Giro il racconto di Barbara sulla "nostra" tappa.....
ciao a tutte\i
davide
----- Original Message -----
From: Segreteria Lilliput
To: referenti nodi
Sent: Monday, March 08, 2004 9:50 AM
Subject: [referentinodi] Fw: Carovana Nord Ovest
Salve a tutti!
Come prima cosa voglio ringraziare veramente tanto le tantissime persone che mi stanno vicino durante questa carovana, siete veramente tanti e molto affettuosi. Grazie. Inoltre voglio ringraziare le tante persone che accolgono la carovana con molte attenzioni e calore: è veramente un'esperienza incredibile. Grazie! Non potete immaginare quanta forza ed energia mi trasmettete: grazie!
La giornata è iniziata con la seconda delusione del non riuscire a vedere il Monte Rosa dalla finestra del convento dei missionari comboniani ... vuol dire che era proprio destino!
Inoltre Simone, il carovaniere n° 1, con febbre e stanchezza accumulata ha preso il treno per tornare a casa ... :-( ... grazie Simone di tutto!!! E' stato un vero piacere condividere questo pezzo di strada con te! Guarisci e ci vediamo a Roma il 20 marzo!
Ma non vi preoccupate, non sono sola! Andrea, obiettore di Varese, mi accompagnerà fino all'11 marzo e poi ci dovrebbe essere Francesca e poi Federico e poi ci saranno le tante persone che vorranno percorrere un tratto di strada con noi: nel pulmino c'è posto, chi vuole può aggregarsi ed è il benvenuto!!! Oltre ad Andrea si sono uniti alla carovana Gisa la nonna di Varese, Lorenzo 12 anni e nipote di Gisa, e Claudio ... insomma la carovana si è arricchita di una nuova compagnia!!! EVVIVA!
Così, la nuova formazione della carovana è ripartita per un nuovo giorno e l'umore era alto nonostante il tempo brutto con pioggia e freddo che annunciava una difficile e dura giornata dal punto di vista metereologico!
Partenza da Vigevano Superiore con direzione base di Ghedi!
Uno dei problemi più sentiti nei dintorni di Milano è la barriera della città, la tangenziale, la cui viabilità è un terno a lotto, ed è consigliabile preventivare ore di traffico, di fila e di stress ... per ora mi è sempre andata bene!!! Comunque siamo partiti con larghissimo anticipo e siamo arrivati con largo anticipo ma il buon Felice (Brescia Social Forum) ed il buon Angelo (consigliere comunale del Comune di Ghedi) ci hanno atteso all'uscita del casello e ci hanno scortato fino ad una trattoria dove ci siamo rifocillati!!! Il proprietario della trattoria ci ha voluto offrire il pranzo, quando ha capito che eravamo la carovana della pace: è veramente incredibile che cosa si muove intorno al movimento, una generosità, una spontaneità ed una disponibilità che mi emozionano ogni volta e che mi fanno sempre più credere che questi gesti semplici siano la vera forza ed energia del movimento. Non è solo il gesto di offrire il pranzo, ma anche tanti altri piccoli e significativi gesti, come l'aprirti la porta di casa ed il lasciarti tranquillamente la casa per dormire, senza averti conosciuto e sapere chi sei, ma solo perché stai sopra una carovana, o il fare di tutto per organizzare la tappa, o il volerci essere alla tappa o ... ... ... Per me è molto emozionante scorgere e vivere questi piccoli e semplici gesti concreti di PACE!
Dopo questa emozione ci siamo recati presso il Municipio di Ghedi, dove ci aspettava il sindaco, il vicesindaco ed altri esponenti del comune, che hanno firmato la bandiera ed a cui è stato espresso la preoccupazione per la situazione specifica di questa zona (basi militari, fabbriche d'armi ...) e gli è stata formalmente richiesta la presenza con il gonfalone il 20, il mettere all'ordine del giorno del comune il non rifinanziariamento della missione in Iraq, Exa, la legge regionale lombarda ... ma lui è stato un vero politico e non si è sbilanciato per nulla. Poi sono arrivati i Modena City Ramblers, che dopo aver firmato il bandierone ci hanno accompagnato alla base militare di Ghedi dove a causa della pioggia non hanno potuto cantare e suonare ... io ci tenevo particolarmente a cantare e ballare con loro perché visto che non ero riuscita a farlo a Sanremo poteva essere un'altra occasione per indossare in mio vestito da sera ed il diadema che ho acquistato proprio per partecipare a questa carovana ... sono sicura che ci sarà un'altra occasione prima del 20 marzo!!! Piccolo suggerimento agli organizzatori delle prossime tappe :-)
Insomma, oltre al freddo ed alla pioggia, siamo riusciti a carovanare verso la base di Ghedi e poi verso la fabbrica Breda e poi a Piazza della Loggia a Brescia, il tutto sotto scorta della polizia che apriva e chiudeva la carovana, che fermava il traffico e che si è fatta trovare sempre schierata in tenuta antisommossa.
Sia davanti alla base, che alla Breda, che a piazza delle Loggia abbiamo srotolato il bandierone e provveduto a farlo firmare, ed ad invogliare a firmare le diverse petizioni, oltre a foto, di cui alcune non riuscite, peccato!!! Il pomeriggio è stato caratterizzato anche dalla musica! E in piazza hanno offerto ai passanti un buonissimo aperitivo composto da vino (bianco e rosso), da rustici e da pizzette ... avevano fatto le cose proprio in grande. In piazza è intervenuta attraverso Radio Onda d'Urto Lidia Menapace. Poi ci siamo andati a riscaldare e rilassare a casa di Diletta e poi al Convento dei Saveriani per partecipare ad una festa balcanica con la Banda degli Ottoni ... insomma una giornata piena e densa di emozioni ed avvenimenti!
Veramente un grazie di cuore a tutti (Davide, Antonella, Luciana, Mimmo, Felice, Angelo, Paolo, Giusi, Federica, Angelo ... ... ...) per la disponibilità, la calorosa accoglienza, la voglia di lavorare e di stare insieme, la generosità, l'impegno e la creatività con cui vivono nella loro città, con cui si occupano e difendono la pace!
Non posso fare altro che esprimervi la mia gioia e felicità per toccare con mano la bellezza di questo movimento!!!
Forse sono troppo prolissa!!! Se avete suggerimenti e consigli per rendere il mio piccolo diario migliore fatevi pure avanti!
Buonanotte a tutti
Baba
"... cantavano il disordine dei sogni ... e io la faccia usata dal buonsenso ... rischiavano la strada e per un uomo ci vuole pure un senso a sopportare di poter sanguinare ed il senso non deve essere rischiare ma forse non voler più sopportare ... rischiare libertà strada per strada ..." Fabrizio De Andrè