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Il giorno 06 Feb 2014, alle ore 00:29, info@notavbs.org ha scritto:
Date le imminenti giornate di mobilitazione e la volontà del movimento No Tav Brescia di far valere la propria voce contro la costruzione del TAV anche nella nostra città, invitiamo tutti e tutte a dar vita un’assemblea cittadina, che serva a costruire un movimento popolare e ad unire le diverse lotte, preparando insieme prima di tutto la giornata di mobilitazione nazionale del 22 febbraio!
Il 22 febbraio è stata infatti lanciata dal Movimento NoTav una giornata di mobilitazione e lotta dislocata ognuno nel proprio territorio. Il lancio di questa data è stato indetto dalla necessità di rispondere alla gravissima situazione giuridica che si è venuta a creare con gli ultimi arresti e alla fantasiosa accusa di “terrorismo” formulata dalla procura di Torino. Questa forzatura giuridica rappresenta l’ultimo vergognoso tentativo di reprimere un movimento sociale che, in vent’anni di lotta, ha saputo produrre un’eccezionale patrimonio di saperi, di esperienze e di pratiche, trasformandolo di fatto in uno dei simboli della resistenza e della lotta contro le politiche di austerità. Una minaccia, quella contenuta in questo teorema giudiziario, che riguarda tutte le lotte sociali che in Italia contestano e si oppongono alle imposizioni del governo.
Come collettività di persone, in questi mesi, ci siamo mossi per tentare di contrastare la costruzione del TAV a Brescia, l’ennesima inutile grande opera che inciderà sul martoriato territorio bresciano. Un’opera, non ci stancheremo mai di denunciarlo, che è lontanissima da un qualsivoglia criterio di gestione sostenibile della mobilità, così come viene rappresentata da tutte quelle lobby economiche e forze politiche (sindaco di Brescia compreso) che ne sostengono la realizzazione. Ma bensì, rappresenta un enorme spreco di risorse pubbliche utilizzabili diversamente e, probabilmente, una delle più micidiali truffe organizzate nella storia recente di questo Paese, confezionataci direttamente dai soliti inciuci tra partiti, mafie e lobby economiche. Basti pensare alle vicende giudiziarie (corruzione, associazione a delinquere, smaltimenti illeciti) che coinvolgono Italferr, la ditta che ha in carico la progettazione e la realizzazione delle tratte bresciane, e le intercettazioni telefoniche che hanno portato all’arresto di uno dei boss dei rifiuti lombardi, Locatelli, già pronto a sotterrare scorie e veleni nei cantieri della tratta Treviglio – Brescia. Ultima, ma non meno importante, la costruzione del Tav rappresenta l’ennesima occasione per creare nuove povertà attraverso espropri, cantieri decennali, consumo di suolo e devastazione ambientale.
Per questa ragione, insieme a decine di migliaia di persone, abbiamo attraversato Roma il 19 ottobre, togliendo l’ultima maschera al sistema delle grandi opere e dei grandi eventi. Questi si sono rivelati nient’altro che una delle espressioni di quella “dittatura della finanza” che, anche attraverso le politiche di austerità, sta facendo pagare direttamente a tutti noi il dramma della crisi. Un sistema che arricchisce enormemente alcune, sempre più esigue, minoranze e, di fatto, toglie le basi materiali per condurre una vita dignitosa a fasce sempre più vaste di popolazione. Welfare, casa, sanità, istruzione, mobilità locale, bonifiche ambientali (ecc.) vengono relegate, ormai da anni, ad ultima voce di spesa nelle agende dei governi delle “larghe intese”.
Lo spirito di unità e determinazione percepito a seguito di quel corteo, ci ha fatto accogliere con entusiasmo l’importante data di mobilitazione del 20 gennaio a Brescia, dove lotte solo apparentemente lontane hanno saputo fare fronte comune e trovare reciprocamente forza nel sostenere le proprie vertenze. Ed è proprio a partire dalla forza e dallo spirito percepiti in questa data che vorremmo dar vita ad un’altra giornata di lotta che denunci lo spreco di denaro pubblico e la devastazione che le grandi opere rappresentano per la nostra città e il suo territorio.
Invitiamo quindi tutti e tutte a dar vita un’assemblea cittadina :
- per rispondere all’appello del movimento No Tav e dar vita a una
giornata di mobilitazione nei territori
- per continuare nella costruzione di un percorso collettivo verso
l’unita’ delle lotte
- per respingere con forza la criminalizzazione e la repressione
delle lotte sociali
- per fermare il biocidio in atto a Brescia e nella sua provincia,
che mina ogni possibilità di costruire un futuro per tutti noi
- per ribadire con forza il diritto naturale e costituzionale a
resistere e ad opporsi alle scelte governative che tengono solo conto degli interessi delle lobby, delle banche e delle mafie a danno della popolazione
PER UNA SOLA GRANDE OPERA: CASA, SALUTE E REDDITO PER TUTTI!
Chiediamo infine a tutti di condividere questo invito per riuscire a contattare il maggior numero di persone possibili.
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