Carissimi\e, ho da poco sentito Mirko Lombardi impegnato in questi giorni nell'aprovazione della legge finanziaria regionale.Mirko riferisce che è stato respinto l'ordine del giorno riguardante la riattivazione e rifinanziazione dell'Agenzia regionale per la riconversione dell'industria armiera ( legge regionale n° 6\94), e che è INTENZIONE DELLA MAGGIORANZA DI CENTRODESTRA (ENTRO FEBBRAIO 2004) DI CANCELLARE TALE LEGGE, perchè da sette anni l'Agenzia è inattiva ed anche perchè i soggetti partecipanti( rappresentanti di maggioranza ed opposizione, sindacati, associazioni pacifiste,associazioni di categoria dell'armiero) non sono interessati a continuare tale esperienza( deduzioni della maggioranza!).
RICORDO CHE TALE AGENZIA OLTRE A PROMUOVERE PROGETTI DI RICONVERSIONE DI PRODUZIONI BELLICHE DOVREBBE PROMUOVERE ATTIVITà RELTIVE ALLA DIFFUSIONE DI PERCORSI DI PACE, E DI STUDIO DI FORME NUOVE DI DIFESA, E CHE QUESTA LEGGE E' STATA LA PUNTA DI DIAMANTE NAZIONALE ED EUROPEA SULLA RICONVERSIONE DEL BELLICO.
Credo importante che tutti noi dovremmo incontrarci per discutere di questa grave decisione della Regione, ed iniziare a pensare ad una campagna ( IN TEMPI STRETTI) sulla difesa della legge regionale 6\94.
Infatti penso che l'idea dellacancellazione della legge R.6\94, sia parte integrante di un percorso politico ed istituzionale che vuole esaltare le forme di guerra e negare percorsi di pace.
Quando il Vescovo di Brescia nella sua visita pastorale in Valletrompia invita( esorta?) le comunità cristiane ad impegnarsi affinchè si addoperino in un percorso per " una graduale riconversione del settore delle armi da offesa" deve sapere,e con Sua Eminenza, i partiti, i sindacati ,i movimenti che la Regione vuole cancellare la legge che permetterebbe quel percorso!
Pensiamoci ed agiano in tempi rapidi.
Un caro saluto Walter Saresini