COMUNICATO
del TAVOLO NAZIONALE MIGRANTI dei SOCIAL FORUM
e del COMITATO IMMIGRATI in ITALIA
Per il 28 giugno 2003 era stata convocata una manifestazione nazionale
dei migranti. Da mesi essa era pressantemente richiesta da molti
migranti, per dare un segno forte e pubblico tanto contro il rapporto
sociale instaurato dalla legge Bossi-Fini quanto contro gli infernali
meccanismi instaurati della cosiddetta sanatoria chiusasi lo scorso
novembre. La scelta della data era motivata dal fatto che dal 1° luglio
lItalia assumerà la presidenza dellUnione Europea, e si voleva che
proprio la questione migrante fosse la prima sfida lanciata al semestre
di presidenza italiano. Alla preparazione di questa manifestazione
avevano collaborato il Comitato immigrati in Italia, il Tavolo migranti
dei social forum italiani, lArci e la CGIL. Il dato politico più
rilevante di questa collaborazione era il fatto che, per la prima volta,
il più grande sindacato italiano assumeva sul piano nazionale la
centralità politica del lavoro migrante. Un altro dato importante era
che una parte cospicua dei lavoratori migranti autorganizzati era
presente nella costruzione di questo percorso. Non una manifestazione
per difendere genericamente i diritti dei più deboli, ma laffermazione
del ruolo che i migranti svolgono in Italia come lavoratori e
lavoratrici nei più svariati luoghi della produzione sociale.
Ora, a meno di venti giorni dalla scadenza, annunciata da contorti
tentennamenti, è calata la scelta della CGIL di non mantenere
quellimpegno. Non va più bene la piazza di Bologna che essa stessa
aveva proposto, non va più bene una manifestazione nazionale, che
dovrebbe essere rimandata allautunno, sperando di trovare posto tra le
previste mobilitazioni contro lattacco alle pensioni, contro la
finanziaria, e tutte le altre vertenze che faranno valere la loro
urgenza. La CGIL si assume la responsabilità politica non solo di
gettare i migranti nuovamente in coda allagenda delle mobilitazioni, ma
anche di compromettere la possibilità di una forte presa di parola di
quelle migliaia di lavoratori e lavoratrici migranti, che non solo
sperimentano tutte le condizioni immaginabili di lavoro nero, precario e
flessibile, ma costituiscono anche una parte considerevole dei suoi
nuovi iscritti.
Ci lasciano inoltre francamente allibiti i tempi e i modi di una tale
decisione, pur esprimendo il nostro apprezzamento per il lavoro svolto a
quei compagni, delegati sindacali migranti, che dentro la CGIL hanno
cercato fino in fondo di tenere fede agli impegni presi. Si deve
comunque rilevare che un rapporto che doveva essere paritetico è stato
svilito da modalità di relazione che si sono concretizzate
esclusivamente nella comunicazione di decisioni prese dai gruppi dirigenti.
Cercando di tener alta la tensione politica sulla questione migrante,
tra la fine di giugno e i primi di luglio, in diverse località e secondo
modalità diverse, il Tavolo migranti dei social forum e il Comitato
immigrati in Italia garantiranno forme di mobilitazione in cui tutti
coloro che si oppongono alla legge Bossi-Fini possano prendere la parola
pubblicamente. È necessario infatti non arrivare allautunno senza aver
fatto valere la nostra presenza, senza aver continuativamente
contrastato le condizioni create dalle politiche migratorie italiane ed
europee. Così come il 13, 14 e 15 giugno a Varese il Comitato immigrati
in Italia, il Tavolo, durante lappuntamento genovese dal 18 al 20
luglio, farà il punto sulla situazione delle mobilitazioni in Italia e
in Europa e, come era avvenuto lo scorso anno, cercherà di stilare il
programma delle iniziative principali della prossima stagione di lotte
contro lo sfruttamento del lavoro migrante, per la soppressione dei
Centri di permanenza temporanea, per la continuità nelle lotte e la
ridefinizione complessiva della cittadinanza. Già nel prossimo luglio,
dal 21 al 27, avrà luogo in Puglia il no-border camp pensato lo scorso
hanno a Genova, che porterà la presenza di migliaia di militanti in uno
spazio di confine popolato da migliaia di migranti al lavoro nella
fabbrica verde del sud.
Roma 12 Giugno 2003
Comitato immigrati in Italia
Tavolo Migranti dei Social Forum Italiani