Care/i,
dopo il consiglio comunale di oggi/stasera penso che come Social Forum
dovremmo fare un comunicato per esprimere la nostra valutazione
sulla mozione respinta e su quella approvata che riguardavano Exa
e la modifica del regolamento della mostra
La mozione respinta, votata da otto consiglieri, secondo me esprime in larga
misura i contenuti del Tavolo che ha proposto la modifica dell'art.3 del
regolamento accogliendone le motivazioni di fondo. E' stato fatto anche
serio un tentativo di "andare incontro" alle varie sensibilità del centrosinistra
introducendo nella mozione stessa una "gradualità" nella modifica del regolamento
di Exa. Infatti si è proposto che da quest'anno si partiva con la separazione degli spazi
espositivi tra armi da caccia e armi da guerra per arrivare alla prossima edizione
con l'obbligo di esporre solo armi da caccia.
Purtroppo, ancora una volta, si deve registrare che nemmeno su questa
mediazione è stato possibile raggiungere un risultato apprezzabile.
Molti consiglieri, anche del centro destra, hanno ammesso che parlare di
Exa come di un'esposizione di "armi sportive e dell'outdoor" è solo una
grande ipocrisia, ma il risultato finale - la mozione approvata - è
stato un'ipocrisia ancora più grande. Verrebbe da dire: è stata la solita
"furbata politicista". Il dispositivo finale ( cioè la parte che dovrebbe impegnare
il comune di Brescia) delle due mozioni - che avevano premesse
ovviamente diverse - divergeva di poco, solo di alcune parole che però
ne mutavano profondamente il senso. La mozione approvata non propone
di modificare l'art.3 del regolamento in modo che siano esposte solo armi da caccia
bensì istituzionalizza la separazione della mostra in due spazi distinti.
Quindi , nei fatti, Exa sarà com'è ora. Invece di prevedere due giorni di
apertura al pubblico e quattro giorni agli "operatori del settore", come avviene oggi,
avremo due spazi separati che potranno essere aperti quattro giorni al pubblico quello
dedicato alla caccia e quattro giorni - per gli operatori -quello riservato alle armi leggere
ed "articoli per la sicurezza". I grandi discorsi ( si fa per dire) sentiti stasera sulla
pace e la guerra, sulla Spagna, sull'etica e sulla morale si sono rivelati nel migliore
dei casi come i sogni, che per loro natura muoino sempre all'alba, e nel peggiore dei
casi solo chiacchere. In fondo non è Beretta il rappresentante del comune al Banco Nazionale
di Prova......... chissà chi è il Presidente!!
ciao
Felice