Notare il tocco di "classe": nelle elezioni politiche e amministrative
in questo paese gli immigrati non possono votare, loro fanno votare gli
iscritti all'estero!!!!
Come si fa a sostenere, all'interno dello stesso sindacato (la CGIL),
che il contratto dei metalmeccanici lo devono votare tutti/e e quello
della scuola solo gli iscritti? La CISL e la UIL fanno schifo ma, a modo
loro, sono coerenti!
dal sito della CGIL scuola nazionale
Il Direttivo delibera il referendum tra gli iscritti per il contratto
2002-05
(o.d.g del Direttivo Cgil Scuola del 22 maggio 2003)
Il Comitato Direttivo Nazionale della Cgil Scuola, dopo la sigla dell'
ipotesi di accordo contrattuale per il biennio economico 2002-2003 e
per il quadriennio normativo 2002-2005, impegna tutte le strutture a
svolgere una campagna di assemblee unitarie, vasta e capillare, sui
contenuti dello stesso. Tale percorso si attuerà, per la Cgil Scuola,
anche con il pieno coinvolgimento dei nostri eletti nelle RSU.
Lo svolgimento unitario delle assemblee valorizza un'esperienza nella
quale l'intesa con le altre Organizzazioni ha consentito una tenuta del
negoziato ed un esito che non erano affatto scontati.
Per quanto riguarda il pronunciamento formale sull'ipotesi di accordo,
in assenza di regole condivise tra le organizzazioni sindacali,
considerato che il D.Leg. 165/'01 definisce le regole per la
sottoscrizione dei contratti, la CGIL scuola intende riaffermare il
diritto dei propri iscritti a pronunciarsi formalmente sulla
"conclusione della vicenda contrattuale".
In questo quadro il Comitato Direttivo Nazionale invita i propri
iscritti a votare sì.
Il Comitato Direttivo, per favorire un'espressione di voto chiara,
garantita e partecipata e considerato quanto previsto al riguardo dallo
Statuto della Cgil, delibera l'indizione di un referendum consultivo.
La consultazione referendaria degli iscritti si svolgerà, una volta
esaurite le assemblee unitarie, tenendo le urne aperte fino alle ore
13.00 del giorno 11 Giugno. Con essa verrà acquisito l'assenso o il
dissenso alla sottoscrizione definitiva del contratto, sulla base dei
quali la Segreteria nazionale assumerà il mandato a procedere.
In ogni provincia la Segreteria della Cgil Scuola assicurerà la
costituzione di una Commissione Elettorale che stabilirà numero dei
seggi (di scuola, di territorio, ecc.), dislocazione e orari di
partecipazione al voto.
Essa vigilerà sulla correttezza e la segretezza del voto ed attenderà
alla stesura dei verbali.
L'elettorato è formato da docenti, personale educativo ed ata della
scuola pubblica, in servizio nel territorio nazionale e all'estero.
Per i lavoratori della scuola in servizio all'estero vanno individuate,
a cura delle rispettive strutture di Paese, forme adeguate a garantire
la partecipazione alla consultazione referendaria.
A chiusura delle urne la Commissione Elettorale redigerà apposito
verbale da cui risulteranno i voti a favore e quelli contrari, le schede
bianche e nulle.
I verbali verranno inoltrati, entro le ore 16.00 del giorno 11 Giugno,
alla Commissione Elettorale nazionale.
L'esito referendario sarà ritenuto valido purché sostenuto da un numero
di votanti pari al 50 % più uno su base nazionale.
Per la Cgil la democrazia di mandato rappresenta un valore
irrinunciabile.
Essa rimane un'opzione di fondo per la quale ci battiamo affinché tutte
le componenti dell'associazionismo sindacale condividano un sistema di
regole comuni, attraverso il quale verificare in maniera trasparente e
democratica il consenso dei lavoratori.
In proposito si riafferma la nostra volontà di rendere pienamente
esigibile tale diritto sostenendo l'iniziativa della Cgil per l'
approvazione di un apposito provvedimento legislativo.
Approvato a maggioranza
Ciao
Margherita