Carissim*, concordo con Felice, dobbiamo fare un comunicato, credo anche che forse sia meglio farlo come tavolo regolamentoexa, anzichè solo noi del bsf, per tenere insieme un'esperienza importante e per dare maggior forza alle nostre posizioni( ammesso che i giornali poi lo pubblichino e non faccia la fine dell'altro comunicato!!! anche di questo dovremmo parlare).
Inoltre concordo con la riflessione di felice( e parte del suo intervento potrebbe già essere un pezzo di comunicato)sui risultati "tecnici" raggiunti ieri sera in seguito alla "mozione Margherita", allo stesso tempo penso che abbiamo aperto una crepa politica nella diga dei silenzi attorno ad exa una diga ben curata dai Beretta di turno piuttosto che dai Rebecchi di turno.
Il nostro impegno credo quindi debba puntare ad aprire ancor di più quella feritoia, ed insinuarci con quello che stiamo già facendo( raccolta firme, expa, ) pensando già a quello che dovremo ancora fare( es. appena dopo expa, riproporre la modifica del regolamento, chiedere una commissione comunale che istruisca in pochi mesi un percorso sulla riconversione delle fabbriche di armi leggere e pesanti sul territorio bresciano, ed ancora chiedere un'audizione trimestrale del delegato comunale al banco di prova, quel tal Pietro Gussali Beretta per monitorare la produzione di armi, altrimenti per cosa è strapagato quel signore?), collegando il nostro i nostri interventi "di movimento" all'azione istituzionale dei consiglieri che hanno dato prova di essere sensibili a queste problematiche, e che personalmente ringrazio.
Creare forti contradizioni nella società e nelle istituzioni credo sia uno dei compiti importanti che abbiamo...
Voglio dire che se abbiamo raccolto poco a quello che pensavamo, credo che abbiamo seminato molto e lasciare il raccolto a metà non sarebbe un buon lavoro.Del resto nemmeno in natura tutti i frutti maturano assieme, e nemmeno si può seminare tutto nella stessa stagione.
Con queste poche riflessioni e proposte vi abbraccio tutti e tutte
Ciao Walter
P.S Dovremmo riconvocare i tempi brevi il tavolo "regolamento exa"( ovviamente se può andare la mia proposta)
-----Messaggio originale-----
Da: Felice Mometti <felmarg(a)tin.it>
A: BSF <bsf(a)bresciasocialforum.org>
Data: martedì 16 marzo 2004 2.42
Oggetto: [Bsf] EXA al Consiglio Comunale
Care/i,
dopo il consiglio comunale di oggi/stasera penso che come Social Forum
dovremmo fare un comunicato per esprimere la nostra valutazione
sulla mozione respinta e su quella approvata che riguardavano Exa
e la modifica del regolamento della mostra
La mozione respinta, votata da otto consiglieri, secondo me esprime in larga
misura i contenuti del Tavolo che ha proposto la modifica dell'art.3 del
regolamento accogliendone le motivazioni di fondo. E' stato fatto anche
serio un tentativo di "andare incontro" alle varie sensibilità del centrosinistra
introducendo nella mozione stessa una "gradualità" nella modifica del regolamento
di Exa. Infatti si è proposto che da quest'anno si partiva con la separazione degli spazi
espositivi tra armi da caccia e armi da guerra per arrivare alla prossima edizione
con l'obbligo di esporre solo armi da caccia.
Purtroppo, ancora una volta, si deve registrare che nemmeno su questa
mediazione è stato possibile raggiungere un risultato apprezzabile.
Molti consiglieri, anche del centro destra, hanno ammesso che parlare di
Exa come di un'esposizione di "armi sportive e dell'outdoor" è solo una
grande ipocrisia, ma il risultato finale - la mozione approvata - è
stato un'ipocrisia ancora più grande. Verrebbe da dire: è stata la solita
"furbata politicista". Il dispositivo finale ( cioè la parte che dovrebbe impegnare
il comune di Brescia) delle due mozioni - che avevano premesse
ovviamente diverse - divergeva di poco, solo di alcune parole che però
ne mutavano profondamente il senso. La mozione approvata non propone
di modificare l'art.3 del regolamento in modo che siano esposte solo armi da caccia
bensì istituzionalizza la separazione della mostra in due spazi distinti.
Quindi , nei fatti, Exa sarà com'è ora. Invece di prevedere due giorni di
apertura al pubblico e quattro giorni agli "operatori del settore", come avviene oggi,
avremo due spazi separati che potranno essere aperti quattro giorni al pubblico quello
dedicato alla caccia e quattro giorni - per gli operatori -quello riservato alle armi leggere
ed "articoli per la sicurezza". I grandi discorsi ( si fa per dire) sentiti stasera sulla
pace e la guerra, sulla Spagna, sull'etica e sulla morale si sono rivelati nel migliore
dei casi come i sogni, che per loro natura muoino sempre all'alba, e nel peggiore dei
casi solo chiacchere. In fondo non è Beretta il rappresentante del comune al Banco Nazionale
di Prova......... chissà chi è il Presidente!!
ciao
Felice