverno, e non di servizio pubblico, e
sono amministrate da politici e non da tecnici? I risultati, in particolare
sull'igiene pubblica, sono sotto gli occhi di tutti.
> - Perché alcuni luoghi riaperti al pubblico da poco, come i Cantieri
Culturali della Zisa, sono abbandonati al degrado?
> Di queste e di tante altre questioni vorremmo discutere insieme,
associazioni, gruppi, cittadini e cittadine. Vorremmo incontrarci
mensilmente in un'assemblea, a partire dal marzo. Pensiamo che possa
essere utile costruire insieme un osservatorio sulla città, in forte
relazione con i consiglieri comunali del centro sinistra, che renda più
forte, perché più collegata alla concreta realtà dei palermitani e delle
palermitane, l'opposizione alla giunta della casa delle libertà.
> Pensiamo che l'opposizione non possa essere solo istituzionale, ma debba
essere sociale per essere più efficace.
> Pensiamo di dover ricominciare a ricostruire un progetto per la nostra
città, una nostra identità condivisa di cittadini e cittadine di Palermo,
consapevoli dei nostri diritti e delle nostre responsabilità.
>
> Hanno già aderito: Scuola di formazione etico-politica Giovanni Falcone,
LIPU, Associazione Emily. Associazione Nonsoloportella, Salvare Palermo,
Attach, Quellichevoglionocontinuare, Libr'aria, Centro Giuseppe Impastato.
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> PER ADERIRE OCCORRE INVIARE UNA E-MAIL A ASSEMBLEA(a)ATELIER.IT
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