Bsf Febbraio 2003

bsf@circolab.net

81 partecipanti
192 conversazioni

[Bsf] ore22del24/2urgente
by antonellabonzi＠libero.it 24 Feb '03

24 Feb '03

BRESCIA TUTTI ALL INCROCIO DI VIA CARINI ANGOLO FERROVIA POTREBBE PASSARE UNO DEI TRENI DELLA MORTE VERGOGNA IL PRESIDIO E IN CORSO _______________________________________________ Bsf mailing list

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produzioni di guerra
by walter.federica＠tiscalinet.it 24 Feb '03

24 Feb '03

La FILT della CGIL dichiara che non trasporterà i carichi di morte, e questo mi conforta, ma non mi soddisfa fino in fondo. Mi spigo meglio, cosa dice la FIOM sulla produzione bellica? cosa dicono i tesserati FIOM delle fabbriche d'armi, siano esse pesanti o leggere, oppure sui mezzi di trasporto, gli stessi che si vedono sfilare sui treni della morte in questi giorni? Essendo figlio e nipote di metalmeccanici, (iscritti alla FIOM)) conosco sulla mia pelle le restrizzioni dovute agli scioperi ad oltranza, per l'aumento salariale, piuttosto che per il cottimo collettivo, oppure per il licenziamento di un delegato, sò bene cosa voglia dire non avere 5 lire in tasca eppure mio padre e mia madre mi mandano alle superiori faticando a pagare l'abbonamento del pulman e l'iscrizione alla scuola ( devo dire che non mi sono mai mancati i soldi per il giornale e per i libbri non scolastici, ma questa è un'atra storia). Conosco anche l'effetto delle serrate padronali, per mesi senza lavoro e salario( mio padre e mio nonno non prendevano lo stipendio ma il salario!!), conosco la disperazione di chi doveva dare la minestra ai nostri figli e l'orgoglio di chi non si mise il cappello in mano per chiedere favori, ma conosco anche chi lo fece per i propri figli ed ugualmente a loro va il mio rispetto. Ed è per questo che mi permetto di insistere perchè chi produce deve rendersi protagonista della storia, chi sta producendo armi, sistemi d'arma, automezzi militari, munizionamento o parti di munizioni deve sentirsi autorizzato e vincolato a dire no , perchè ciò fa male a tutti\e noi. Vorrei che gli operai delle fabbriche d'armi, leggere e pesanti dicessero signor no!! continuerò a chiederlo a praticarlo, ad ESIGERLO, perchè mi sento parte di questo mondo e non voglio che il silenzio mi , ci, ottenebri la mente. Pace e giustizia Walter

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Incontro tavolo contro le privatizzazioni del BSF
by Sin Cobas 24 Feb '03

24 Feb '03

Ricordo a tutti/e l'incontro del tavolo contro le privatizzazioni del BSF: Giovedì 27 alle 20,30 presso la sala dei Gruppi consiliari del Comune di Brescia in Corsetto S.Agata 14/a. Siete pregati di segnalare l'incontro a lavoratrici e lavoratori di comuni, ospedali, aziende pubbliche ecc. interessati dai processi di privatizzazione in corso o che verranno a seguito degli accordi europei (Gats). L'incontro serve, tra l'altro, a preparare le iniziative già annunciate per il 14 e 15 marzo prossimi: Il Tavolo contro le privatizzazioni del Brescia Social Forum e Attac Brescia, aderiscono alla campagna "NO GATS" ed avviano iniziative sul territorio per affermare che i beni essenziali (salute-acqua-cibo-aria-istruzione..) sono patrimonio dell'umanità e non possono essere piegati alle logiche del mercato e del commercio. · Venerdì 14 Marzo ore 20,30 Sala Teatro V Circoscrizione - Via Livorno 7 Brescia I SERVIZI NON SONO MERCE: Cosa vuole veramente il WTO? Perché le strategie e gli obiettivi dell'organizzazione mondiale del commercio rappresentano un pericolo per i popoli della terra. Ne parliamo con: MARCO BERSANI - ATTAC ITALIA NADIA DE MOND - MARCIA MONDIALE DELLE DONNE CLAUDIO PORTUGALLI - RETE LILLIPUT · Sabato 15 Marzo ore 14,00 Sala Teatro V Circoscrizione - Via Livorno 7 Brescia LE PRIVATIZZAZIONI IN ITALIA: Cosa succede a livello locale? Perché ci toccano da vicino e quali le alternative possibili. Esperienze locali di lavoro e utenza a confronto con: CINZIA ARUZZA - ATTAC ITALIA ANDREA FUMAGALLI - ECONOMISTA SALVATORE RICCIARDI - RETE INTERNAZIONALE DRD (Democratizzare radicalmente la democrazia) ore 20,30 C.S.A Magazzino 47 - Via Industriale - Brescia Proiezione del film Paul, Mick e gli altri (The Navigators - 2001) Drammatico - 92 minuti di Ken Loach con Steve Huison, Tom Craig, Joe Duttine Spagna, Gran Bretagna, Germania Loach torna ad analizzare le conseguenze della gestione thatcheriana del lavoro. A Sheffield alla metà degli anni '90 un gruppo di lavoratori accetta l'indennità speciale per "lavoratori dismessi". Dopo un iniziale ottimismo le cose si mettono male e quello che prima era un gruppo solidale inizia a sfaldarsi.

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insicurezze
by tacubaya 24 Feb '03

24 Feb '03

Comprendo bene la desolazione che si prova nel partecipare ad assemblee sempre più assottigliate nelle presenze, soprattutto quando le scadenze incombono. Ma anchio non comprendo, come Thomas, come lorganizzare un convegno sulla sicurezza possa significare una assenza nella campagna Exa. Credo, invece, che vada a toccarne i nervi scoperti, quelli più sensibili. Exa espone armi, strumenti per la repressione, gasma come già detto, espone principalmente un modello di sopravvivenza di forte impatto per far fronte allinsicurezza che attanaglia molte persone. E che noi condividiamo queste paure, che ne siamo del tutto immuni (?), non cambia lo stato delle cose. Possono dirci che le armi di Exa non sono per uso bellico: sono innegabilmente armi e strumenti, sempre più raffinati, impugnati dagli onnipresenti tutori dellordine che sorvegliano le città; e li usano per stanare il diverso, per scacciare il tossico, per intimorire il senza fissa dimora che non sa più dove andare a dormire. Usano le armi, le manette, i manganelli e i gas di Exa soprattutto per calmierare la paura della gente. Poco importa se la loro insicurezza ha origine in un ambiente sociale in rapida trasformazione e che non sanno più riconoscere, ma la presenza di poliziotti e caramba di ogni ordine e tipo, se da un lato legittima la loro paura, dallaltro è lunica soluzione che vedono. La mano armata dello stato. La guerra interna dellImpero a tutti coloro che non vogliono o che non possono starci dentro. Inoltre: quanti sono quelli che, su questonda, hanno già acquistato unarma da fuoco, magari da borsetta e con il manico finemente cesellato? Organizzare un convegno sulla sicurezza significa cominciare a comprendere anche questo, significa iniziare a dare altre risposte allinsicurezza delle persone, significa anche cominciare a pensare che dallo sbirro bastardo bisogna risalire a monte, e ragionare su modelli sociali da cui anche noi-compa non siamo sempre così avulsi. Infine: ho sempre inteso moltitudine come realtà diverse che, allinterno di proprie modalità, si muovono per uno stesso fine, non che fanno tutti insieme la stessa cosa. Senza polemica. Un abbraccio, Erika.

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[Fwd: R: appello urgente]
by Jena 24 Feb '03

24 Feb '03

----- Original Message ----- From: Carla Cinelli <carla(a)carlacinelli.com> To: <carla(a)carlacinelli.com> Sent: Saturday, February 22, 2003 1:02 AM Subject: appello urgente > L'amico Fabian sta vivendo momenti drammatici per l'arresto immotivato del > padre Taysser Khaled, membro del comitato esecutivo dell'OLP, e dirigente di > primo piano del Fronte Democratico per la Liberazione della Palestina (FDLP) > Ti chiedo di leggere l'articolo apparso su Bresciablob e se in qualche modo > puoi essere di aiuto mettiti in contatto con me o direttamente con lui. > Grazie. > Carla > > carla cinelli > www.carlacinelli.com > mailto:carla@carlacinelli.com > tel. +39 339 5656777 > > > Deseperacido > ------------ > di Nadia, Fabian e Murad Odeh > > Appello urgente di tre ragazzi di Brescia, cittadini italiani, che hanno > visto loro padre, Taysser Khaled, sparire nelle mani della polizia > israeliana e non ne hanno più avuto notizie. Diversi quotidiani ne hanno > parlato, dimenticando però che i tre figli, in quanto cittadini italiani, > hanno tutto il dirittto di chiedere a istituzioni e media di far luce > sull'argomento > > http://www.bresciablob.com/Collaboratori/deseperacido.htm > > > > -- Jena <jenaass(a)iol.it>

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martedi 25
by Radio Onda d'Urto 24 Feb '03

24 Feb '03

martedi 25 al magazzino 47 incontro con compagni/e di diverse città per coordinarsi sulle iniziative da mettere in campo per i prossimi giorni rispetto ai treni della morte

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Fw: (ICS news asilo - 12/02/03) - Notizie ICS
by Agostino Zanotti 24 Feb '03

24 Feb '03

Secondo voi è possibile aderire alle iniziative ICS per l'IRAQ? In che modo? Come Ass. ADL a Zavidovici possiamo fare da collegamento territoriale a favore di questi progetti. La nostra e-mail è ambasciata-zav(a)libero.it Fateci sapere. Agostino Zanotti __________________ Questa newsletter é un servizio che ICS offre a tutti gli aderenti e ai simpatizzanti. E' un luogo di scambio di notizie e informazioni. Dal mese di febbraio la newsletter diventera' quindicinale. Inviate le vostre notizie a info(a)icsitalia.org ICS NEWSLETTER 4/2003 Quindicinale a cura di ICS Missione ICS in Iraq Il presidente di ICS, Giulio Marcon, prenderà parte alla delegazione di giornalisti e attivisti italiani in partenza per Baghdad questa settimana. La missione, organizzata dall'associazione Un Ponte per..., costituisce un'importante occasione per definire i dettagli organizzativi necessari all'avvio delle attività di ICS in Iraq. Il programma prevede incontri con le principali agenzie internazionali e le realtà locali. Nella prossima nesweletter, vi daremo notizia dei risultati della missione. Nuove basi in Iraq Prodotti i materiali necessari alla campagna di comunicazione e raccolta fondi, si rende ora necessario il supporto di tutti i gruppi e le associazioni aderenti al Consorzio per garantirne la massima diffusione. Nei prossimi giorni verrà lanciata una campagna stampa sulle principali testate italiane: da subito segnaliamo le imminenti uscite dell'annuncio su Carta, Internazionale e il manifesto. Segnalate a Catherine Dickehage ( c.dickehage(a)icsitalia.org ), responsabile relazioni esterne, i vostri contatti locali per ottenere la pubblicazione dell'annuncio su altre testate di informazione. Sono inoltre in produzione adesivi (già disponibili per la manifestazione del 15 febbraio), volantini e manifesti da affissione. Potete visionare tutti i materiali sulla pagina web (continuamente aggiornata): www.icsitalia.org/nuovebasi/materiali.html ICS ha provveduto a stampare un quantitivo di materiali necessari alle prime esigenze di lancio della campagna di raccolta fondi. In previsione di una comunque necessaria ristampa di materiale, i Gruppi e le Associazioni che intendessero aderire all'iniziativa, possono inviare a Barbara Slamic ( b.slamic(a)icsitalia.org ) gli ordini. Questi i prezzi che abbiamo ottenuto: Volantino - f.to cm 12 x 24, 2 colori su carta patinata opaca 0,30 euro cad. Adesivo - f.to cm 7x7, 2 colori su carta lucida 0,10 euro cad. Manifesto - f.to cm 70 x 100, 2 colori su carta lucida 1,00 euro cad. L'obiettivo di raccolta fondi a cui intendiamo puntare è di almeno 100 mila euro nei prossimi due mesi: ciò consentirà l'invio in Iraq di un coordinatore dei nostri progetti e la sostenibilità del programma di integrazione alimentare per i bambini di Bassora nel breve periodo. Per rendere credibile questo obiettivo, è indispensabile una mobilitazione generale di tutti i gruppi e le associazioni aderenti al Consorzio. ICS on line E' finalmente funzionante una prima versione del nuovo sito del Consorzio. In attesa di un completo restyling, potete cliccare su www.icsitalia.org Puoi sostenere le attivita' di ICS inviando un contributo a Banca Etica cc 509090 cab 12100 abi 05018 ccp 10234169 ICS è una ONLUS - ogni contributo a suo favore è detraibile per le persone fisiche e deducibile per le persone giuridiche e le imprese ai sensi dell'art.13 del D.L. 4/12/97 n. 60 ICS è una ONG - ogni contributo a suo favore è detrabile in base alla legge 49/87 Se vuoi inserire un notizia o segnalarci un indirizzo a cui inviare le news scrivi a info(a)icsitalia.org Se non vuoi piu' ricevere la newsletter rispondi al messaggio inserendo nell'oggetto: unsubscribe Puoi trovare i numeri delle newsletter su www.icsitalia.org ----------------------------------------------------------------- Costruiamo nuove basi in Iraq. campagna umanitaria di ICS per informazioni: nuovebasiiniraq(a)icsitalia.org www.icsitalia.org ================================== Barbara Slamic Servizi ai gruppi e alla rete ICS Consorzio italiano di Solidarietà via Salaria 89 00198 Roma tel ++39 0685355081 fax ++39 0685355083 www.icsitalia.org

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RIUNIONE GRUPPO ALLARGATO DISAARMIAMO EXA
by walter.federica＠tiscalinet.it 24 Feb '03

24 Feb '03

LUNEDI' 24 FEBBRAIO 2003 ORE 21 C/O LA CAMERA DEL LAVORO DI BRESCIA INCONTRO DEL GRUPPO ALLARGATO EXA

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materiali contro la guerra - dall'Iraq e dall'Iran
by slaicobasmilano 23 Feb '03

23 Feb '03

La lotta contro la guerra significa anche mettere in contatto tutti quei proletari che vi si oppongono, far circolare le loro prese di posizione. Tanto più, se queste ultime provengono dalle aree "calde". Sotto c'è una traduzione di un volantino del partito comunista operaio dell'Iraq e del partito comunista operaio dell'Iran. Chi volesse l'originale in inglese (formato pdf, 220 Kb), può scaricarlo da Indymedia dove lo abbiamo pubblicato direttamente : http://italy.indymedia.org/uploads/contro_la_guerra_in_iraq.pdf; oppure a: http://italy.indymedia.org/ ricercando il testo ( rif: F23 5:08PM, categoria guerre globali). chi non volesse più ricevere nostri messaggi, rimandi indietro l'@mail, anche senza alcun commento. ================================== I comunisti iracheni e iraniani contro l¹attacco all¹Iraq No a un¹altra Hiroshima in Iraq! No al Nuovo Ordine Mondiale! Un attacco degli USA e della Nato contro l¹Iraq porterebbe distruzione e morti diffuse in tutto l¹Iraq e avrebbe conseguenze tragiche per il Medio Oriente e il mondo. Ci sarebbero centinaia di migliaia di morti e di rifugiati. Sarebbe una catastrofe dalle dimensioni di Hiroshima e Nagasaki. No alla guerra! No a un¹altra Hiroshima in Iraq! L¹imminente attacco all¹Iraq non riguarda le ADM (armi di distruzione di massa), il petrolio, la lotta al terrorismo o la liberazione del popolo iracheno; vuole imporre il Nuovo Ordine Mondiale (NOM) e il dominio degli USA. No al NOM! Nuovo Ordine Mondiale = morte, distruzione e disordine! Le sanzioni economiche contro l¹Iraq sono ADM contro il popolo dell¹Iraq e sono responsabili della diffusione di povertà e di morte . No alle sanzioni! Le sanzioni sono ADM; fine delle sanzioni subito! Il popolo dell¹Iraq non vuole il regime dispotico e reazionario di Saddam Hussein, ma non vuole nemmeno una qualche opposizione reazionaria etnico-islamica sostenuta dagli Stati Uniti. Il popolo dell¹Iraq ha dei diritti e deve scegliere il proprio sistema politico in condizioni di sicurezza e libertà. Ne Saddam Hussein, ne i lacchè degli USA Il popolo iraqueno deve scegliere! Partito comunista operaio d¹Iraq e Partito comunista-operaio d¹Iran Worker Communist Party of Iraq and Worker-communist Party of Iran www.wpiraq.org/English, www.wpibriefing.com, www.wpiran.org/English BM Box 8927, London WC1N 3XX, England, Tel: +44 (0) 07719166731. Fax: +44 (0) 870 1351338. E-mail: wpi.international.office(a)ukonline.co.uk, k.saya(a)ukonline.co.uk.

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Fw: (ICS news asilo - 20/02/03) - Dossier sui rifugiati dei Balcani
by Agostino Zanotti 23 Feb '03

23 Feb '03

----- Original Message ----- From: ICS - network asilo To: Undisclosed-Recipient:; Sent: Thursday, February 20, 2003 2:34 PM Subject: (ICS news asilo - 20/02/03) - Dossier sui rifugiati dei Balcani Carissimi, vi segnaliamo la pubblicazione di un dossier sulla situazione di rifugiati e sfollati, vittime dei conflitti nella ex-Jugoslavia. Il dossier e' stato curato dall'Osservatorio sui Balcani. Segue una breve presentazione e l'indirizzo del sito dove poterlo trovare. Un cordiale saluto Maria Silvia Olivieri - ICS -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Profughi di guerra: gli "effetti collaterali" dimenticati Oltre un milione ancora i rifugiati e gli sfollati dei Balcani L'Osservatorio sui Balcani di Rovereto ha appena reso pubblico un dossier su questo tema. Per non dimenticare i destini di migliaia di persone, vittime dei conflitti in ex-Jugoslavia e tuttora fuori dalla propria casa. Ancor di più oggi, alla vigilia di una possibile guerra che produrrà solo nuovi profughi. La Bosnia conta ancora oggi più di un milione di profughi. In Kossovo sono rientrati non più di 5.000 sfollati rom e serbi sui 250.000 che hanno lasciato la provincia in seguito ai bombardamenti NATO. Ma anche nella democratica Croazia il rientro prosegue a rilento e sono rientrate solo 1/3 delle minoranze fuggite dal paese nella prima parte degli anni '90. Ora, alla vigilia di possibili nuovi esodi di popolazioni legati al conflitto in Iraq - è Trevor Rowe, del Programma alimentare mondiale ad affermare che ". non si esagera a parlare di rifugiati nell'ordine di milioni. Siamo pronti a sfamare 900.000 persone per un mese" - l'Osservatorio sui Balcani ritiene importante non dimenticare questi rifugiati e sfollati e spingere affinché le scelte sul loro destino non finiscano nel dimenticatoio delle priorità della Comunità internazionale. Un dossier per capire, paese per paese, a che punto siamo. Un dossier per non dimenticare i destini di migliaia di persone. Per leggere l'introduzione al Dossier: http://auth.unimondo.org/cfdocs/obportal/index.cfm?fuseaction=news.view2&Ne… © www.osservatoriobalcani.org

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